Ambrogino D’Oro a Giulia Tramontano: la sorella Chiara interviene alla cerimonia

Giulia Tramontano è stata uccisa, incinta, dal suo compagno Alessandro Impagnatiello: l'Ambrogino d'Oro alla memoria consegnato dal Sindaco Beppe Sala

Foto di Martina Dessì

Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Giulia Tramontano riceve l’Ambrogino d’Oro alla memoria. Il riconoscimento arriva a sette mesi dal suo assurdo omicidio, avvenuto per mano del suo compagno Alessandro Impagnatiello, mentre era al settimo mese di gravidanza. Oggi la famiglia, che dopo la tragedia si è chiusa nel suo dolore, ha partecipato alla cerimonia presenziata dal Sindaco Beppe Sala dove ha ricevuto la storica onorificenza del Comune di Milano, che il 7 dicembre festeggia così il suo patrono.

Le parole della sorella di Giulia Tramontano per l’Ambrogino d’Oro

A maggio 2023, il terribile omicidio dopo la presunta scomparsa denunciata anche dal compagno Alessandro Impagnatiello, che successivamente si è rivelato essere il suo assassino. A distanza di mesi dal dramma, la famiglia torna a Milano per l’Ambrogino d’Oro, onorificenza alla memoria che il Comune di Milano ha conferito a Giulia Tramontano. E a parlare è la sorella Chiara che, presa dall’emozione, si è limitata a dire: “Se fosse qui, sarebbe molto fiera”.

Subito dopo la cerimonia, invece, ha detto: “È facile realizzare un’opera di mia sorella perché mia sorella, voglio essere poco umile, è bellissima. Tutti i ritratti sono nella sua camera. Ogni cosa che ci avete donato a Senago, a Milano e a Napoli è da lei. Se lei adesso ci può vedere, vede quanto l’avete voluta bene e quanto la amiamo noi”.

Subito dopo la sua scomparsa, la famiglia ha deciso di chiudersi nel proprio dolore in attesa che Alessandro Impagnatiello sia sottoposto a processo. Il compagno di Giulia Tramontano e padre del bambino che portava in grembo ha dichiarato di aver ucciso senza un “reale motivo”. Sembra che si sentisse oppresso e stressato per questa relazione che era diventata difficile, anche perché condotta parallelamente con un’altra che lei aveva scoperto prima di morire. Si erano persino incontrate e supportate: Giulia non era stata messa al corrente del tradimento ed era arrivata a scoprirlo da sola, chiedendo perfino un faccia a faccia al suo compagno che non c’è mai stato.

La candidatura proposta da Daniele Nahum

Originaria di Sant’Antimo, in provincia di Napoli e dove ancora oggi vive la sua famiglia, Giulia Tramontano è stata uccisa il 27 maggio 2023 a Senago, un comune alle porte di Milano dove conviveva con Alessandro Impagnatiello. Sarebbe dovuta diventare mamma poco dopo: era infatti incinta di 7 mesi di un bambino che aveva deciso di chiamare Thiago e che invece è morto con lei. Lui, che le ha strappato via la vita in modo crudele con 37 coltellate, ha cercato di sbarazzarsi del corpo provando a bruciarlo – per due volte – per poi abbandonarlo tra le sterpaglie poco lontano da casa.

La candidatura all’Ambrogino d’Oro è stata presentata dal consigliere del Partito Democratico Daniele Nahum. Tra le motivazioni, l’esponente PD ha specificato: “A Milano Giulia rincorreva i suoi sogni da professionista e di donna. La città non dimentica”. Da qui la decisione della medaglia d’oro alla memoria che è stata consegnata nelle mani di papà Franco e mamma Loredana, alla quale aveva spesso confidato le sue perplessità sulla sua relazione con Impagnatiello, che aveva deciso di lasciare per crescere il suo bambino da sola.