È proibito piangere senza imparare

È proibito, la poesia di Alfredo Cuervo Barrero che un invito e un'esortazione a vivere la vita intensamente

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Esistono parole che sanno arrivare dritte al cuore, che sanno toccare delicatamente tutte quelle corde a cui spesso, per timore, non osiamo avvicinarci. Eppure è proprio da lì che proviene la melodia più dolce di sempre, quella che parla di noi, delle nostre paure, delle emozioni e dei sentimenti.

È proprio in quelle note che si nasconde il senso di tutto, quello che andiamo cercando quasi ossessivamente nel caos e nel disordine dei giorni, senza renderci conto che, invece, le risposte che cerchiamo sono dentro di noi e in nessun altro luogo.

Ma quando le nostre orecchie, un po’ per stanchezza e un po’ per rassegnazione, smettono di mettersi all’ascolto, allora, ci pensano le parole a ricordarci quanto è importante accogliere quello che è il dono della vita. Ed è proprio quello che fa la poesia È proibito di Alfredo Cuervo Barrero, che è un’esortazione e anche un invito a vivere intensamente ogni sbaglio e ogni gioia, ogni vittoria e ogni fallimento.

L’unica cosa proibita è rinunciare a vivere

A volte capita di perdersi, tra le paure e i timori, tra le insicurezze e tra tutte quelle scelte che rimandiamo perché terrorizzate dai cambiamenti. Quando questo accade abbiamo la sensazione di essere impantanate tra la terra dei sentieri più impervi e scuri di sempre. Ma è proprio quando ci troviamo nel punto più buio della strada che possiamo tornare a camminare sotto la luce, e in quella brillare.

Ed è quando non riusciamo a vedere quella luce che dobbiamo ricordarci che la vita è un dono e come tale deve essere accolto. Anche quando il dolore si fa insopportabile, anche quando ci troviamo a terra dopo l’ennesima caduta, anche quando ci sentiamo sole perché abbiamo scelto di essere libere e non riconoscerci nelle aspettative degli altri.

Ed è proprio per omaggiare la vita, e le sue infinite possibilità, che il poeta spagnolo Alfredo Cuervo Barrero ha scritto una poesia meravigliosa, che accarezza il cuore e che arriva fino all’anima, che ci esorta a vivere la vita senza fiato.

La poesia di Alfredo Cuervo Barrero

È proibito piangere senza imparare, svegliarti la mattina senza sapere che fare, avere paura dei tuoi ricordi. È proibito non sorridere ai problemi, non lottare per quello in cui credi e desistere, per paura. Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.
È proibito non dimostrare il tuo amore, fare pagare agli altri i tuoi malumori. È proibito abbandonare i tuoi amici, non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto e chiamarli solo quando ne hai bisogno. È proibito non essere te stesso davanti alla gente, fingere davanti alle persone che non ti interessano, essere gentile solo con chi si ricorda di te, dimenticare tutti coloro che ti amano.
È proibito non fare le cose per te stesso, avere paura della vita e dei suoi compromessi, non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire, dimenticare i suoi occhi e le sue risate solo perché le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi. Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
È proibito non cercare di comprendere le persone, pensare che le loro vite valgono meno della tua, non credere che ciascuno tiene il proprio cammino nelle proprie mani.
È proibito non creare la tua storia, non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te, non comprendere che ciò che la vita ti dona, allo stesso modo te lo può togliere.
È proibito non cercare la tua felicità, non vivere la tua vita pensando positivo, non pensare che possiamo solo migliorare, non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso. Non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.