Rosacea: cos’è, cause, trattamenti

La rosacea è una malattia cronica della pelle che provoca arrossamenti, rossori e a volte pustole sul viso, spesso peggiorata da fattori ambientali e alimentari

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Carlotta Dell'Anna Misurale

Medico

Laureata in Medicina, appassionata di neurologia. Vanta esperienze in ricerca, con focus sui misteri del cervello e l'avanzamento scientifico.

Pubblicato: 22 Maggio 2024 10:02

La rosacea è un disturbo cutaneo cronico piuttosto diffuso che colpisce prevalentemente gli adulti, in particolare le persone con carnagione capelli chiari: si tratta di una forma di dermatite cronica benigna caratterizzata dalla presenza di capillari dilatati che nella maggior parte dei casi interessa principalmente l’area centrale del viso, come le guance, il naso, la fronte e il mento; data la predisposizione dei soggetti dalla carnagione chiara a manifestare questo disturbo, essa è detta anche la maledizione dei celti. L’infiammazione è generalmente di carattere benigno e la rosacea non comporta gravi rischi o complicazioni per il paziente.

L’acne rosacea è caratterizzata da un decorso progressivo entro il quale è possibile distinguere quattro fasi: una fase pre-rosacea, una fase vascolare, una fase infiammatoria e infine una fase avanzata. I sintomi principali comprendono arrossamentoinfiammazione, la comparsa di piccoli brufoli e la dilatazione dei vasi sanguigni superficiali, che nell’insieme danno l’aspetto a “gote rosse” tipico di questo disturbo.

Cos’è la rosacea

La rosacea è una malattia infiammatoria cronica della pelle, caratterizzata da arrossamento della zona centrale del volto, eruzioni cutanee e dilatazione patologica dei vasi sanguigni superficiali. I sintomi possono essere piuttosto variabili da paziente a paziente, infatti questo disturbo può spesso essere confuso con altre patologie dermatologiche come allergie cutanee o dermatiti.

L’acne rosacea generalmente ha un decorso progressivo, con un graduale peggioramento dei sintomi nel corso del tempo; in altri casi esso può essere ciclico, con fasi durante le quali i sintomi sono più acuti, intervallate da periodi in cui il disturbo è meno evidente. Si possono identificare quattro diversi stadi della malattia:

  1. Fase pre-rosacea: agli stadi iniziali, la rosacea si manifesta con sintomi lievi, quali una sensazione di calore e congestione del volto accompagnati da arrossamento cutaneo.
  2. Fase vascolare: man mano che la malattia si aggrava, il rossore diventa persistente e il volto può presentare eritema ed edema; inoltre può manifestarsi teleangestasia, cioè i capillari e i vasi sanguigni si dilatano e diventano più evidenti in superficie (couperose).
  3. Fase infiammatoria (acne rosacea): il terzo stadio prevede l’insorgere di eruzioni cutanee, che possono essere piccoli brufoli e papule oppure vere e proprie pustole con accumulo di pus dovute a sovrinfezione batterica o alla presenza di Demodex follicolorum.
  4. Fase avanzata: nello stadio più avanzato della malattia, le lesioni diventano persistenti e più evidenti, e in alcuni casi può verificarsi un’iperplasia tissutale con ispessimento della cute e gonfiore di naso (rinofima) e guance.

Sebbene non esista una cura definitiva per questa patologia, è possibile sottoporsi ad alcuni trattamenti e terapie mirate per alleviare i sintomi e controllarne la degenerazione. Se non trattata adeguatamente infatti, la rosacea può dare origine a lesioni cutanee permanenti ed estendersi anche alla regione attorno agli occhi (rosacea oculare).

La sintomatologia della rosacea oculare include l’infiammazione delle palpebre, che talvolta può estendersi anche alla congiuntiva, all’iride, alla sclera e alla cornea; il paziente può inoltre avvertire prurito, la sensazione di corpo estraneo nell’occhio, arrossamento e gonfiore oculare. In entrambe le forme tuttavia la rosacea non è un disturbo particolarmente grave e non è contagiosa.

Quali sono i sintomi della rosacea

Come già anticipato, le manifestazioni dell’acne rosacea possono variare da individuo a individuo e i pazienti possono presentare sintomi dalla gravità ed estensione diversa a seconda dei casi specifici. Sebbene non esista una cura in grado di debellare definitivamente questa malattia, i segni da essa provocati possono essere contrastati sottoponendosi a delle terapie mirate, per questo è essenziale riconoscerla precocemente ed intervenire tempestivamente per curare il disturbo. I sintomi principali della rosacea includono:

  • arrossamento della cute: il rossore può essere improvviso e temporaneo o persistente, e si concentra principalmente al centro del volto;
  • vampate di calore o bruciore;
  • comparsa di lesioni ed eruzioni cutanee come papule o pustole;
  • rinofima, ossia gonfiore ed ingrossamento del naso;
  • teleangectasie ossia comparsa di capillari visibili su naso e guance;
  • ispessimento della pelle;
  • edema.

In molti casi, i pazienti colpiti da acne rosacea possono sviluppare anche rosacea oculare, i cui sintomi si estendono all’area degli occhi e comportano:

  • irritazione e bruciore agli occhi
  • congiuntivite
  • secchezza oculare
  • gonfiore delle palpebre
  • accentuata sensibilità alla luce
  • lacrimazione

Nei casi più gravi la rosacea può svilupparsi anche sul collo, sul torace, sul cuoio capelluto e sulle orecchie.

