Il pedigree del cane: un viaggio nella storia e nella razza del nostro cucciolo

Il pedigree è un documento fondamentale che traccia l'albero genealogico di un cane, registrando informazioni come i genitori, nonni e altri antenati. Vediamo nel dettaglio come si compone e come ottenerlo

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Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

Il cane è riconosciuto da secoli come compagno fedele dell’uomo, questo affascinante animale ha attraversato un lungo percorso di evoluzione e selezione che ha portato ai giorni nostri ad una differenziazione di razza specifica. Uno strumento fondamentale per comprendere l’origine e la storia di una razza canina è il pedigree. In questo articolo, ne esploreremo l’importanza, vedremo come viene creato e come può aiutarci a tracciare il percorso storico delle razze. Qualcuno lo scambia con il libretto sanitario, altri pensano che basti iscrivere il cane all’ENCI per ottenere il pedigree, qualcuno continua a non capire a cosa serva: cerchiamo allora di fare chiarezza, affrontando anche gli aspetti più curiosi ed meno conosciuti. 

Cos’è un pedigree 

Un pedigree è un documento che traccia l’albero genealogico di un cane; è una sorta di certificato di nascita che registra i genitori, i nonni e gli antenati di un cane in modo sistematico. Ogni razza ha una sua organizzazione ufficiale che si occupa di registrare e tenere traccia dei pedigree, queste organizzazioni sono spesso chiamate “libri genealogici” o “registri delle razze”.

Il pedigree viene emesso e stampato esclusivamente nella sede centrale dell’ENCI e viene spedito all’allevatore o alla Delegazione ENCI di competenza territoriale del nuovo proprietario del cucciolo se questo viene indicato all’atto della presentazione della domanda di iscrizione. 

Le informazioni contenute in un pedigree includono: 

  • i dati anagrafici ed identificativi del cane (razza, nome, sesso, data di nascita, colore del mantello, microchip); 
  • il numero d’iscrizione ad uno dei Registri di cui si compone il Libro genealogico; 
  • la genealogia del cane (genitori, nonni, bisnonni e trisnonni); 
  • chi, tra gli antenati, è stato campione di bellezza o di lavoro in Italia o all’estero e ha conseguito risultati in prove, brevetti, selezioni e/o è stato sottoposto a controlli sanitari per le displasie; 
  • i dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore; 
  • i diversi passaggi di proprietà del cane. 

È possibile visualizzare il pedigree in forma di albero genealogico, dove vengono mostrate le connessioni parentali tra i diversi cani e la linea di discendenza; inoltre, è consultabile direttamente dal sito dell’ENCI. 

Come si leggere il pedigree italiano? 

Nella parte superiore devono essere riportati i dati del cane: 

  • Gruppo: indica il gruppo di appartenenza della razza del tuo cane; 
  • Al N.: è un numero personale che viene dato ad ogni cane. Questo numero viene assegnato direttamente dall’ENCI; 
  • Nome del cane: generalmente è il nome dato dall’allevatore al cane “Nome da pedigree”. Se l’allevamento possiede un affisso, viene inserito anche quello. Per affisso si intende la designazione di un allevamento affidato a distinguerne i prodotti; 
  • Nato il: la data di nascita dell’animale; 
  • Sesso: se maschio oppure femmina; 
  • Mantello: il colore del mantello; 
  • Marcatura: qui va riportata la sigla dell’allevamento tatuata all’interno dell’orecchio destro del cane oppure il numero di microchip del cane. Questa voce è molto importante, perché in caso di smarrimento o furto dell’animale, si può risalire al proprietario; 
  • Allevatore: qui viene riportato il nome dell’allevatore preceduto a sua volta dall’indirizzo e da un numero di riconoscimento; 
  • Note: vengono riportati i dati ufficiali per la displasia dell’anca e del gomito. 

Segue la genealogia dell’animale con a fianco tutti i titoli degli avi con una semplice legenda esplicativa a fondo pagina.

L’ultima sezione invece serve per indicare la proprietà del cane. Ma qui c’è da fare una premessa: se l’allevatore registra la cucciolata prima che prenoti il cucciolo, il pedigree arriverà a nome dell’allevatore che dovrà a sua volta consegnartelo nel momento in cui effettuerà la voltura a tuo nome. Se invece l’allevatore registra il cucciolo dopo che l’hai prenotato, in questo caso, il pedigree arriverà direttamente a nome tuo.

