Astenopia: cause e cura dell’affaticamento oculare

L'astenopia è una condizione di affaticamento oculare caratterizzata da sintomi come dolore, bruciore e visione offuscata, spesso causata da sforzo visivo prolungato

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Chiara Sanna

Ottico

Diplomata in Ottica e Optometria, è abilitata ed esercita la professione di Ottico, affiancandola al proseguimento dei suoi studi in Scienze Infermieristiche.

L’astenopia è un disturbo visivo dovuta a un sovraccarico lavorativo dei nostri occhi, più precisamente dell’apparato muscolare (intrinseco ed estrinseco) del bulbo oculare. Infatti, ogni volta che si osserva un oggetto da vicino, si azionano sia i muscoli esterni sia quelli interni dell’occhio per mettere a fuoco, compiendo un vero e proprio sforzo. L’astenopia è un problema molto comune che colpisce soprattutto le persone che sono affette da difetti visivi o che sono sottoposte a un quotidiano stress visivo.

Cos’è l’astenopia

L’astenopia è un disturbo della vista che si manifesta a causa di un sovraccarico nel lavoro degli occhi. L’affaticamento oculare deriva dall’affaticamento dei muscoli del bulbo oculare, sia intrinseci che estrinseci, che hanno il compito di mettere a fuoco gli oggetti. Il problema colpisce sia le persone che sono sottoposte a un continuo stress visivo, che coloro che hanno difetti della vista che non sono stati corretti nel modo giusto (ipermetropia, astigmatismo, miopia, strabismo, ambliopia, blefariti, congiuntiviti, sindrome dell’occhio secco e retinopatie degenerative).

Altre forme di astenopia sono quella fotogenica, ovvero derivante da improprie condizioni di illuminazione ambientale, e quella nervosa ovvero derivanti da malattie nervose organiche o funzionali, comunemente riscontrata nelle sindromi ansiose.

Chi colpisce di più l’astenopia

L’astenopia colpisce soprattutto i soggetti che sottopongono gli occhi a uno sforzo quotidiano notevole. Pensiamo, ad esempio, alle persone che trascorrono molte ore al computer, obbligando i muscoli del bulbo oculare a subire uno stress non indifferente.

Sono a rischio anche i pazienti che presentano già delle patologie visive, come le persone affetto da strabismo (manifesto o latente), chi ha blefariti o congiuntiviti croniche. Può presentarsi in persone che abbiano vizi refrattivi non completamente corretti, come ad esempio ipermetropia, miopia sotto stimata o presbiopia non corretta adeguatamente. L’astenopia si presenta di frequente nei soggetti affetti da sindrome dell’occhio secco, insufficienza di convergenza, maculopatie o retinopatie degenerative.

Sintomi dell’astenopia

I sintomi con cui l’astenopia può presentarsi sono molti:

  • occhio che lacrima;
  • bruciore agli occhi;
  • occhi secchi con sensazione di corpo estraneo (tipo sabbia);
  • fastidio alla luce (fotofobia);
  • dolore agli occhi e mal di testa;
  • il soggetto spesso riferisce vista annebbiata, vista offuscata, vista doppia

Curare l’astenopia

Per curare in modo efficace l’astenopia è importate trovare la causa dell’affaticamento oculare per intervenire in modo efficace. Il primo passo, soprattutto se si hanno altri difetti visivi, è quello di rivolgersi a un oculista per una visita approfondita. Il medico sarà quindi in grado di stabilire la causa del problema e prescrivere la cura migliore.

Di solito si procede per gradi, partendo da un’anamnesi per valutare lo stato di salute generale del paziente, i farmaci che assume e i fattori ambientali che potrebbero incidere sulla sua condizione. In seguito si effettua un esame approfondito della vista con test che valutano l’acuità visiva vicino/lontano, lo stato del fondo dell’occhio e la refrazione, per valutare la presenza di difetti di rifrazione oculare.

Come prevenire l’astenopia

In ogni caso per contrastare l’astenopia è importante mettere in atto alcune azioni che possono aiutare a ridurre i sintomi e i fastidi causati dal disturbo. Chi lavora per molte ore al computer, ad esempio, dovrebbe fare delle pause di circa quindici minuti ogni due ore per evitare di affaticare gli occhi.

Attenzione anche alla postura: alcuni studi hanno dimostrato che la posizione che si assume sulla scrivania ha una diretta influenza sull’astenopia. Quando ci si siede di fronte al pc è fondamentale avere abbastanza spazio per posare gli avambracci di fronte alla tastiera. Un altro ruolo chiave è giocato dall’illuminazione dell’ambiente. Meglio evitare i riflessi e fare in modo che la fonte luminosa sia sempre a novanta gradi rispetto allo schermo.

Per ottenere un sollievo immediato si possono applicare lacrime artificiali in grado di idratare l’intera superficie oculare. Le gocce oculari e i colliri sono ottimi per contrastare l’azione ossidante dei radicali liberi prodotti dallo sforzo visivo.

I rimedi per gli occhi stanchi da adottare sono:

  • mettere occhiali dotati di correzione che tenga conto della distanza di lavoro;
  • fare periodicamente della pause quando si lavora al computer (ad esempio un quarto d’ora ogni due ore);
  • se si soffre di disturbi di abbagliamento si può eventualmente ricorrere a lenti filtranti speciali (da usare dietro indicazione di un oculista);
  • migliorare l’illuminazione dell’ambiente durante le ore lavorative (evitando fastidiosi riflessi: la fonte luminosa dovrebbe essere posta a 90° rispetto allo schermo);
  • correggere la propria postura (si è infatti notato che ha influenza sull’astenopia);
  • instillare, se necessario, sostituti lacrimali (le cosiddette “lacrime artificiali”), in grado di lubrificare costantemente la superficie oculare;
  • usare colliri a base di inositolo, sostanza che può contribuire a contrastare l’azione ossidante dei radicali liberi prodotti nelle situazioni di sforzo accomodativo, favorendo la risposta contrattile muscolare oculare.

Fonti bibliografiche:

  • IAPB Italia onlus, Astenopia (affaticamento oculare): cause, sintomi, trattamento, consigli utili