Dermatite atopica, come ricevere consulenze dermatologiche gratuite

"Dalla parte della tua pelle" è una campagna di sensibilizzazione sulla dermatite atopica e offre consulenze dermatologiche gratuite

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Pubblicato: 20 Marzo 2024 12:04

Si riaprono le porte della dermatologia di oltre 40 Centri universitari ed ospedalieri in occasione della campagna di sensibilizzazione sulla Dermatite Atopica dell’adulto “Dalla parte della tua pelle”, promossa dalla SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse e giunta alla sua quarta edizione.

L’ iniziativa consente ai cittadini di tutta Italia di ricevere, dal 23 marzo al 15 aprile 2024, consulenze dermatologiche gratuite. La campagna  è realizzata con il Patrocinio di ADOI (Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica) e ANDeA (Associazione Nazionale Dermatite Atopica). Quest’anno sono coinvolti oltre più di 40, da Nord al Sud del Paese. Grazie ai consulti realizzati durante gli “Open Day” è possibile, in caso di diagnosi positiva, indirizzare i pazienti verso i Centri di riferimento SIDeMaST sul territorio affinché intraprendano il percorso terapeutico più adatto ad ognuno di loro.  Per accedere ai consulti la prenotazione è obbligatoria al numero verde 800086875 attivo 7 giorni su 7 dalle 10 alle 18, a partire dalle ore 14.00 di venerdì 15 marzo 2024.

Cosa si propone la campagna

La campagna “Dalla parte della tua pelle” – spiega Giuseppe Argenziano, Presidente SIDeMaST – ha un immenso valore etico e strategico per la nostra società. Si tratta non solo di avvicinare sempre di più le persone che soffrono di questa malattia invalidante ai dermatologi che hanno il compito di curarla al meglio, ma anche di sensibilizzare la popolazione tutta alle misure di prevenzione della dermatite atopica.”

Gli fa eco Marco Ardigò, Membro del Consiglio Direttivo SIDeMaST e Responsabile per le Campagne di sensibilizzazione: “Questa nuova edizione della campagna, rispetto agli anni precedenti, estende in modo significativo il progetto ad altri centri dermatologici italiani, al fine di raggiungere il maggior numero possibile di pazienti sul territorio nazionale. L’obiettivo è sia di sensibilizzare i cittadini al tema della dermatite atopica, sia di avvicinare i pazienti ai centri specializzati italiani in grado di offrire assistenza diagnostica e proposte terapeutiche innovative”.

Sul fronte delle cure, occorre segnalare sempre l’importanza di una corretta idratazione della pelle, senza l’impiego di detergenti troppo aggressivi: questa regola base deve essere sempre rispettata. Rispetto a qualche anno fa, quanto erano disponibili solamente medicini immunosoppressori per via generale, negli ultimissimi anni sono entrati in commercio dei farmaci importanti, molto attivi sul prurito, che è sicuramente il problema più grosso che affligge il soggetto con la dermatica atopica e che rende la dermatica atopica molto impattante sulla qualità di vita.

Oltre ad agire velocemente ed efficacemente sul prurito, possono agire molto bene anche sulle lesioni cutanee. Ovviamente questi farmaci sono riservati alle forme moderate-gravi, perché una piccola chiazza di eczema può essere gestita con la sola terapia locale topica. Infine, in alcuni casi sono necessari farmaci sistemici. Oggi, oltre ai farmaci che sono diretti verso le interleuchine, ci sono anche altri farmaci che si chiamano inibitori di JAK, che inibiscono il segnale che porta nella cellula alla produzione delle sostanze pro-infiammatorie.

Dermatite atopica, perché nasce e come si manifesta

Esiste una base genetica all’origine della dermatite atopica. Ma non basta. Occorre infatti che su questo substrato genetico agiscano dei fattori di tipo esogeno, per esempio degli allergeni ambientali o anche altri fattori esterni.  Venendo al quadro clinico, la dermatite atopica sostanzialmente è caratterizzata da lesioni eczematose, che possono essere molto infiammate nella fase acuta. In seguito, subentra una fase più cronica, in cui le lesioni rendono la pelle più spessa, più ipercheratosica; quindi, desquamante.

“La dermatite atopica – segnala Maria Concetta Fargnoli, Vicepresidente SIDeMaST – interessa circa il 20% dei bambini ed il 2-5% degli adulti. Nell’adulto, si manifesta con secchezza, arrossamento, escoriazioni ed ispessimento della pelle, accompagnati da intenso prurito. Si localizza prevalentemente a livello del volto e del collo, pieghe antecubitali (piega del gomito), cavi poplitei (dietro al ginocchio) e mani ma può interessare anche zone più estese del corpo. Il prurito è il sintomo più importante, può essere molto intenso ed interferire con il sonno, le attività quotidiane, lo studio e le capacità lavorative. Le manifestazioni cliniche spesso localizzate in zone visibili ed il prurito condizionano negativamente la vita personale e le relazioni sociali del paziente con importanti ricadute sulla loro qualità di vita e sulla sfera psicologica”.

La dermatite atopica può interessare varie fasce di età: dall’età neonatale, dopo i due mesi di vita, può continuare nella fase dell’infanzia e dell’adolescenza. Ma può insorgere anche nell’età adulta – a volte può venire meno in adolescenza per poi eventualmente ripresentarsi successivamente – o addirittura anche in età anziana.

Fonti bibliografiche

Dalla parte della tua pelle

Dermatite atopica, Auxologico

Dermatite atopica, la cura per gli adulti e i bambini, Ospedale Niguarda