Tutte le curiosità sul pesce Mandarino

Immergiti nel mondo vibrante del pesce Mandarino, un gioiello degli oceani tropicali.

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Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

Il pesce Mandarino è una creatura dai colori vivaci che popola i fondali marini tropicali. Con la sua tipica livrea dalle tonalità accese e il comportamento unico, questo piccolo esemplare è diventato una presenza molto ambita tra gli appassionati di acquariofilia.

In questo articolo, ci immergeremo nell’affascinante mondo del pesce Mandarino, esplorando attentamente le sue peculiarità e le esigenze che lo rendono eccezionale nel suo genere.

Storia e origini del pesce Mandarino

Il pesce Mandarino, scientificamente noto come Synchiropus splendidus, è una creatura a dir poco incantevole, che nasce tra le calde acque dell’oceano Pacifico orientale, spaziando dall’arcipelago indonesiano alla Polinesia Francese e comparendo, occasionalmente, nei reef dell’Oceano Indiano.

In generale, questo esemplare predilige habitat come lagune protette poco profonde e scogliere costiere, dove popola i fondali corallini.

Caratteristiche distintive del pesce Mandarino

Il pesce Mandarino, con le sue dimensioni ridotte di circa 6 centimetri, presenta una testa tondeggiante con caratteristici occhi sporgenti, che gli conferiscono un aspetto curioso e vivace. Il corpo allungato è dotato di due pinne dorsali, la prima di dimensioni più contenute rispetto alla seconda, che si presenta ampia e a ventaglio.

La livrea è il suo vero punto di forza, con il colore di fondo che varia dall’elegante verde ramato all’arancione vibrante e una tendenza al rosso sulla pinna dorsale e caudale. L’intero corpo, comprese le pinne, è splendidamente decorato da punti e linee curve di un azzurro intenso, mentre le pinne pettorali sfoggiano una tonalità azzurra incantevole. Questo insieme di colori dà vita a uno spettacolo unico nel proprio genere, capace di conquistare il cuore e gli occhi di tutti gli appassionati.

Pesce mandarino

Socievole e curioso: il carattere del pesce Mandarino

Il pesce Mandarino si caratterizza non solo per la sua straordinaria colorazione, ma anche per l’indole mite e socievole che lo rende un ospite gradito negli acquari di acqua salata.

Questi esemplari preferiscono vivere in coppie o in gruppi numerosi, spesso composti da oltre 30 simili. In questi branchi, il maschio svolge una funzione protettiva cruciale: di fronte a minacce esterne, infatti, il pesce Mandarino attua una serie di atti intimidatori, alzando maestosamente la sua pinna dorsale per scoraggiare potenziali predatori. In virtù della loro piccola taglia e della loro tranquillità distintiva in vasca, questi pesci sono ideali per il nano-reef.

È bene considerare che la loro socievolezza non si limita alla vita in gruppo, ma si riflette anche nell’interazione con l’ambiente circostante: attivi e curiosi, i Mandarini si muovono agilmente nel loro habitat, esplorando ogni angolo con interesse e rispettandolo.

Cure e problemi frequenti

Questo esemplare, oltre a essere amato per lo spettacolo di colori che offre mentre nuota in branco, è celebre per l’adattamento ottimale alla vita d’acquario. Nonostante questo, come tutti i pesci, può essere suscettibile a diverse malattie. Scopriamo insieme le patologie più frequenti.

  • Malattia dei puntini bianchi

La malattia dei puntini bianchi, conosciuta anche come “Ich” o malattia dell’Ichthyophthirius, è una patologia parassitaria comune che si presenta con piccoli puntini bianchi sulla pelle, sulle branchie e sulle pinne. Questo parassita si sviluppa quando i pesci sono stressati o le condizioni dell’acqua non sono ottimali.

Il trattamento della malattia coinvolge diverse strategie. Innanzitutto, è essenziale aumentare il calore dell’acqua gradualmente, poiché il ciclo di vita del parassita è influenzato dalla temperatura. Un aumento a circa 28-30 °C accelera l’indebolimento dell’Ich e promuove la sua vulnerabilità ai farmaci che vengono solitamente prescritti da un veterinario specializzato.

Questi prodotti sono efficaci nel contrastare l’infestazione parassitaria. È fondamentale seguire le dosi consigliate e il periodo di trattamento raccomandato per garantire la buona riuscita della cura e minimizzare gli effetti collaterali. In caso di persistenza dei sintomi, è consigliabile consultare nuovamente il professionista per ulteriori valutazioni e riformulazione delle strategie di trattamento.

  • Infezioni fungine

Le infezioni fungine nei pesci Mandarino possono manifestarsi in caso di lesioni o ferite, con macchie bianche o grigie sulla pelle o sulle pinne. Il trattamento coinvolge l’aumento della temperatura dell’acqua, l’isolamento del pesce in quarantena e l’uso di farmaci antifungini specifici.

  • Infezioni batteriche

Le infezioni batteriche possono derivare da lesioni, stress o condizioni dell’acqua non ottimali. I sintomi includono gonfiore, ulcere e cambiamenti nel comportamento. Anche in questo caso, Il trattamento richiede l’isolamento del pesce, miglioramenti nelle condizioni dell’acqua e l’uso di antibiotici specifici prescritti dallo specialista.

  • Parassiti intestinali

I parassiti intestinali possono causare problemi digestivi, perdita di peso e alterazioni nelle feci. Il trattamento prevede l’uso di farmaci antiparassitari specifici, somministrati sotto la guida del curante. Mantenere un ambiente pulito e una dieta equilibrata aiuta a prevenire le infestazioni, contribuendo alla salute generale dei pesci Mandarino.

