Clitoride: tutto quello che c’è da sapere sull’organo del piacere femminile

Le donne hanno un organo deputato esclusivamente al piacere, un’opportunità che è importante imparare a conoscere

Foto di Cristina Critelli

Cristina Critelli

Ginecologo, Sessuologo e Psicoterapeuta

Dal 2000 si occupa di disfunzioni sessuali, in particolare di dolore sessuale e vaginismo, con un approccio integrato, utilizzando anche EMDR.

Cos’è

Parlando di piacere, più volte abbiamo sottolineato come questo sia legato non esclusivamente all’area genitale, ma tutta la superficie corporea rappresenti una vasta zona erogena da cui trarre piacere. Senza dubbio però l’organo per eccellenza legato al piacere femminile è il clitoride. Superata oramai la diatriba tra i diversi tipi di orgasmo, ci si può dedicare alla conoscenza di sé stesse. Certo non dobbiamo aspettarci di vedere granché osservando dall’esterno, perché il clitoride è per la maggior parte della sua estensione coperto ed è più facile da sentire che da vedere.

La prima cosa da dire è che è un organo presente solo nelle donne e come detto non sembra avere altra funzione se non quella di veicolare il piacere. È un organo più esteso di quanto si possa immaginare osservando solo quella piccola parte che noi riusciamo a vedere dall’esterno. Le sue dimensioni possono arrivare a 7-9 cm e la sua struttura che si sviluppa su più piani approfondisce attaccata alle branche pubiche quindi ad una parte dell’osso del bacino. Vediamo un po’ nel dettaglio come è costituito.

clitoride

Il clitoride è costituito da diverse porzioni:

  • il corpo del clitoride;
  • il glande del clitoride;
  • le radici del clitoride.

Possiamo immaginarlo una Y rovesciata. Le diverse parti hanno una diversa anatomia; il glande è la parte più ricca di terminazioni nervose ed è quella che sporge, avvolta dalle lamine delle piccole labbra. La porzione centrale si chiama corpo del clitoride ed è costituito da due corpi cavernosi, cioè da due strutture erettili. I corpi cavernosi, si riempiono di sangue durante l’eccitazione sessuale, dando luogo al fenomeno dell’erezione del clitoride o meglio del turgore clitorideo. I due corpi cavernosi del clitoride continuano allontanandosi l’uno dall’altro e andando a formare le radici del clitoride poggiate all’osso pubico. Annesso al clitoride ci sono altre due strutture, i bulbi del vestibolo (o del clitoride), che sono costituiti da un tessuto spugnoso che anch’esso si riempie di sangue pur senza dare una vera e propria erezione. Queste strutture scendono andando a circondare l’uretra e l’introito vaginale. La parte delle radici è la porzione che si spinge al di sotto dell’osso pubico sotto la parete vaginale e che collabora alla costituzione del complesso CUV. Le diverse parti del clitoride hanno una diversa composizione e struttura.

  • Glande
  • Corpo
  • Radici
  • Bulbi vestibolari

È importante sapere che i corpi cavernosi del clitoride sono soggetti ad invecchiamento, si riducono con il passare dell’età, così come la loro funzione può risultare meno efficiente con il tempo. Anche il clitoride così essendo innervato e irrorato, può subire danni legati sia a eventi sui vasi sanguigni che sui nervi. Quindi avere cura della propria salute è un modo per prendersi cura della vita sessuale.

Conoscere e sperimentare

Proprio per queste sue caratteristiche peculiari, il clitoride è una parte estremamente sensibile e reattiva del corpo femminile.

La parte del glande clitorideo, così come il glande del pene è estremamente innervato e quindi sensibile, la concentrazione di terminazioni nervose è nettamente superiore a quella del glande del pene. L’elevata innervazione di questo organo spiega anche perché la stimolazione diretta può essere molto piacevole ma in alcune donne anche fastidiosa. Ogni donna, da sola o in compagnia può imparare a stimolare il clitoride per capire come e dove trova il piacere. Alcune donne amano una stimolazione indiretta del clitoride o delle zone vicine piuttosto che direttamente sul glande clitorideo; altre donne, dopo l’eccitazione, non sopportano di continuare ad essere toccate proprio per la sensibilità sul glande. È importante quindi ascoltare il proprio corpo e imparare da questo.

Per la stimolazione del clitoride si possono usare lubrificanti per aumentare le sensazioni e diminuire il fastidio, oppure sex toys di vario genere, che vibrano o che succhiano, oppure si possono usare strumenti o oggetti diversi per una stimolazione indiretta come il getto d’acqua, gli indumenti o qualsiasi altra cosa scateni la vostra fantasia. In genere con qualsiasi cosa si decida di stimolare il clitoride, cambiare l’intensità della stimolazione è l’arma vincente, rallentare, accelerare, spingere di più oppure farlo con un tocco leggero.

Inoltre, proprio per le caratteristiche anatomiche del clitoride, anche i rapporti penetrativi stimolano una parte del clitoride, le radici del clitoride in modo diretto ed i bulbi del vestibolo, in alcune posizioni anche lo stiramento del clitoride determina una stimolazione indiretta e piacevole che può portare all’orgasmo; oppure si può decidere di stimolare direttamente il clitoride durante la penetrazione, oppure ancora farlo attraverso un rapporto orale.