È un enigma che non troverà mai soluzione, l’amore. Non nei canonici quesiti che ogni giorno ci poniamo. Eppure la scienza ci ha provato, più e più volte, a indagare le emozioni e i sentimenti, a provare a dare una spiegazione razionale a tutto ciò che ci spinge verso una persona, quella che scegliamo tra mille.
A volte si tratta di un processo più lungo e frammentato, altre volte la scintilla scatta in maniera immediata, a confermare che il colpo di fulmine non è solo quello visto nei film. Lo fa anche uno studio, l’ennesimo, che ci parla di momenti e istanti, che svela quanto tempo ci vuole per innamorarsi di qualcuno.
Secondo una ricerca condotta dalla professoressa Hannah Viewmise e il suo team, bastano quattro minuti per innamorarsi. 240 secondi che possono cambiare per sempre la nostra vita.
Quanto tempo ci vuole per innamorarsi davvero di qualcuno?
L’amore, quello vero, non conosce limiti e regole, non quelle che scandiscono la nostra quotidianità. Per questo, cercare di quantificare il tempo che impieghiamo per innamorarci di qualcuno sembra pura utopia. Eppure già in tempi non sospetti Arthur Aron, professore di psicologia alla State University di New York, aveva provato a fornire una risposta scientifica a chi ha bisogno di razionalizzare gli affari di cuore.
Era il 1997 e lo psicologo aveva individuato un metodo infallibile per riconoscere l’anima gemella tra tanti: 36 domande e 45 minuti. Più che un sistema infallibile, il suo, era un esperimento che però per molti ha funzionato. Quel tempo, unito a determinate domande, permetterebbe alle persone di trovarsi, riconoscersi e scegliersi.
A distanza di tempo da quella prima rivelazione, però, qualcun altro è tornato sull’argomento svelando al mondo intero che, in realtà, basta molto meno per innamorarsi. Appena 240 secondi.
4 minuti per innamorarsi: cosa dice la scienza
Forse è perché viviamo in una società frenetica e caotica, quella che ci invita a correre per non rischiare di rimanere indietro. O forse perché nessuno ha più tempo e voglia di guardarsi negli occhi, e in quelli perdersi a tempo indeterminato. Fatto sta che anche nei sentimenti sembra essersi tutto velocizzato. Non che questa sia una novità assoluta, intendiamoci. Chi ha sperimentato il colpo di fulmine, la chimica e l’attrazione fatale non può che confermarlo. Chi, invece, ha sempre creduto che si trattasse di fuoco di paglia dovrà ricredersi.
Secondo un’esperimento condotto da Hannah Viewmise e il suo team, infatti, l’amore a prima vista esiste eccome. E se lo sappiamo riconoscere, e coltivare, può trasformarsi in qualcosa di straordinario. La professoressa si è affidata a un’agenzia di incontri negli Stati Uniti per vedere le cause e l’effetto dell’avvicinamento tra sconosciuti.
Monitorando le emozioni di chi si incontrava per la prima volta, attraverso specifici dispositivi, è emerso che il cervello impiega appena 90 secondi per avere un impressione positiva o negativa su chi abbiamo di fronte. Basta poi qualche altro minuto per avere la conferma che l’individuo che è davanti a noi è davvero quello giusto. In poche parole la ricerca conferma che affidarsi all’istinto, e alla prima impressione, è tutt’altro che sbagliato.
Ma cos’è che ci colpisce in quei 4 minuti? Secondo la professoressa Viewmise il linguaggio del corpo influenza in maniera importante la nostra opinione per il 55%. Seguono poi il tono della voce (38%) e le parole (7%). Commentando l’esperimento sulla rivista Psychology of Love, l’esperta ha dichiarato che in 240 secondi si è già in grado di definire un potenziale interesse romantico.
Se siete in cerca dell’amore, dunque, prendetevi quattro minuti. E chissà se quelli vi cambieranno la vita.