Tu che ti lamenti sempre, sei sicura di volere un uomo così?

Probabilmente è vero che lui è pieno di difetti, ma chi non lo è? La vera domanda è: siamo sicure di voler passare la vita al fianco di un partner che non ci soddisfa?

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Tutte quante abbiamo conosciuto, almeno una volta, una donna che si lamenta del partner in modo continuo. Un’amica, una sorella o una collega che riguardo al proprio compagno spende solo parole poco lusinghiere. Altre volte siamo proprio noi a farlo. E lasciatevi dire che questo atteggiamento non sempre ci rende onore.

Intendiamoci, sfogarsi con le amiche di ciò che non va nella propria relazione, è una cosa normalissima e sacrosanta. Non lo è, invece, concentrarsi solo sui difetti dell’altro, sottolineandoli in ogni momento della giornata e con tutte le persone che incontriamo. Anche perché siamo tutte d’accordo sul fatto che la persona che abbiamo al nostro fianco, l’abbiamo scelta. Quindi l’unica domanda che dobbiamo porci è: perché lo abbiamo fatto se di lui non ci va bene niente?

Forse perché è facile concentrarci su tutto ciò che l’altro fa di sbagliato: dà poche attenzione, collabora poco alle faccende di casa, non è fedele, non ci fa più sentire bene. Tutti errori oggettivi e che è giusto evidenziare e cercare di risolvere. Ma vi siete mai chieste se lamentarsi in continuazione possa davvero servire?

Lamentarsi spesso danneggia le persone e anche la coppia

Lamentarsi continuamente delle stesse cose non fa bene a nessuno, né al singolo né tanto meno alla coppia, e soprattutto innesta un circolo vizioso dal quale è difficile uscire, perché chi si lamenta oggi, continuerà a farlo anche domani. Una cattiva abitudine che dovremmo eliminare dalla nostra quotidianità per tutta una serie di motivi che danneggiano il nostro umore e anche la serenità all’interno della relazione.

Più poi i risentimenti e le lamentele sono frequenti, più continueranno a inondare prepotentemente la mente e la vita delle persone. Lamentarsi, infatti, diventa un vero e proprio mantra capace di condizionare la nostra psiche e anche il nostro benessere. Così, una persona che si lamenta spesso dei vari problemi tende a non notare le soluzioni, e a non cercarle proprio, non comprendendo così che ci sono delle vie d’uscita, e che in realtà basterebbe solo spostare il proprio punto di vista.

Lamentarsi fa male, lo conferma anche la scienza

Lamentarsi danneggia la mente in modo costante e progressivo, tanto che dopo un certo periodo di tempo la persona in questione smetterà persino di ascoltare delle soluzioni e tenderà a ignorarle anche se queste sono brillanti e ottime. Le polemiche possono riguardare le relazioni e il proprio partner, come nel nostro caso, o qualsiasi altra sfera personale o professionale: le conseguenze sono comunque le medesime.

A parlare di ciò che succede nella vita di una persona che si lamenta spesso ci ha pensato il dottor Kowalski, uno dei massimi esperti della psicologia umana. Secondo lui, lamentarsi danneggia la mente così tanto, che si rischia di diventare dei veri e propri piagnoni. Dei insoddisfatti della vita per definizione, che non riusciranno mai a compiere qualcosa di buono e tenderanno a lamentarsi sempre anche se il corso della vita prende una piega ottima.

Ovviamente, le negatività scaturite dalla cattiva abitudine di lamentarsi, influenzano molto la vita delle persone, portandole a essere meno calme e riflessive, e in generale, molto più influenzabili nell’umore e nel benessere.

Lamentarsi del partner non è una soluzione

Come abbiamo anticipato, molte delle lamentele che circolano nell’universo femminile, sono quelle che hanno come oggetto i comportamenti e gli atteggiamenti del proprio partner. Come se quello di parlar male dell’altro si fosse trasformato nel nostro miglior passatempo.

In realtà questo accade soprattutto quando non ci sentiamo soddisfatte della relazione che stiamo vivendo, per tutta una serie di motivi che possono essere giusti o sbagliati. La domanda, però, è sempre la stessa: lamentarci di ogni singola cosa può davvero fare la differenza? La risposta ci sembra ovvia.

La verità è che è che spesso manca la comunicazione all’interno della coppia, e di fronte al proprio compagno che meriterebbe di essere messo a conoscenza dei malumori che provocano i suoi atteggiamenti, ci limitiamo a sbuffare e a fare una scenata, per poi sfogarci con amiche e parenti quando siamo fuori casa. Le cose però non cambiano mai, e come potrebbe essere altrimenti se non è il nostro atteggiamento, per primo, a essere modificato?

La verità è che l’unica cosa da fare è smettere di lamentarsi e imparare a guardare le cose da un’altra prospettiva. Perché come ha dichiarato anche il dottor Kowalski, entrando in questo circolo vizioso, tenderemo sempre a perdere di vista la soluzione. E a volte questa è più semplice di quanto possiamo immaginare.

Nelle relazioni sentimentali, quelle longeve e felici, il dialogo è tutto. E questa consapevolezza può fare davvero la differenza. Piuttosto quindi che correre dall’amica di turno per lamentarsi del proprio partner, il consiglio è quello di parlare a cuore aperto con lui, per discutere e sviscerare il problema, per smettere di far finta che tutto vada bene quando non è così.

Nei rapporti serve onestà, con l’altro ma soprattutto con se stessi. Perché a volte la paura della solitudine o l’ostinazione nel voler aggiustare qualcosa che si è irrimediabilmente rotto, si trasforma in una trappola che ci lega alla persona sbagliata. Accettare tutto, e far finta che vada sempre tutto bene, non è la strada più semplice, anche se a volte sembra proprio sia così.

Ecco perché se ci si ritrova intrappolate in un circolo vizioso in cui parlare male del partner è diventata un’abitudine, forse vale davvero la pena interrogarsi su ciò che si vuole davvero. Se arriviamo a sbuffare per ogni cosa detta e a lamentarci con chiunque per ogni cosa fatta, è arrivato il momento di porci una sola domanda: siamo sicure che la persona che abbiamo al nostro fianco sia davvero quella giusta?

Diciamolo, nessuna è perfetta e le colpe in una relazione che non funziona più sono sempre divise. Lamentarsi in continuazione, però, non sicuramente è il miglior modo per fare funzionare le cose. Rimane da chiedersi, quindi, se una vita di frustrazione è ciò che si desidera davvero. Vi lasciamo con uno spunto di riflessione: lo vorreste un partner che si lamenta sempre di voi?