È una protesta che non si accenna a fermarsi, quella che vede le donne iraniane lottare per rivendicare i loro diritti. Sono tante, anzi tantissime. Sono tra le piazze, le strade e i quartieri delle città del Paese e sono unite nel grido di Donna, Vita e Libertà. Si tolgono il velo, lo sventolano nel vento e lo bruciano. Si tagliano una ciocca di capelli, perché è per quella che è stata uccisa una ragazza di soli 22 anni.
E lo sanno che è rischioso. Lo vivono sulla loro pelle ogni giorno perché sono costrette a guardare in faccia la violenza che viene utilizzata per reprimere e sopprimere la protesta. Quella stessa violenza che ha visto morire Mahsa Amini e Hadith Najafi.
Ma non sono sole, ora meno che mai. A fare da eco alle loro proteste, infatti, ci sono migliaia di donne e di uomini di tutto il mondo che si uniscono idealmente e concretamente a quel grido di libertà. Tra loro ci sono anche le donne italiane che si tagliano i capelli. Lo fanno per Masha e per Hadith, lo fanno per tutte le iraniane.
Migliaia di ciocche per le donne dell’Iran
Tra le strade migliaia di donne sventolano fili di capelli. Sui social altrettante donne si mostrano con una ciocca di capelli tra le mani. La stessa ciocca che, lasciata per sbaglio scoperta, ha causato la morte della giovane Masha Amini.
In occasione della prima puntata de Le Iene, andata in onda martedì 4 ottobre, anche Belen Rodriguez si è tagliata un ciuffo di capelli. Lo ha fatto per solidarietà, unendosi alla protesta delle donne iraniane che è diventata quella delle donne di tutto il mondo. A quel gesto solidale si sono unite tante altre celebrities nostrane come Ambra Angiolini, Laura Torrisi, Rocio munoz Morales e Nina Zilli con l’invito di inviare il ciuffo di capelli all’Ambasciata dell’Iran a Roma situata in via Nomentana 361.
Non sono le uniche però. Perché donne di ogni parte d’Italia, e del mondo, lo stanno facendo. Lo fanno perché la lotta delle cittadine iraniane è anche la nostra lotta, perché quello che è successo a Masha e Hadit non si può dimenticare, perché la libertà è un diritto che appartiene a tutte.
Una ciocca di capelli per la libertà: le iniziative
Sono tante, tantissime le iniziative che si stanno diffondendo nel nostro Paese, quelle che prevedono la raccolta di migliaia di ciocche per tutte le donne Iraniane. A Firenze, all’interno del Museo Novecento, sono stati raccolti tantissimi ciuffi di capelli che saranno poi inviati all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran.
Anche Milano e Roma hanno avviato un’iniziativa simile sotto il nome di Together for Iran. All’interno della Triennale Milano e del museo MAXXI della capitale, infatti, le donne potranno lasciare le loro ciocche di capelli che saranno poi inviate all’ambasciatore iraniano a fine raccolta.
A Ventimiglia accadrà il 15 ottobre, data in cui è prevista la manifestazione di via Aprosio per supportare e sostenere le donne iraniane. In quella occasione tutte le donne sono inviate a tagliarsi una ciocca di capelli che poi sarà spedita all’ambasciata iraniana.
A queste iniziative si uniscono anche grandi e piccole associazioni di tutta Italia, così come i comuni di tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è il medesimo: supportare le donne iraniane, abbattere la violenza, ottenere la libertà.