A ogni compimento di anno, a ogni candelina spenta, sono invasa letteralmente da auguri e commenti di persone che non fanno altro che sottolineare che mi porto bene i miei anni e che sembro una ragazzina. Affermazioni che devo ammettere, al contrario di quanto si pensa, non mi fanno ne caldo né freddo.
Non perché io sia immune ai complimenti, indentiamoci, quelli del resto fanno piacere a tutti. Ma la verità è che non mi interessa apparire agli occhi degli altri più giovane o meno vecchia perché io mi piaccio esattamente così, con l’età che ho. E non ho neanche bisogno di fingere di essere più giovane, di sentirmi tale, né tantomeno di dover coprire o nascondere, a tutti i costi, i segni dell’età che avanza.
Invecchiare non è una colpa, né una vergogna, come la società per troppo tempo ci ha fatto credere. Io oserei dire, e lo penso fermamente, che al contrario è un orgoglio. Del resto, amiche mie, ho combattuto per arrivare fin qui, esattamente come avete fatto voi. Ho vissuto una vita piena e ricca di emozioni, di esperienze, di dolore e di gioia. Di sorrisi e lacrime, di fallimenti, sconfitte e vittorie. Ma anche di tanto amore.
E quei segni sul viso, quei fili argentati tra i capelli e quelle rughe che tante mie coetanee temono, disprezzano e nascondono, per me non sono altro che i segni di una storia incredibile da mostrare, al mondo intero, con fierezza.
E questo, intendiamoci, non vuol dire che io abbia intenzione di trascurarmi o di smettere di prendermi cura di me, anzi, è proprio il contrario. Io in questa età che avanza mi ci sento proprio a mio agio e ogni anno che passa, con quel make up sempre diverso e quel look che amo cambiare, mi sento sempre più bella. Fuori sì, ma soprattutto dentro.
Quello che sto cercando di dire è che non farò niente per non dimostrare la mia età, né tantomeno mi prodigherò per nasconderla. Io rivendico il mio diritto a invecchiare come e nel modo che voglio. Che forse per qualcuno non sarà giusto o adeguato alle aspettative, ma è quello giusto per me. E arrivata alla mia età, ora lo so, questa è l’unica cosa che conta.
Ecco perché voglio lanciare un appello ai direttori delle riviste che propongono ed esaltano la giovinezza delle donne di una certa età, alle mie coetanee che hanno paura di invecchiare, e ai chirurghi plastici che invitano a fare ritocchini per ringiovanire, affinché tutti capiscano che non tutte le donne hanno paura di spegnere l’ennesima candelina sulla torta. Io non ho paura dell’età che avanza e, anzi, vi confesso che mi piaccio anche di più così, con tutte quelle imperfezioni che mi rendono unica e che sono mie e di nessun’altra.