#iononsonocarne, la risposta delle Vip allo stupro di Palermo: unite contro la violenza

Caterina Balivo, seguita da altre Vip, si è unita al coro dell'hashtag #iononsonocarne lanciato in questi giorni su Instagram dopo la notizia dello stupro di Palermo

Foto di Giorgia Prina

Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

Ci sono notizie che lasciano in bocca il sapore della sconfitta e dell’impotenza di fronte alla violenza consumata e ripetuta. Quello dello stupro di Palermo, avvenuto lo scorso 7 luglio, in cui sette ragazzi hanno abusato di una 19enne, è sicuramente un fatto di cui viene difficile parlare, discutere, approfondire. La pubblicazione delle chat tra gli indagati ha poi messo in luce con ancora più forza l’atrocità dell’atto perpetrato. In questa sede però, decidiamo di riappropriarci delle parole e di farlo dando voce a quante non ci stanno, e alla violenza messa in piazza hanno deciso di rispondere con forza e unità, sui social, portando come un solo coro l’hashtag #iononsonocarne. Si tratta di donne, famose, con un seguito importante, che hanno deciso di “metterci la faccia” e portare il proprio sostegno alla vittima, ma anche a quante hanno subito simili abusi.

Stupro di Palermo, le Vip non ci stanno: #iononsonocarne

“La nostra società va salvata: c’è sempre più un disperato senso di ingiustizia, degrado, solitudine, c’è vuoto e paura, c’è ignoranza culturale ed anche sentimentale”. È stata questa la presa di posizione decisa e inappellabile di Caterina Balivo, che, come altre volte in passato, sceglie lo strumento dell’hashtag per unirsi al coro di voci che si pongono contro le ingiustizie. Certo, di fronte a fatti del genere, in cui ad ogni ora che passa la cronaca delle indagini e delle dichiarazioni in tribunale aggiunge pezzetti che vorremmo da film horror, ma che sono realtà, un hashtag sembra ben poca cosa. Forse lo è, ma è anche importante per creare un filo rosso che unisca donne e sentimenti, volontà di lotta e proposte che siano volte a intervenire là dove è più necessario: a modificare e abbattere la cultura dello stupro.

Così proprio la conduttrice ed ex-modella ha condiviso con i proprio follower una foto che la vede sfuocata sullo sfondo e in primo piano la sua mano, solcata dalla scritta rossa: #iononsonocarne. L’iniziativa è stata lanciata sulla pagine Instagram di Fab!, con preciso riferimento a un messaggio inviato nella chat da uno dei sette indagati, che, riconoscendo egli stesso lo “schifo” della vicenda, la giustifica proprio con le parole “la carne è carne”.

“‘La carne è carne’ non è la giustificazione che un 20enne si è dato – risponde Fab! – è la frase che si è sentito dire mille volte dagli adulti della sua vita – padri, madri, nonni, zii, amici di famiglia. Noi di Fab, insieme ad F e al direttore @sonolucadini, ci ribelliamo a chi riduce la preda a un pezzo di carne da stuprare e il predatore a un altro pezzo di carne schiavo dei suoi istinti. Donne e uomini non sono carne, #iononsonocarne. Condividete l’hashtag nelle storie con una vostra foto, e taggateci. Facciamo sentire la nostra voce. Noi non siamo carne”.

Così anche Caterina Balivo si è unita al coro, ripercorrendo la vicenda e poi condividendo il suo pensiero, più ampio, che non interessa solo i fatti di Palermo, ma una riflessione consapevole del contesto.

Non solo Caterina Balivo: unite contro la violenza

Insieme a lei sono intervenute in molte. Samantha De Grenet che in incipit ha scritto: “L’ennesima donna che ha dovuto subire la malvagità dell’orco”. E ancora: “Com’ è possibile che si abbia così poco rispetto per la vita altrui? Come non ci si può rendere conto, o ancora peggio fregarsene del grande dolore fisico e psicologico che si procura?”.

Anche Elisabetta Gregoraci è intervenuta nelle storie, condividendo sempre l’hashtag di sfida al sistema e incoraggiando a reagire unite. “Provo tanto dolore, tanto disgusto, tanta amarezza per come si sta trasformando il mondo e tutto questo mi spaventa! BASTA!”, ha invece commentato piena di sdegno Eva Grimaldi.