Cause principali della rosacea

Le cause precise di insorgenza della rosacea sono ancora sconosciute, tuttavia gli esperti ritengono si tratti di una combinazione di fattori diversi, tra cui una predisposizione geneticafattori ambientali e motivi immunologici; determinate abitudini e stili di vita possono inoltre influenzare la comparsa di acne rosacea. Le cause che possono contribuire all’insorgere di questo disturbo sono:

  • assunzione di alimenti e bevande caldi, speziati o piccanti;
  • consumo di alcool caffeina;
  • tabagismo;
  • sbalzi di temperatura e climi troppo rigidi o troppo caldi;
  • eccessiva esposizione alla luce solare;
  • stati di stressansiarabbia o imbarazzo;
  • attività fisica intensa;
  • menopausa;
  • patologie vascolari e disturbi della microcircolazione;
  • terapie farmacologiche a base di corticosteroidi e altre sostanze vasodilatanti.

È stata inoltre ipotizzata una correlazione tra l’acne rosacea ed infezioni da Helicobacter pylori, nonché un coinvolgimento degli acari della pelle Demodex follicolorum, che proliferano sul volto dei pazienti affetti da rosacea.

Diagnosi della rosacea

Come già sottolineato, a causa del carattere degenerativo della rosacea, una diagnosi precoce fin dai primi stadi della malattia, riveste un ruolo di fondamentale importanza per evitare l’aggravarsi dei sintomi che altrimenti potrebbero comportare lesioni permanenti sulla pelle. Sfortunatamente non esistono accertamenti specifici per la diagnosi di acne rosacea, ciononostante rivolgendosi ad un dermatologo esperto, egli sarà in grado di identificare i sintomi tipici di questo disturbo e discriminarlo da altre malattie dermatologiche dalle manifestazioni simili.

La diagnosi della rosacea si basa quindi unicamente sulla valutazione clinica dei sintomi e sull’analisi delle lesioni cutanee. Sebbene infatti in alcuni casi essa possa presentare sintomi simili ad altre patologie, come ad esempio l’acne volgare, la maggiore incidenza negli adulti e l’assenza di comedoni (ossia punti neri e bianchi), rende semplice la distinzione. Al fine di identificare con precisione la patologia e poter prescrivere il trattamento più adeguato, una diagnosi differenziale dev’essere posta anche rispetto a dermatiti ed eczema, seborrealupus e psoriasi.

Cure e trattamenti della rosacea

Sebbene come già detto non esiste una cura vera e propria per la rosacea, sono disponibili diverse opzioni di trattamento e terapie specifiche in grado di alleviare i segni evidenti della malattia e tenere sotto controllo i sintomi. Innanzitutto, per non incorrere in un peggioramento dei sintomi, è bene evitare i fattori scatenanti descritti nei paragrafi precedenti, e prendersi cura adeguatamente della propria cute tramite l’utilizzo di idratantidetergenti delicati creme solari protettive.

La rosacea dovrebbe essere trattata sin dalle prime manifestazioni proprio per evitare la progressione verso stati di edema e fibrosi irreversibile. L’attuale trattamento farmacologico della rosacea include terapie sia per uso topico che sistemico, spesso combinate per un’efficacia ottimale. L’obiettivo principale è ridurre il numero e la gravità delle lesioni infiammatorie e mitigare l’eritema.

La terapia topica, tradizionalmente utilizzata nelle forme lievi o moderate, si basa sull’uso di antibiotici e antinfiammatori. Nelle forme più gravi, è necessario ricorrere a antibiotici orali. In caso di teleangectasie importanti e rinofima, possono essere indicati trattamenti laser per migliorare l’aspetto della pelle e ridurre i sintomi.

Per combattere la rosacea nella sua fase acneica-pustolosa, il trattamento più indicato è l’applicazione quotidiana di creme e lozioni antinfiammatorie antibatteriche a base di acido azelaico, mentre alcuni tipi specifici di laser possono essere indicati per trattare le teleangectasie presenti nel secondo stadio della malattia. Per quanto riguarda invece i disturbi derivanti da rosacea oculare, può essere utile l’assunzione di antibiotici e l’uso di colliri steroidei per trattare l’infiammazione. Nelle forme più avanzate, per rimuovere le lesioni più marcate e gli accumuli di tessuto intorno al naso è possibile ricorrere ad interventi chirurgici come l’elettrochirurgia e la terapia laser ablativa.

Come prevenire la rosacea

Per i pazienti affetti da rosacea o per coloro che sono predisposti a manifestare questa malattia, esistono alcuni semplici accorgimenti da poter seguire per evitare o ridurre i sintomi causati dal disturbo. In base a quanto detto in precedenza è importante individuare i fattori di rischio che possono scatenare la rosacea; alcune misure preventive possono quindi essere:

  • limitare il consumo di cibi molto speziati o piccanti;
  • evitare l’assunzione di bevande calde, alcool e contenenti caffeina;
  • prestare attenzione agli sbalzi di temperatura, in particolare in inverno può essere utile coprire il viso con una sciarpa per evirare un’eccessiva esposizione al freddo o al vento;
  • evitare l’eccessiva esposizione alla luce solare ed avere cura di applicare creme protettive ad ampio spettro;
  • limitare gli sforzi e l’attività fisica intensa;
  • anche se difficile, cercare di tenere quanto più è possibile sotto controllo i livelli di stress emotivo.

Altri consigli utili da seguire includono:

  • seguire scrupolosamente il piano terapeutico e se necessario applicare quotidianamente le lozioni indicate dal medico, anche dopo che i sintomi scompaiono (la rosacea è una malattia recidivante);
  • utilizzare detergenti specifici e prodotti neutri per la pulizia del viso, in particolare sono da evitare gli agenti chimici aggressivi e i cosmetici contenenti profumi;
  • evitare di toccare o strofinate troppo la pelle del viso.

Fonti bibliografiche: