Lo stupro di massa è l’arma di una guerra contro gli innocenti

La denuncia arriva nuda e cruda fino a noi: le donne ucraine vengono stuprate dagli invasori. Forse qualcuno pagherà le conseguenze, un giorno, ma nessun riscatto restituirà alle vittime ciò che hanno perso

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 21 Marzo 2022 11:58

La Russia continua a bombardare l’Ucraina. Qualcuno riesce a fuggire, gli altri vengono ritrovati tra le macerie. Sono migliaia le vittime innocenti di una guerra decisa da qualcun altro per motivi ideologici, economici o politici che, indipendentemente dai risultati finali, creano il medesimo tragico epilogo, quello fatto di lacrime e dolore, di sofferenza e morte, di orrore che invade le strade, le piazze, gli sguardi e la vita delle persone.

E a guardare la scia di sangue che ogni guerra lascia dietro di sé, è ovvio che non è possibile parlare di vincitori e vinti, perché nessuna vittoria può cancellare le atrocità di guerra, quelle visibili e invisibili.

Alle bombe che continuano a esplodere, agli spari che stordiscono, alle ceneri che ricoprono le infinite terre di grano e i cieli tersi, si affianca un’altra arma di guerra, subdola e infame, che colpisce le vittime innocenti. Che colpisce le donne.

La guerra nella guerra

C’è un’altra guerra nella guerra che si ripete in ogni conflitto bellico, quasi come se fosse una maledizione. Stiamo parlando della violenza e degli stupri di massa ai danni delle donne. Una pratica dell’orrore che continua a perpetuarsi, che proprio adesso in Ucraina sta mietendo nuove vittime.

E poco importa quello che ci ha insegnato la storia, se poi non abbiamo imparato niente. Perché non basta neanche quella Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sessuale nei conflitti armati istituita dall’ONU il 19 giugno del 2015 se oggi stiamo scrivendo un nuovo capitolo dell’orrore che riguarda la storia della nostra umanità.

Un’umanità che viene annientata, svuotata da gesti aberranti, dall’orrore di violenze e stupri che vengono eseguiti durante i conflitti armati privando le donne dei loro diritti fondamentali. E ora sta succedendo di nuovo, accade in quella guerra che entra prepotentemente ogni giorno nelle nostre case attraverso istantanee di dolore e frammenti di quel che era e che oggi è stato distrutto.

Lo spettro di questi crimini di guerra, degli stupri e delle violenze ha ottenuto un nuovo lascia passare, è tornato a vivere più reale che mai in Ucraina. E mentre la gente scappa e cerca salvezza, i soldati muovono i fili di un’altra guerra che nessuno vorrebbe vedere.

Ucraina: donne stuprate e uccise

È arrivata senza giri di parole la notizia degli stupri e delle violenze ai danni delle donne ucraine. I carnefici sono loro, gli invasori, i soldati russi che rapiscono e violentano le donne, fino a ucciderle. A raccontare gli orrori di quest’arma di distruzione che colpisce gli innocenti della guerra sono proprio le persone che sono rimaste su quella terra, per difenderla, per sperare in un mondo fatto di pace.

Negli ultimi giorni il sindaco di Brovary Ihor Sapozhko e la vicepremier Olha Stefanishyna hanno raccontato quello che nessuno avrebbe mai voluto sentire, hanno parlato di quella guerra silenziosa, subdola e disumana che si sta consumando tra le terre ucraine, quella assordante che copre il rumore delle bombe.

“Le donne ucraine vengono violentate e uccise”, ha affermato Olha Stefanishyna senza giri di parole. A farle da eco anche il sindaco di Brovary e la deputata ucraina Lesia Vasylenko. In molti non hanno il coraggio di dirlo ad alta voce perché la ferita che ha squarciato l’Ucraina nelle ultime settimane è ancora sanguinante.

Ma bisogna denunciare, esortano i rappresentanti di una popolazione che si è svegliata in guerra da un giorno all’altro, affinché chi compia questi crimini venga punito. Le vittime sono ancora loro, le donne, le mogli e le figlie dei soldati, di chi resta a proteggere la terra dagli invasori.

La violenza, si aggiunge ad altra violenza, coinvolgendo in questa guerra tra gli uomini anche le donne. Qualcuno, forse, pagherà per questo un giorno, ma nessun riscatto restituirà a quelle vittime il prezzo che hanno pagato.

Guerra in Ucraina e stupri
Fonte: Getty Images
Violenze e stupri in Ucraina