La paura dei cani. Sono giorni che mi macero su questo argomento. Però ecco, nel momento in cui ero ormai disperata e convinta non sarei riuscita a scrivere nemmeno una riga, ho trovato l’ispirazione. E per me è difficile, perché non capisco la paura dei cani. Penso che sia irrazionale. È difficile, dunque, scrivere di qualcosa che non riesci a capire. Ma eccoci qua.
A dire la verità non capisco nemmeno quelli a cui non piacciono i cani, ma per questo vengono in aiuto i latini: l’antico de gustibus non est disputandum (sui gusti non si discute), mio malgrado, si applica anche ai cani e non posso che inchinarmi alla saggezza degli avi. La paura però è un’altra cosa.
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Questione di evoluzione
Perché è un’altra cosa? Perché per avere paura bisogna avere un motivo e oggettivamente ed evolutivamente, la paura dei cani non ha ragioni. Pensiamoci: i cani si sono evoluti con gli umani. E si parla addirittura di evoluzione convergente.
I cani servono gli umani da migliaia di anni e in epoca moderna hanno anche assunto ruoli molto delicati: accompagnano i privi di vista, fanno pet therapy, coadiuvano le forze dell’ordine. E non è tutto qui: nel corso dei millenni, per essere più gradevoli per gli umani sono anche cambiati nel fisico e nei comportamenti. Per non parlare dei benefici incredibili che solo guardare un cane ha per il fisico e la mente degli umani: benefici che sono scientificamente provati.
E i morsi?
Qualcuno potrebbe dire sì, ma i cani mordono. Sì, è vero, ma per i cani mordere non è normale. Anzi: non mordere è una delle prime regole del loro codice di comportamento canino e la imparano già a poche settimane, quando sono ancora con la mamma e i fratellini.
Statisticamente i morsi dei cani sono pochissimi e ancora meno quelli seri per cui la paura dei cani non si può né spiegare né giustificare con i morsi.
Cultura e false credenze
Secondo me, alla fine, la paura dei cani si riduce a questioni culturali e a non sapere chi sono veramente questi animali straordinari. Ci sono ambienti ostili ai cani, per nessun motivo se non che sono cani. E c’è un mare di gente che non sa nulla di chi sono veramente i cani ma è convinta di sapere tutto.
Questo è uno dei grossi problemi di cui soffrono i cani: tutti sanno tutto su di loro e la stragrande maggioranza di quello che si sa è sbagliato. Avere paura del diverso e di ciò che non si conosce è uno dei grandi limiti dell’uomo. Il razzismo ricorda nulla?
E i cani cattivi? Non esistono cani cattivi di cui aver paura? Sì esistono, ma non sono cattivi i cani in generale. La specie non è cattiva: ci sono alcuni cani cattivi, come nella specie umana ci sono alcuni criminali, ma nel mondo normale in cui si muovono le persone normali, le probabilità di incontrarne, e quindi di averne legittimamente paura, sono infinitesimali. Inoltre, se sono dotati di bravi proprietari, anche in quel caso non c’è motivo di averne paura.
Considerato che i cani dipendono totalmente dagli umani, più che dei cani bisogna avere paura dei cattivi proprietari. Chi non gestisce correttamente il suo cane è un problema per tutti, anche se il suo cane è un angelo sceso in terra, figurarsi se è complicato.