La poesia di Martha Medeiros che insegna a vivere intensamente

Lentamente muore è la poesia di Martha Medeiros che ci insegna a vivere intensamente, anche a costo di rischiare e farci male

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Quante possibilità ci offre la vita, ogni giorno, per ricominciare? Alcune di noi lo hanno imparato sulla propria pelle quanto può essere meraviglioso rischiare, cadere e fallire, per poi rialzarsi e spiegare le ali alla conquista della felicità. Altre, invece, preferiscono non allontanarsi dalla loro comfort zone, una prigione travestita da un rifugio di pace e serenità, solo per paura dell’ignoto, solo per il timore di farsi male.

Altre ancora, invece, trascorrono la vita alla ricerca della perfezione, quella che invita ad apparire, e non ad essere, perché guai poi a tradire o a disilludere le aspettative degli altri. Come se fosse questo l’ultimo baluardo della felicità. Come se i fallimenti e gli errori fossero una maledizione e non il contrario.

Perché è vera quell’affermazione che dice che è solo attraversando le tenebre che possiamo imparare ad apprezzare davvero un giorno di sole.

Vivi la tua vita intensamente: deve lasciarti senza fiato

Esiste una poesia, che porta la firma di Martha Medeiros, che ci ricorda che sono nostri il diritto e il dovere di vivere la vita, e di farlo intensamente. Di non perdere neanche un’istante, di affrontare la quotidianità come vogliamo, come ci piace. Senza catene, paure e ripensamenti, con coraggio e libertà.

Lentamente muore non è solo una poesia, ma è un’ode alla vita che ci mostra cosa vuol dire rinunciare a questa. L’autrice, con poche e intense parole, descrive malinconicamente la triste morte dell’anima e quella del cuore. Un destino inevitabile e nefasto che accomuna tutti coloro che scelgono di non rischiare, di non sbagliare.

Ed è a tutti voi che vogliamo dedicare questa poesia. Affinché diventi un monito, un invito e un’esortazione a vivere intensamente, a restare senza fiato, anche a costo di farsi male.

Lentamente muore, la poesia di Martha Medeiros

“Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e non cambia colore dei vestiti, chi non parla e chi non conosce.

Lentamente muore chi evita una passione, chi preferisce nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che una serie di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge e chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che esser vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.”