È la lealtà che fa la famiglia, non il legame di sangue

Tutte abbiamo una mamma e un papà, un fratello o una sorella, un cugino e uno zio, ma su quanti di loro possiamo davvero contare?

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Nasciamo tutte in una famiglia. Se è vero che ai genitori è data la scelta di allargare il nucleo è altrettanto vero che veniamo al mondo per un destino che ha scritto qualcun altro. Nel migliore dei casi cresciamo circondati da tutto l’amore che mamma e papà, e gli altri parenti, ci hanno riservato.

Forse a causa del retaggio socio-culturale un po’ lo pretendiamo quell’amore, del resto quelle persone con le quali condividiamo la casa e le nostre giornate sono sangue del nostro sangue. Eppure crescendo capita di sentirsi a disagio in quella famiglia che dovrebbe essere e rappresentare il nostro posto sicuro nel mondo.

Può succedere che non ci sentiamo comprese, né protette e ancora di più screditate o giudicate nelle nostre scelte. Altre volte, sono proprio quelle persone che, nonostante per natura dovrebbero amarci e farci sentire a sicuro, ci tradiscono. Ed ecco che, quel legame formatosi alla nascita, sembra affondare le radici in un terreno che si sgretola giorno dopo giorno.

E questo accade perché mentre è facile nascere in una famiglia non possiamo dire lo stesso quando si tratta di mantenerla. I legami, infatti, non sono eterni solo perché di sangue, come tutte le relazioni anche quelle parentali hanno bisogno di essere costruite, alimentate e preservate per il futuro.

Tutti abbiamo mamma e papà, un fratello o una sorella, un cugino e uno zio; ma quante di queste persone fanno parte davvero della nostra vita? E soprattutto su quanti di loro possiamo davvero contare? I vincoli sono forti è vero, ma se non alimentati anche questi possono vacillare con il tempo per i motivi più disparati.

Capita che è la nostra stessa famiglia a trasformarsi nell’ostacolo più grande per la realizzazione dei desideri, accade che si insinuano sentimenti di rabbia o di delusione solo perché un figlio o un fratello non condivide gli stessi valori e le medesime idee.

Quell’armonia esplicita che si viene a creare quando nasciamo, ed entriamo a far parte di una famiglia, non è sempre destinata a durare. Ma questo non vuol dire che non ci sentiremo mai parte di qualcosa, quanto più che abbiamo diverse possibilità di sentirci in famiglia, anche con persone con le quali non condividiamo lo stesso DNA.

Perché ciò che rende una famiglia tale è l’amore, il rispetto, la solidarietà e la lealtà e sono queste le cose che possiamo ritrovare nelle persone che entrano, e restano, nella nostra vita.