Masako: da “Principessa triste” a Imperatrice del Giappone

Masako Owada ha rinunciato ad una brillante carriera per sposare Naruhito del Giappone, ma ha avuto grandi difficoltà ad adattarsi alla vita di corte

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Gilda Faleri

Royal editor

Royal Watcher toscana laureata in comunicazione. Conduce un programma TV dedicato alle famiglie reali e ha fondato uno dei primi blog italiani a tema royals.

Educata ad Harvard e Oxford, l’Imperatrice è un’ex diplomatica che è diventata la seconda commoner – dopo la suocera, l’ex imperatrice Michiko – a sposare l’erede al trono, oggi Imperatore del Giappone, Naruhito.

Masako ha incontrato per la prima volta il Principe Naruhito negli anni Ottanta e i due hanno festeggiato 30 anni di matrimonio lo scorso anno. La coppia imperiale ha una figlia, Aiko, nata nel 2001, che non sarà mai imperatrice, visto che la legge giapponese consente l’ascesa al trono solo ai membri maschi della famiglia.

Da diplomatica a Principessa

Nata a Tokyo nel 1963, Masako Owada ha compiuto 60 anni lo scorso dicembre, è la figlia di un alto funzionario del Ministero degli Affari Esteri del governo giapponese e proprio grazie al lavoro del padre ha trascorso l’infanzia in giro per il mondo: tra l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti.

Nel 1985 si è laureata in economia all’Università di Harvard e l’anno successivo si è iscritta all’Università di Tokyo. Secondo i media giapponesi, Masako è stata una delle sole tre donne su 800 candidati a superare l’esame di ammissione al Ministero degli Esteri giapponese nel 1987.

L’anno successivo, proprio il Ministero ha inviata la futura principessa a studiare al Balliol College di Oxford e quando è tornata in patria nel 1990, Masako ha lavorato come diplomatica, occupandosi soprattutto di questioni commerciali.

Masako indossa l'abito tradizionale giapponese il giorno delle sue nozze, nel 1993
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Masako indossa l’abito tradizionale giapponese il giorno delle sue nozze, nel 1993

Oltre al giapponese parla fluentemente l’inglese, il francese e il tedesco e durante gli anni di lavoro al Ministero, ha usato le sue capacità diplomatiche e linguistiche per risolvere alcune controversie commerciali tra il Giappone e gli Stati Uniti.

Ci sono poche notizie sulle sulla sua persona e i suoi hobby ma più fonti riportano che Masako ami lo sport e si dice che sia brava a giocare a softball, a sciare e a giocare a tennis.

Sacrificare la libertà per amore

Il primo incontro tra Masako e Naruhito è avvenuto nell’ottobre del 1986, in occasione di una festa in onore della Principessa Elena di Spagna, in visita in Giappone. Il futuro imperatore è rimasto subito colpito dalla giovane Masako, ma lei all’epoca non era intenzionata a rinunciare alla sua libertà e alla brillante carriera diplomatica che aveva appena intrapreso, così Naruhito ha ricevuto diversi no prima di poter coronare il suo sogno d’amore.

Il fidanzamento ufficiale di Naruhito e Masako il 19 gennaio 1993
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Il fidanzamento ufficiale di Naruhito e Masako, il 19 gennaio 1993

Nella casa imperiale giapponese, la famiglia dell’Imperatore non ha molta privacy e possiede pochissima autonomia. Ci sono voluti diversi anni per convincere Masako ha rinunciare alla sua vita per amore di Naruhito.

Nel gennaio 1993, dopo il fidanzamento ufficiale con l’erede al trono del Crisantemo, Masako ha dovuto abbandonare la carriera diplomatica e questa decisione le causerà non pochi problemi personali negli anni a venire.

I due innamorati si sono sposati il 9 giugno dello stesso anno. Circa 190.000 persone hanno festeggiato gli sposi al passaggio del corteo nuziale per le strade del centro di Tokyo.

Il matrimonio di Naruhito e Masako del Giappone
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Il matrimonio di Naruhito e Masako del Giappone

La difficile vita a Palazzo

Il passaggio da persona comune a principessa non è stato facile. Vivere alla corte giapponese, impossibilitata ad avere contatti con il mondo esterno e senza poter incontrare la famiglia e i genitori, se non in pochissime occasioni durante l’anno, non è certo la vita che si auspicava di vivere Masako.

Nel maggio 2004, quando è dovuto partire da solo per andare al matrimonio di Frederik e Mary di Danimarca, Naruhito ha dichiarato alla stampa che c’erano stati “sviluppi che si ritenevano negare la carriera di Masako [come diplomatica] e la sua personalità”, ammettendo il disagio di vivere il ruolo da principessa della moglie.

Dopo i primi anni di matrimonio, Masako ha sviluppato una malattia legata allo stress, descritta ufficialmente dall’Agenzia della Casa Imperiale come un “Disturbo dell’adattamento collegato a sintomi di depressione o ansia” – che ha portato la Principessa a ritirarsi a vita privata, soprattutto dopo la nascita della figlia, rinunciando a tutti gli incarichi ufficiali per oltre un decennio.

