Perché non bisogna avere paura dei cani

La paura dei cani è molto diffusa, ma la verità è che è poco giustificata. Ecco perché dovrebbe essere superata

Foto di Lauretana Satta

La paura dei cani. Sono giorni che mi macero su questo argomento. Però ecco, nel momento in cui ero ormai disperata e convinta non sarei riuscita a scrivere nemmeno una riga, ho trovato l’ispirazione. E per me è difficile, perché non capisco la paura dei cani. Penso che sia irrazionale. È difficile, dunque, scrivere di qualcosa che non riesci a capire. Ma eccoci qua.

A dire la verità non capisco nemmeno quelli a cui non piacciono i cani, ma per questo vengono in aiuto i latini: l’antico de gustibus non est disputandum (sui gusti non si discute), mio malgrado, si applica anche ai cani e non posso che inchinarmi alla saggezza degli avi. La paura però è un’altra cosa.

Questione di evoluzione

Perché è un’altra cosa? Perché per avere paura bisogna avere un motivo e oggettivamente ed evolutivamente, la paura dei cani non ha ragioni. Pensiamoci: i cani si sono evoluti con gli umani. E si parla addirittura di evoluzione convergente. 

I cani servono gli umani da migliaia di anni e in epoca moderna hanno anche assunto ruoli molto delicati: accompagnano i privi di vista, fanno pet therapy, coadiuvano le forze dell’ordine. E non è tutto qui: nel corso dei millenni, per essere più gradevoli per gli umani sono anche cambiati nel fisico e nei comportamenti. Per non parlare dei benefici incredibili che solo guardare un cane ha per il fisico e la mente degli umani: benefici che sono scientificamente provati.

E i morsi?

Qualcuno potrebbe dire sì, ma i cani mordono. Sì, è vero, ma per i cani mordere non è normale. Anzi: non mordere è una delle prime regole del loro codice di comportamento canino e la imparano già a poche settimane, quando sono ancora con la mamma e i fratellini.

Statisticamente i morsi dei cani sono pochissimi e ancora meno quelli seri per cui la paura dei cani non si può né spiegare né giustificare con i morsi.

Cultura e false credenze

Secondo me, alla fine, la paura dei cani si riduce a questioni culturali e a non sapere chi sono veramente questi animali straordinari. Ci sono ambienti ostili ai cani, per nessun motivo se non che sono cani. E c’è un mare di gente che non sa nulla di chi sono veramente i cani ma è convinta di sapere tutto.

Questo è uno dei grossi problemi di cui soffrono i cani: tutti sanno tutto su di loro e la stragrande maggioranza di quello che si sa è sbagliato. Avere paura del diverso e di ciò che non si conosce è uno dei grandi limiti dell’uomo. Il razzismo ricorda nulla?

E i cani cattivi? Non esistono cani cattivi di cui aver paura? Sì esistono, ma non sono cattivi i cani in generale. La specie non è cattiva: ci sono alcuni cani cattivi, come nella specie umana ci sono alcuni criminali, ma nel mondo normale in cui si muovono le persone normali, le probabilità di incontrarne, e quindi di averne legittimamente paura, sono infinitesimali. Inoltre, se sono dotati di bravi proprietari, anche in quel caso non c’è motivo di averne paura.

Considerato che i cani dipendono totalmente dagli umani, più che dei cani bisogna avere paura dei cattivi proprietari. Chi non gestisce correttamente il suo cane è un problema per tutti, anche se il suo cane è un angelo sceso in terra, figurarsi se è complicato.