Pressione alta: sudore e cefalea, i sintomi dell’ipertensione endocrina

Annoverata tra le ipertensioni secondarie, l'ipertensione endocrina è una condizione legata all'efficienza del surrene. Come si manifesta

Quando si parla di ipertensione endocrina, si inquadra una condizione in cui l’eccessiva pressione arteriosa è determinata da una produzione eccessiva di ormoni da parte delle ghiandole endocrine.

Si tratta di una condizione clinica annoverabile nell’elenco delle ipertensioni secondarie, ossia quelle riconducibili a uno specifico fattore causale.

Tra le cause più frequenti di ipertensione endocrina troviamo l’iperaldosteronismo primario, patologia nota anche con il nome di sindrome di Conn e caratterizzata da una secrezione fuori dal normale dell’ormone aldosterone da parte delle ghiandole surrenali.

In alcuni frangenti, questa forma di ipertensione può avere alla base una secrezione eccessiva, sempre da parte del surrene, di cortisolo e di catecolamine, per la precisione adrenalina e noradrenalina.

Da non dimenticare è anche la frequente associazione tra l’ipertensione endocrina e le condizioni di ipotirodismo o ipertiroidisimo.

Quali sono i sintomi accusati da chi soffre di ipertensione endocrina? Come ricordato dagli esperti di Humanitas, tra i principali è possibile ricordare la cefalea, frequente soprattutto quando alla base c’è un’eccessiva secrezione di adrenalina e noradrenalina.

Sempre nell’eventualità di un’ipertensione endocrina da catecolamine, si può avere a che fare con un evidente pallore sul volto, ma anche con l‘aumento del battito cardiaco e con l’insorgenza di stati di ansia.

Diverso è il caso in cui l’ipertensione endocrina è causata da una secrezione abbondante di cortisolo da parte del surrene.

In tale situazione, nota come sindrome di Cushing, l’aumento dei valori della pressione arteriosa è accompagnato da problemi di obesità.

Nelle donne che vivono questa condizione è frequente anche l’eccessiva crescita di peli, scientificamente nota come irsutismo. Da citare sono infine i problemi di acne e le irregolarità del ciclo mestruale.

L’ipertensione endocrina viene diagnosticata in diversi modi. Uno strumento indubbiamente importante al proposito è il test che indica il rapporto tra aldosterone e renina, enzima ad azione ipertensiva prodotto dai reni.

Il medico endocrinologo, che deve essere contattato tempestivamente se si presentano i sintomi sopra ricordati, può prescrivere anche altri esami. Tra questi è possibile includere la TAC, la risonanza magnetica nucleare, il dosaggio dell’aldosterone plasmatico, le analisi del sangue finalizzate a inquadrare il dosaggio del TSH, ossia l’ormone tireostimolante.