Umore cupo a Natale? Attenzione al “Christmas Blues”, cos’è e come si affronta

Ansia, stress, nostalgia, tristezza a Natale. Questo fenomeno si chiama Christmas Blues e non è infrequente: chi è più a rischio e tre consigli per superarlo

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Pubblicato: 12 Dicembre 2024 10:40

A Natale siamo davvero tutti più felici? La festa ci aiuta a mantenere e migliorare il benessere psicologico? Se per la maggior parte delle persone è così, non bisogna dimenticare che in certi casi le feste possono anche impattare negativamente sulla psiche.

Pensate. Secondo una ricerca condotta da Human Highway per Assosalute, addirittura un italiano su tre associa a questo momento dell’anno anche sensazioni negative e per 20,4%  la pausa natalizia significa solo emozioni negative e, principalmente, tristezza/malinconia, ansia/stress, noia. Questo fenomeno, noto come Christmas Blues, racconta di un disagio emotivo diffuso durante le feste, caratterizzato da malinconia, irritabilità e difficoltà a vivere il clima gioioso tipico di questo periodo.

Perché nasce il Christmas Blues e chi rischia di più

“Il Natale – segnala Piero Barbanti, Professore di Neurologia presso l’Università-IRCCS San Raffaele – rappresenta un’occasione unica di emozionalità collettiva, un momento in cui le emozioni si sincronizzano e l’attesa e la rievocazione creano un legame condiviso. Tuttavia, questa festività, con il suo richiamo ai ricordi e ai sentimenti, può anche accentuare assenze e crepe emotive.

Se per molti il Natale è la celebrazione della presenza – della famiglia, degli affetti, dei ricordi positivi – per altri può rivelarsi un periodo di malinconia, in cui il lutto, la solitudine o la tristezza dello stato d’animo impediscono di partecipare alla gioia collettiva, dando origine a quello che viene definito il “Christmas Blues”. Questo duplice volto del Natale ci invita a riflettere sulla magia della condivisione e sull’importanza di accogliere le diverse sfumature emotive di questa festività”.

Stando ai risultati dell’indagine, peraltro, il volto “cupo” del Natale non è infrequente.  Secondo quanto emerso dall’indagine, 7 italiani su 10 hanno vissuto momenti di tristezza, malinconia o sconforto durante le festività natalizie. Per oltre un terzo della popolazione questi sentimenti si presentano frequentemente, mentre per il 12% sono una costante annuale, percentuale che supera il 15% dopo i 55 anni.

La donna è più a rischio

Le festività rappresentano un periodo che coinvolge emozioni contrastanti in tutte le fasce d’età, ma l’intensità varia notevolmente. In particolare, la fascia dei 25-44enni è la più vulnerabile, alle prese con ansia e stress per gli obblighi familiari e l’organizzazione delle feste.

Con il tempo, emerge anche un senso di nostalgia e di colpa, soprattutto tra gli over 65, che vivono il Natale con un’intensità emotiva maggiore. In generale, le donne sono le più colpite. Il 42% di loro vive con difficoltà il Natale, una percentuale che è quasi il doppio rispetto agli uomini (29%). Inoltre, il 15,7% delle donne sperimenta costantemente sentimenti negativi durante le feste, contro l’8,2% degli uomini, confermando che, per molte, il Natale è un momento carico di emozioni complesse e difficili da gestire.

Perché si è tristi a Natale e come si manifesta il quadro

I ricordi sono piacevoli. Ma a volte “stressano”. Così il Natale diventa un fattore scatenante per nostalgia e rimpianto. Quasi l’80% di chi vive difficoltà emotive durante il Natale avverte intensamente la mancanza dei propri cari, mentre il 71,5% associa le festività a un senso di nostalgia per celebrazioni più autentiche e meno consumistiche.

Il 40% degli italiani dichiara, infatti, di provare ansia o stress durante il Natale, 1 su 3 vive un forte senso di solitudine, e 1 su 4 non sa con chi trascorrere le feste. La tristezza natalizia, poi, non colpisce tutti allo stesso modo. Chi la vive occasionalmente la sperimenta soprattutto nei momenti di solitudine, mentre per chi affronta frequentemente malinconia e sconforto, il disagio si estende anche in presenza di amici e familiari, o senza un motivo specifico.

In questi casi, il Natale diventa un periodo carico di emozioni negative, che caratterizzano l’intero arco delle festività. Sul fronte dei sintomi associati a questo temporaneo offuscamento dello stato emotivo, le differenze di genere sono evidenti: le donne risultano più soggette a stress (27%), stanchezza (23%) e ansia (21%) rispetto agli uomini, mentre i disturbi gastrointestinali colpiscono in modo simile entrambi i sessi.

Cosa fare? Ecco tre parole chiave

Quattro persone su dieci “sopportano” questa situazione temporanea. Il Christmas Blues normalmente tende a scomparire con i suoi effetti psicologici con il ritorno della routine quotidiana. Ma, oltre a controllare eventuali sintomi fisici legati a problemi digestivi o mal di testa da stress con farmaci o rimedi naturali, conviene tenere presenti alcune semplici regole.

In primo luogo conviene concentrarsi sulla propria famiglia e su quanto si ha, apprezzando le piccole gioie, come un momento tranquillo con un amico o un familiare, una buona tazza di tè o una passeggiata sotto le luci natalizie. Per il resto, ecco tre termini da tenere presenti.

  1. Pianifica il tuo tempo con equilibrio: crea una lista di attività che ti piacciono e alternale ai tuoi impegni natalizi. Evita di sovraccaricarti con troppi eventi o aspettative. Ritagliati del tempo per stare da solo o per rilassarti, ad esempio leggendo un libro o passeggiando nella natura.
  2. Movimento. Mantieni uno stile di vita sano: non trascurare il tuo benessere fisico, anche durante le feste; segui un’alimentazione equilibrata, cerca di fare attività fisica regolarmente (anche una breve camminata, soprattutto dopo i pasti, può aiutare) e assicurati di dormire a sufficienza (almeno 7 ore notte). Queste abitudini riducono lo stress e migliorano l’umore.
  3. Accettazione. Accetta, accogli e condividi tristezza, ansia e frustrazione: è normale e umano provare malinconia o tristezza durante le feste. Per gestire l’ansia o l’irritabilità, si consiglia di praticare tecniche di rilassamento come meditazione e respirazione profonda, scrivere in un diario o connettersi con amici e parenti tramite videochiamate.