Mette-Marit di Norvegia indagata per i messaggi con il figlio, accusato di 32 reati

Marius Borg Høiby, nato prima dell'incontro tra la Principessa e l'erede al trono Haakon, è accusato di numerosi crimini e rischia dieci anni di carcere

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

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La famiglia reale norvegese sta attraversando un momento particolarmente difficile. Marius Borg, il figlio maggiore di Mette-Marit, è accusato di 32 reati e rischia una pena detentiva di dieci anni. La Procura ha chiuso l’inchiesta a giugno e l’atto d’accusa è stato finalizzato in questi giorni. Atto in cui sono incluse le testimonianze di oltre 60 persone e centinaia di migliaia di file multimediali e messaggi contenenti informazioni inquietanti.

“Si tratta di atti molto gravi che possono lasciare il segno e distruggere vite. La pena massima per i reati menzionati nell’atto d’accusa è fino a dieci anni di carcere”, ha riferito la Procura, aggiungendo che il contenzioso potrebbe iniziare a gennaio 2026. La cerchia ristretta del ragazzo è coinvolta nelle indagini, tra cui la Principessa ereditiera, moglie del Principe Haakon.

Mette-Marit di Norvegia coinvolta nello scandalo del figlio Marius Borg

Ad oggi nessun membro della royal family è stato interrogato, ma Sturla Henriksbø, Procuratore di Stato norvegese, ha confermato che tutti i messaggi o la corrispondenza scambiati tra il Principe Haakon e la Principessa Mette-Marit con vittime o testimoni del caso sono stati inclusi nell’indagine.

“Nella misura in cui ci siano messaggi tra privati ​​e parenti degli imputati relativi al caso, saranno inclusi nel materiale investigativo”, ha dichiarato, confermando di essere già in possesso di tutti questi dati.

Già un anno fa, in seguito alla lite tra Marius e la sua ex fidanzata in un appartamento di Oslo, con conseguente arresto di Borg, si parlò del presunto coinvolgimento di Mette-Marit.

Avvertì Marius Borg che la polizia lo avrebbe arrestato e sgomberò la casa di suo figlio”, avevano insinuato alcuni media norvegesi lasciando dunque intendere un insabbiamento di prove. E poi: “Fu arrestato e accusato di violenza contro la sua allora fidanzata. Circa mezz’ora prima dell’arresto, la polizia lo contattò telefonicamente e lo avvertì che lo avrebbero arrestato. Ma Marius doveva già sapere cosa lo aspettava”.

E ancora: “Secondo il registro della polizia, sono trascorsi 33 minuti dal momento in cui la polizia ha chiamato Høiby fino al suo arresto. Durante questo lasso di tempo, la Principessa ereditaria Mette-Marit, che vive accanto, ha pulito la casa di Høiby. Più tardi, lo ha portato nel posto dove la polizia lo stava aspettando”.

Insinuazioni mai confermate o smentite né dai reali né dalle forze dell’ordine. Lo scandalo ha però travolto la Principessa e a lungo si è parlato dei problemi di salute che questa situazione le ha causato. La sua fibrosi polmonare cronica si è aggravata ed è stata lontana dai suoi impegni per un certo periodo.

A rompere il silenzio ci ha pensato il Principe Haakon di Norvegia: “È stato impegnativo e difficile per tutti”, ha dichiarato per poi aggiungere: “Ora è stato chiarito quale sarà l’accusa. Ora spetta al tribunale decidere”. Ha anche spiegato che i membri della famiglia reale continueranno a rispettare i propri obblighi e l’agenda istituzionale, indipendentemente dalla controversia: “Da parte nostra, continueremo a svolgere i nostri compiti”.

Intanto il Ministero degli Affari Esteri ha annunciato che Marius Borg non ha più il suo passaporto diplomatico, privilegio che facilita l’accesso e le procedure in altri paesi, ad esempio eludendo i controlli sull’immigrazione.

Il 28enne ha ricevuto questo passaporto da piccolo (aveva solo tre anni quando sua madre ha iniziato la sua relazione con Haakon) poiché viaggiava spesso con il resto della famiglia reale, essendo all’epoca considerato parte della loro cerchia ristretta.

Tuttavia, l’attuale situazione del giovane e il fatto che utilizzi questo tipo di documento per viaggi privati (come emerso da alcune testimonianze) hanno spinto la corona a revocarlo.

Il figlio di Mette-Marit accusato di 32 crimini

Secondo il terrificante racconto dell’accusa Marius Borg avrebbe commesso quattro stupri dal 2018. Il primo sarebbe avvenuto nel suo appartamento a Skaugum, quando aveva solo 21 anni: avrebbe avuto rapporti sessuali con una donna sotto l’effetto di droghe e avrebbe registrato l’intera scena.

Il secondo sarebbe avvenuto alle Lofoten nel 2023 e la vittima sarebbe una donna incontrata sul posto. Dopo un rapporto sessuale consensuale, Marius l’avrebbe violentata mentre dormiva e anche questa volta avrebbe registrato il tutto.

Il terzo crimine sarebbe stato commesso a Skillebekk, Oslo, nel marzo 2024, e il quarto a Tøyen, Oslo, nel novembre 2024. Entrambi con lo stesso schema dei due precedenti: una donna addormentata e un dispositivo di registrazione.

La polizia ha indagato su immagini che coinvolgono fino a 16 donne diverse ma molti casi sono stati archiviati per prescrizione o per lo stato delle prove.

Ad ogni modo l’elenco dei reati presentato dalla Procura è agghiacciante: un caso di stupro con rapporto sessuale, due casi di stupro senza rapporto sessuale, quattro casi di condotta sessualmente offensiva, un caso di abuso in una relazione stretta, due casi di lesioni personali, un caso di danneggiamento doloso, un caso di minacce, cinque violazioni di un ordine restrittivo, un caso di abuso sessuale da parte di un agente di polizia e cinque violazioni del codice della strada.