Importanza del pedigree 

Il pedigree svolge un ruolo cruciale nella razza canina poiché aiuta a preservare le caratteristiche e i tratti distintivi di una razza nel corso delle generazioni. Un pedigree accurato fornisce una documentazione dettagliata delle informazioni genetiche di un cane, inclusi tratti fisici, temperamento e predisposizioni per determinate malattie ereditarie.

Attraverso il pedigree, gli allevatori possono pianificare accoppiamenti consapevoli al fine di migliorare la razza, selezionare cani con caratteristiche desiderabili ed evitarne l’accoppiamento se portano tratti indesiderabili o geni recessivi che potrebbero causare malattie ereditarieIl Pedigree garantisce che l’iscrizione del cane sia avvenuta secondo le procedure che scaturiscono direttamente dalla normativa emanata per decreto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.   

In caso di smarrimento, l’iscrizione al Libro genealogico tenuto dall’ENCI aiuta la rintracciabilità del cane indipendentemente dalla Regione in cui è stato smarrito. L’allevatore con affisso ENCI si impegna inoltre a far riprodurre cani sani, privi di malattie manifeste o patologie ereditarie. 

Un cane sprovvisto di pedigree emanato dall’ENCI non può essere considerato un “cane di razza”, anche se morfologicamente simile e non potrà partecipare alle manifestazioni ufficiali (esposizioni, prove di lavoro, ecc.). Sarà inoltre ben difficile che un allevatore accetti di accoppiare il proprio cane con un soggetto di cui si sa poco e su cui non si hanno notizie verificabili circa la corretta selezione e le origini. I cuccioli eventualmente prodotti non possono inoltre essere automaticamente iscritti al Libro genealogico. 

Ottenere il pedigree ha un costo e le tariffe sono consultabili sul sito ufficiale dell’ENCI.

Un cucciolo di razza non può essere venduto senza pedigree o con un notevole rincaro, poiché quegli allevatori che possiamo definire professionisti seri lo considerano parte integrante del prezzo del cucciolo. Per la legislazione italiana la vendita di cani proposti come “di razza”, senza che questa qualità sia attestata dal pedigree, è vietata dal Decreto Legislativo n. 529 del 30 dicembre 1992. 

Per i trasgressori sono previste sanzioni che possono raggiungere i 10mila euro, ecco perché è bene informarsi su come richiedere il pedigree per il proprio fedele amico a quattro zampe. Questa certificazione è quindi necessaria per tutti coloro che abbiano intenzione di dar vita ad un allevamento, anche se amatoriale.

Il pedigree è inoltre richiesto nel caso in cui si voglia prendere parte a mostre canine o competizioni con il proprio cane. Per le competizioni, infatti, si richiedono determinati standard dell’animale, oltre alla certificazione della sua “purezza”.

Origine del pedigree 

Il concetto di pedigree nel mondo cinofilo ha radici antiche. Già nell’antica Roma, esistevano documenti che tenevano traccia delle origini dei cani da caccia. Tuttavia, il vero sviluppo del pedigree moderno si è verificato nel corso del XIX secolo, quando l’allevamento selettivo delle razze canine ha preso piede. 

Inizialmente, i pedigree venivano compilati da privati ​​o da associazioni cinofile locali, tuttavia, con l’aumento della popolarità delle razze canine e la necessità di standard di razza uniformi, sono state fondate organizzazioni internazionali, come il Kennel Club in Inghilterra, che hanno assunto la responsabilità di tenere traccia dei pedigree delle razze. 

Creazione di un pedigree 

La creazione di un pedigree richiede la raccolta e la verifica di informazioni genetiche accuratamente documentate. Gli allevatori devono tenere registri dettagliati degli accoppiamenti dei loro cani e delle discendenze risultanti. Questi record devono essere conservati con cura e trasmessi alle organizzazioni ufficiali di razza per l’inclusione nei registri dei pedigree.

Le organizzazioni cinofile, come il Kennel Club, esaminano attentamente le informazioni fornite dagli allevatori e verificano la correttezza dei pedigree prima di emettere i certificati ufficiali. Questo processo di verifica è fondamentale per garantire l’accuratezza e l’affidabilità dei pedigree. 

