Ogni decisione presa da Re Carlo comporta una reazione notevole tanto da parte del pubblico quanto da parte dei tabloid. Un concetto scontato, certo, ma la situazione è nettamente peggiorata da quanto il mondo ha scoperto della sua malattia.
Il sovrano è costantemente sotto la lente d’ingrandimento, sia per ciò che fa ma soprattutto per tutto ciò cui è costretto a rinunciare. Da una parte si legge di una sua reazione positiva alle cure, con tanto di gran voglia di tornare alle proprie attività ufficiali. Dall’altra, invece, si riporta come il suo stato sia ben peggiore di quanto Buckingham Palace lasci trapelare. L’ultima notizia riguarda la sua scelta di aprire le porte di ben due residenze della Famiglia Reale. Una svolta storica, che entusiasma e genera polemiche allo stesso tempo.
L’evoluzione della Famiglia Reale
Una mossa che non ha precedenti, quella di Re Carlo III, che ha annunciato l’apertura delle porte del castello di Balmoral al pubblico. Si tratta del rifugio preferito della defunta regina di Scozia. Come se non bastasse questo annuncio a far discutere, ecco che pochi giorni dopo si è parlato addirittura di Buckingham Palace. Il Re è lucido e in pieno controllo di sé, al di là di quanto alcuni “esperti” ribadiscano. Non solo, volge anche lo sguardo al futuro, gettando le basi per un progetto molto importante e redditizio.
Per la prima volta la storica residenza della Corona lascerà varcare la soglia a chiunque lo desideri e, prevedibilmente, sia disposto a sopportare ore di fila estenuanti. Un esperto della royal family ha raccontato a Femail come questa mossa sia direttamente connessa a una convinzione del sovrano.
Carlo è certo della necessità di una maggiore trasparenza della Famiglia Reale. Probabilmente il caso Harry e Meghan ha spinto alcuni nobili ad aprire le porte a una visione più moderna. Lo scrittore Robert Jobson, autore di Our King: Charles III – The Man And The Monarch Revealed, ha sottolineato come il sovrano stesse riflettendo da un po’ su questa eventualità.
L’aspetto economico
È stato inoltre ipotizzato che il castello di Balmoral possa diventare un giorno un museo. Questa evoluzione ha però anche un aspetto economico e non soltanto sociale. Se da un lato si mira a rendere la Famiglia Reale più vicina al popolo, dall’altro si ha il chiaro intento di trasformare questi colossali edifici in strutture quasi autosufficienti.
Un flusso turistico internazionale sarebbe di certo una manna in tal senso. Introiti preventivabili notevoli, considerando come l’elenco di strutture storiche pronte a divenire attrazioni è ampio. Andrebbero ad aggiungersi in massa ad altre celebri tappe royal:
- Castello di Windsor;
- Kensington Palace;
- Kew Palace;
- Palazzo di Holyroodhouse;
- Torre di Londra.
A dimostrazione dell’apprezzamento da parte del pubblico, i biglietti di Balmoral sono andati a ruba. Il costo era compreso tra i 100 e i 150 pound, ovvero 116 e 174 euro, circa. Tutto esaurito, con la chance per i fan delusi e rimasti a secco di un biglietto alternativo da 75 pound, ovvero 87 euro, circa. Il tutto per una visita guidata intorno alla residenza reale di Londra.