  • Stress da cattura e alimentazione inadeguata

Questi pesciolini sono noti per essere sensibili allo stress da cattura e possono avere difficoltà ad adattarsi a nuovi ambienti. Una dieta inadeguata, d’altra parte, può compromettere il loro sistema immunitario.

Alla luce di tutti questi potenziali problemi, è importante mantenere un habitat pulito e stabile, con parametri dell’acqua adeguati. Inoltre, l’introduzione di nuovi pesci dovrebbe essere affrontata con attenzione, per evitare stress e la diffusione accidentale di patogeni. In caso di sospetta malattia, è consigliabile consultare un veterinario specializzato in pesci o un esperto di acquari per una diagnosi e un trattamento appropriati.

Linee guida per un’alimentazione adeguata

Come abbiamo visto, l’alimentazione del pesce Mandarino, sebbene possa presentare sfide, è cruciale per garantire la sua salute e il benessere in un ambiente acquatico domestico. Gli appassionati di acquariofilia spesso considerano questo esemplare un soggetto delicato da allevare, principalmente a causa delle sue esigenze dietetiche particolari e della sua tendenza a essere piuttosto selettivo.

Con una piccola bocca e una predilezione per alimenti di dimensioni ridotte, il pesce Mandarino dedica gran parte della giornata alla ricerca di cibo. Tuttavia, poiché molti esemplari in commercio sono stati catturati in natura e non sono nati in cattività, spesso mostrano riluttanza nell’accettare alimenti commerciali. Sebbene alcuni Mandarini possano adattarsi col tempo a una dieta più convenzionale, molti mantengono l’originaria preferenza per il cibo che avrebbero trovato nel loro habitat.

Dunque, è essenziale per gli appassionati comprendere questa specificità e adottare strategie adeguate. In generale, questi pesciolini apprezzano cibi freschi e vivi, come gamberetti, vermi, insetti e crostacei.

Pesce mandarino

Guida all’accoglienza del pesce Mandarino nel tuo acquario

Per creare l’ambiente perfetto destinato al tuo pesce Mandarino, dovrai capire le sue necessità peculiari. Nonostante le possibili difficoltà legate alle abitudini alimentari rigorose, questi pesciolini, con le giuste condizioni, possono risultare piuttosto resistenti in cattività.

Un acquario di almeno 55 litri per un singolo esemplare è il minimo consigliato, mentre un ambiente più grande sarà necessario per mantenere più pesci Mandarino. Le rocce vive tropicali saranno utili per fornire nascondigli e habitat per i microorganismi di cui si nutrono, come piccoli vermi e crostacei.

Come abbiamo anticipato, la gestione dei parametri dell’acqua è fondamentale: una salinità stabile tra 1.023 e 1.026, una dKH tra 8 e 12, e un pH tra 8,1 e 8,4 sono i valori ottimali. Poiché il pesce Mandarino è solito vivere in zone marine soggette a forti onde, sono altamente raccomandati una buona aerazione e un ottimale flusso d’acqua.

Prima di pensare all’allevamento di questa specie, è importante imparare a distinguere il maschio dalla femmina. I primi, infatti, tendono a crescere leggermente di più, possono sviluppare una spina dorsale allungata e una pinna dorsale più grande.

Ricorda che, in condizioni ottimali, la deposizione delle uova può verificarsi più volte alla settimana per diversi mesi, e molte volte nel corso dell’anno. Per proteggere gli avannotti, è consigliabile utilizzare una vasca separata, creando condizioni simili a quelle dell’acquario principale.

Curiosità su questo coloratissimo pesce

Il costo di un pesce Mandarino può variare considerevolmente a seconda della sua taglia, della provenienza e del rivenditore al quale ti rivolgerai. Generalmente, un esemplare di taglia media può costare dai 10 ai 20 euro, mentre quelli più grandi o provenienti da allevamenti specializzati possono superare i 50 euro.

La longevità media del pesce Mandarino, in un ambiente casalingo, è di circa 5-7 anni, ma in condizioni ottimali possono vivere anche fino a 10 anni.

Il pesce Mandarino, con il suo tripudio di colori, è un esemplare davvero iconico, che da sempre affascina gli appassionati di acquariofilia. Con i suoi colori incantevoli e il carattere socievole che lo contraddistingue, questo piccolo esemplare è in grado di inserirsi perfettamente in ambienti casalinghi, portando un tocco di vivacità e curiosità.

Naturalmente, la sua bellezza e il suo comportamento unico vanno di pari passo con esigenze specifiche, dalle cure necessarie ai bisogni alimentari piuttosto stringenti. Per questo, la longevità di tale creatura dipende fortemente dall’attenzione e dalla dedizione di chi li accoglie.

Quel che è certo, è che affrontando al meglio le sfide che questo pesciolino ti proporrà, potrai godere della sua compagnia e dei suoi colori vibranti per molti anni.

Informazioni Dettagli
Origini Originario dell’oceano Pacifico orientale, predilige fondali corallini poco profondi.
Caratteristiche Piccolo, colorato, con una testa tondeggiante e occhi sporgenti. La livrea varia dal verde ramato all’arancione, decorata da linee azzurre.
Comportamento Socievole e mite, preferisce vivere in gruppi e mostra curiosità per l’ambiente.
Salute Suscettibile a malattie come Ich e infezioni fungine. Richiede acqua pulita e stabile.
Alimentazione Predilige cibi freschi e vivi come gamberetti e vermi. Può essere selettivo e riluttante verso alimenti commerciali.
Allevamento Richiede un acquario di almeno 55 litri con rocce vive e buona aerazione. Maschi e femmine hanno differenze sottili nella morfologia.
Curiosità Può vivere fino a 10 anni con la giusta cura. I costi variano in base alla taglia e provenienza, generalmente tra 10 e 50 euro.