Come richiedere il pedigree per un cucciolo 

L’allevatore che vuole mettere in vendita un cucciolo di razza deve prima dotarlo del pedigree. Farlo è molto semplice, perché si presume che i genitori della cucciolata ne siano già dotati. 

Per prima cosa l’allevatore deve compilare il modello A (dichiarazione di avvenuta monta e nascita dei cuccioli), scaricabile dal sito dell’ENCI, indicando le seguenti informazioni: 

  • dati dell’allevamento e dell’allevatore; 
  • numero cuccioli (indicando se ce ne sono stati alcuni nati morti); 
  • dati della fattrice (madre dei cuccioli); 
  • dati dello stallone (padre dei cuccioli). 

Il costo di questa dichiarazione non è elevato: 15,50€ per tutta la cucciolata, purché presentata entro il 25° giorno dalla nascita. Superato questo termine l’allevatore oltre a pagare un prezzo maggiore dovrà procedere anche con il prelievo del DNA di cuccioli per la verifica dell’effettiva maternità e paternità della cucciolata. 

Dopo aver presentato il modello A, l’allevatore dovrà procedere per la richiesta del pedigree per ogni cucciolo. Il modulo da compilare in questo caso è il B, disponibile sempre sul sito dell’ENCI. 

In questo caso il prezzo da pagare è: 

  • 21,50€ per ogni cucciolo se l’iscrizione avviene a nome dell’allevatore; 
  • 19,50€ per ogni cucciolo se l’iscrizione avviene a nome del proprietario. 

Per compilare il modello B (va fatto entro il 90° giorno dalla nascita) bisogna indicare: 

  • dati dei genitori; 
  • dati dell’allevatore (o del privato se trattasi di allevamento amatoriale); 
  • nome e sesso del cucciolo; 
  • numero di microchip; 
  • dati del nuovo proprietario. 

A questi costi si aggiungono 8,50€ di spese di segreteria, più altri costi che variano in base al tipo di libretto che si vuole richiedere. Per maggiori informazioni su costi per la richiesta del pedigree e l’iscrizione al Libro genealogico potete consultare direttamente il sito dell’ENCI dove trovate tutte le tariffe. 

Come richiedere il pedigree per un cane adulto 

Per alcune razze è possibile richiedere il pedigree anche per il cane adulto per il quale non si è a conoscenza della linea genealogica. Se siete sicuri che il vostro cane sia “di razza”, allora potere chiedere l’iscrizione al Registro supplementare riconosciuti. 

Questo registro però non è aperto a tutte le razze ma solo a quelle con patrimonio genetico ridotto. 

Per i cani di queste razze quindi la richiesta del pedigree può essere fatta in qualsiasi momento, ma la procedura è differente da quella indicata in precedenza per il cucciolo. Come primo passo bisogna iscrivere il proprio cane alla categoria RSR in un Expo, con un costo che varia dai 10€ ai 15€.
È bene precisare che possono partecipare solo gli animali in regola con la vaccinazione antirabbica che va fatta almeno 1 mese prima dell’evento. 

Una volta fatto ciò, dovete presentarvi con il libretto sanitario del cane all’evento ed il vostro  animale sarà valutato da un giudice che ne verificherà il possesso dei requisiti per l’appartenenza ad una determinata razza. 

Se la valutazione sarà positiva, vi verrà rilasciato il Certificato di Tipicità che va presentato all’ENCI della provincia di appartenenza. A questo punto l’ENCI rilascerà il pedigree, previo un prezzo da pagare che ammonta a circa 60€. 

 In conclusione, il pedigree del cane è un documento di grande importanza per gli allevatori, gli appassionati di cani e gli studiosi delle razze canine. Questo certificato di nascita traccia le origini e la storia di una razza, fornendo informazioni preziose sulla genetica, le caratteristiche e l’evoluzione nel corso del tempo. Attraverso il pedigree, è possibile preservare la purezza della razza e pianificare accoppiamenti consapevoli per migliorare le caratteristiche desiderabili. 

In conclusione, se volete un cane perché cercate un compagno con cui condividere la giornata potete tranquillamente adottare un animale di razza o meno, con pedigree o senza, meticcio o no. Il discorso è diverso se volete un cane di razza pura perché volete fare mostre, esposizioni, lavoro o perché siete molto interessati ed affascinati da una specifica razza.