Allergie a Natale, come prevenirle e combatterle

Alberi di Natale, candele profumate, detergenti possono provocare una serie di fastidi in chi soffre di allergia. I consigli per evitarli

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Pubblicato: 17 Dicembre 2019 18:04Aggiornato: 3 Dicembre 2020 17:20

I fastidi che il Natale può portare a chi soffre di allergia sono molti. Non pensate solo agli alimenti. Aprire le scatole polverose degli addobbi natalizi, rimettere le mani alle statuine del Presepe gelosamente custodite, vivere in un’abitazione totalmente “sigillata” per controllare meglio il microclima…… ebbene, tutti questi elementi, e anche l’abete di Natale, possono scatenare occhi rossi, starnuti a ripetizione, naso chiuso. E non solo per gli acari.

Occhio alle spore dell’albero e alle candele profumate

Qualche tempo fa un gruppo di ricercatori dell’Università del Connecticut ha fatto uno studio davvero curioso ed interessante. Il protagonista è il classico albero di Natale. O meglio le sue spore, che potenzialmente possono indurre allergie respiratorie in chi è predisposto a soffrire di rinite.

Gli scienziati guidati da Philip Hemmers hanno controllato giorno per giorno in alcune case la quantità di spore presenti, dalla vigilia di Natale fino alla Befana. Nei primi tre giorni di rilevazione il numero delle spore era praticamente normale, e si manteneva ben sotto l’indice di 1000 per metro cubo che viene considerato accettabile. Ma dal quarto giorno i nemici hanno iniziato a crescere fino a raggiungere la quota di 5000 spore per metro cubo dopo due settimane.

In pratica, quindi, chi è allergico rischia di ritrovarsi con starnuti e naso chiuso proprio verso le fine del periodo di vacanza. Quindi non sempre si tratta di virus quando il naso si chiude e il raffreddore avanza.

Attenzione poi ai regali che ricevete o alle fumigazioni che si mettono nelle stanze per creare un ambiente “su misura” per una serata indimenticabile. Le candele profumate, sia pure se in persone particolarmente predisposte, potrebbero infatti rilasciare sostanze in grado di dare il via a starnuti e simili, obbligandoci al continuo ricorso al fazzoletto. Allo stesso modo, per chi è allergico, un potenziale nemico possono essere saponi e detergenti trovati sotto l’albero. Possono contenere  sostanze che magari vengono impiegate per dare aroma e profumo alle saponette, ma possono determinare una dermatite da contatto con arrossamenti e prurito.

Ecco i consigli per limitare i rischi

  • Le spore dell’albero di Natale si accumulano nel tempo e crescono fino alla Befana. Per chi è allergico possono creare una serie di fastidi, dalla rinite all’asma.
  • Attenzione alle candele profumate: possono rilasciare sostanze capaci – seppure raramente – di dare il via a tosse, starnuti e difficoltà di respiro.
  • Occhio ai detergenti: possono contenere sostanze chimiche in grado di scatenare prurito, comparsa di arrossamenti e altri sintomi a carico della pelle.
  • Il muschio usato per il presepe o come base dell’albero può diventare un ricettacolo per la polvere e quindi creare problemi per chi è allergico.
  • Quando togliete l’albero, ricordare di mettere i decori all’interno di contenitori di latta o plastica, evitando il cartone che trattiene la polvere.
  • Controllate l’umidità: gli acari sono costituiti per il 50 per cento di acqua e in un ambiente umido proliferano con maggior velocità.