Cassazione conferma il divorzio “in un giorno”. Lasciarsi non è mai stato così facile

La Cassazione fa chiarezza sul divorzio breve: basterà presentare contestualmente la domanda di separazione e di divorzio, nello stesso giorno, per far cessare il matrimonio

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Quanto tempo ci vuole per innamorarsi? Secondo il romanzo di Jojo Moyes basta un giorno di pioggia, le pellicole romantiche, invece, hanno stabilito chi 10 giorni e chi, addirittura, solo 7 ore. E quanto ci vuole, invece, per lasciarsi? Secondo quanto dichiarato dalla Cassazione basta un giorno, occorre solo presentare la richiesta congiunta di separazione e divorzio nello stesso momento e lasciarsi ufficialmente diventa semplicissimo.

Divorzio breve: la Cassazione chiarisce l’iter

Non si parla altro che di questo, da giorni, da quando la Cassazione ha confermato l’iter per il divorzio breve che consentirà, a tutte le coppie sposate che si ritrovano a fare i conti con rotture insanabili, la possibilità di presentare la richiesta di separazione e di divorzio nella stessa giornata, senza più dover attendere i sei mesi previsti fino ad ora.

Non si tratta di una novità assoluta, in realtà. Già con la recente riforma Cartabia era stata introdotta la possibilità di presentare in una sola domanda le richieste per la separazione e per il divorzio, così da minimizzare i tempi burocratici per avere l’ufficialità della fine della relazione. Eppure, quella stessa legge, aveva creato discordie tra i diversi Tribunali d’Italia. Tra sentenze diverse e pronunce discordanti, la confusione era tanta.

Così ci ha pensato la Cassazione, una volte e per tutte, a chiarire i dubbi del caso in modo da uniformare la situazione sul territorio nazionale ed evitare che, a causa di differenti interpretazioni da parte dei tribunali d’Italia, i coniugi intenzionati a divorziare potessero subire un trattamento diverso e impari.

Con il verdetto 28727, depositato il 16 ottobre del 2023, la Suprema Corte ha dichiarato che “In tema di crisi familiare, nell’ambito del procedimento di cui all’art 473 bis 51 cpc, è ammissibile il ricorso dei coniugi proposto con domanda congiunta e cumulata di separazione e di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio”.

Divorziare è più semplice adesso: si può fare in un giorno

Con il verdetto emesso dalla Cassazione cessano anche i dubbi interpretativi che, fino a questo momento, hanno riguardato diversi tribunali del territorio e le conseguenti pronunce discordanti. Il divorzio breve è ora una realtà in Italia, nonché una decisione storica e senza precedenti. Non bisognerà più attendere sei mesi per la richiesta di divorzio, dopo quella di separazione, ma basterà presentare entrambe le richieste in un’unica domanda e in un solo giorno.

Questo permetterà non solo di ridurre, in maniera importante, i tempi del divorzio, spesso frustranti per chi è entrato in una crisi irreversibile, ma consentirà anche ai Tribunali di depositare nello stesso giorno, e in un’unica sede, l’istanza di cessazione del matrimonio.

Per accedere al rito abbreviato, quindi, basterà presentare contestualmente la domanda congiunta di separazione e divorzio. In un solo giorno così, la coppia cesserà di essere tale. La normativa prevista riforma Cartabia, e chiarita dalla Cassazione, consentirà di accorciare i tempi e di ridurre i costi dell’iter.

“Adesso la Cassazione” – si legge nella nota emessa dall’Organismo congressuale forense che per primo aveva chiesto un intervento chiarificatore – “Ha chiarito i dubbi interpretativi cosicché la normativa vigente può essere applicata in modo univoco e senza disparità di trattamento su tutto il territorio nazionale. L’Organismo congressuale forense auspica che l’introduzione di tale facoltà possa condurre un maggior rispetto delle linee guida in tema di giustizia previste dal Pnrr.”