Anche Masako ha parlato apertamente del suo disagio per spiegare al suo popolo l’assenza dalla vita pubblica: “Dopo il mio matrimonio, ho cercato di fare del mio meglio, malgrado le pressioni di cui ho risentito in un ambiente poco familiare per me. Ma oggi ho l’impressione che tutti i problemi di salute provengano dall’enorme fatica mentale e fisica accumulata durante tutti questi anni”.

Naruhito e Masako all'uscita dall'ospedale con la figlia Aiko, nata da pochi giorni
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Naruhito e Masako, nel 2001, all’uscita dall’ospedale con la figlia Aiko, nata da pochi giorni

Le pressioni per la mancanza di un erede hanno creato ancora più stress nella Principessa che ha subito un aborto spontaneo nel 1999. Per anni non ha viaggiato all’estero con la speranza dell’arrivo di un erede. In seguito, con grande gioia per il Giappone e per la Casa imperiale, ha dato alla luce una bambina nel 2001.

Questo però non ha fatto altro che aumentare l’urgenza di un figlio maschio, soprattutto quando la Principessa ereditaria ha compiuto 40 anni. Masako e Naruhito non hanno avuto altri figli, ma la nascita di un figlio maschio dal Principe Akishino – fratello minore di Naruhito – e da sua moglie, nel 2006, ha risolto la questione della successione, lasciando l’amaro in bocca agli attuali sovrani che hanno sperato e provato a cambiare la legge salica in favore della figlia.

Da Principessa a Imperatrice

Negli ultimi anni, Masako è tornata gradualmente alla vita pubblica. Dopo il terremoto e lo tsunami del marzo 2011, lei e suo marito hanno visitato i centri colpiti dal disastro naturale per incontrare gli abitanti. Nel 2013, Masako dopo 11 anni ha accompagnato Naruhito all’estero, all’incoronazione di Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi.

Nel 2019 è diventata Imperatrice e pochi mesi prima, in occasione del suo compleanno nel dicembre 2018, ha dichiarato: “Voglio dedicarmi alla felicità del popolo, quindi mi impegnerò a tal fine acquisendo maggiore esperienza”.

Il giorno dell'ascesa al trono di Naruhito, il 1 maggio 2019
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Il giorno dell’ascesa al trono di Naruhito, il 1 maggio 2019

Il marito, come le aveva promesso prima di sposarla, le è sempre stato vicino, incoraggiandola e adesso sarà sicuramente felice di averla al suo fianco negli eventi pubblici. Proprio in questi giorni la coppia imperiale è in visita ufficiale in Gran Bretagna da Re Carlo e dalla Regina Camilla.

Masako come Diana

Le difficoltà di Masako nel condurre la sua vita all’interno della famiglia reale giapponese hanno avuto una grande risonanza nei media nazionali e internazionali e da molti è stata definita la “Principessa triste”, appellativo utilizzato anche per un’altra Principessa amatissima in tutto il mondo: Diana.

La Principessa Diana con Naruhito e Masako del Giappone nel 1995
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La Principessa Diana con Naruhito e Masako del Giappone nel 1995

Anche i media giapponesi hanno confermato questa sua difficoltà, che lei non ha mai nascosto: “È giusto dire che la sua vita non è stata facile da quando è diventata principessa, a causa della mancanza di opportunità di visitare paesi stranieri e della pressione per avere un figlio che possa salire al trono”, aveva scritto negli anni Duemila il quotidiano giapponese Mainichi Shimbun.

Un Paese che non è pronto ad avere un regno al femminile

Nel 2016 l’Imperatore Akihito, padre di Naruhito, ha tenuto un discorso in cui ha annunciato il suo desiderio di abdicare e nel 2017 la Dieta – il parlamento giapponese – ha rettificato la legge sulla Casa Imperiale per far avviare questo processo. Al momento ancora, data la fervente opposizione dei conservatori, non sono stati fatti passi avanti per una successione femminile, nonostante il Giappone sia stato governato anche da alcune imperatrici – la legge che vieta alle donne di regnare risale, infatti, al 1889 durante il periodo Meiji.

Aiko del Giappone
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Aiko del Giappone, la figlia della coppia imperiale, che non sarà mai imperatrice

Il 30 aprile 2019, Akihito ha abdicato e alla mezzanotte del 1° maggio Naruhito è diventato il 126° imperatore del Sol Levante. Secondo la legge della Casa imperiale, né Masako né le altre donne della famiglia hanno potuto assistere alla cerimonia in cui Naruhito ha accettato formalmente la carica, anche se hanno preso parte al resto della celebrazione.

Un trono tanto antico, quanto lontano dalla vita contemporanea, che negli anni per le sue leggi severe e a favore della linea maschile, ha visto uscire, per seguire l’amore e la libertà, diverse donne dalla famiglia imperiale come ad esempio la Principessa Sayako, figlia dell’ex Imperatore e, più recentemente, la Principessa Mako.