Matrimoni dal mondo: le tradizioni nuziali in India

Dal menù ai rituali: quali sono le tradizioni dei matrimoni indiani

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Pubblicato: 23 Ottobre 2024 22:20

Figli di una tradizione millenaria, i matrimoni indiani sono senza dubbio tra le cerimonie più sfarzose e suggestive a cui si possa partecipare.

Celebrati secondo il rituale Hindu, questi fiori d’arancio seguono un rigido codice in fatto di rituali, abbigliamento e menù. Ma tra danze sfrenate, abiti sgargianti e prelibati piatti, i festeggiamenti nuziali sono quanto di più suggestivo si possa immaginare.

Curiosi di scoprire le caratteristiche di un matrimonio in India? Ve le sveliamo in questa guida.

Le tradizioni pre-nuziali nel matrimonio indiano

Prima di arrivare al giorno del sì, le coppie indiane seguono un itinerario caratterizzato da almeno tre ulteriori cerimonie. Le più diffuse sono:

Mehndi: viene celebrato uno o due giorni prima delle nozze e vede la sposa e le sue amiche decorarsi le mani e i piedi con tatuaggi henné dalle linee fini e leggere. Tali disegni indicano il profondo legame che unisce la ragazza al futuro marito. Contemporaneamente, si svolge il Sagri, in cui i membri femminili della famiglia dello sposo portano regali e fiori alla sposa.

Sangeet: si tratta di un evento dedicato completamente al divertimento e alla socializzazione tra le famiglie dei due festeggiati. La coppia viene celebrata con danze tipiche e balli che si protraggono fino a tarda notte.

Haldi: prima del sì, le famiglie si riuniscono per spargere olio, acqua e curcuma sulla coppia. La miscela ha una duplice funzione: da un lato, benedice gli sposi; dall’altro, idrata la pelle prima del matrimonio.

Il giorno del matrimonio indiano

I matrimoni indiani si protraggono per circa tre giorni, e sono caratterizzati da alcune tradizioni tramandate da diverse generazioni.

La maggior parte delle cerimonie viene celebrata seguendo i precetti dell’induismo, ma in alcuni casi potrebbero essere osservati i riti della comunità Sikh. Le cerimonie Hindu potrebbero comunque rivelarsi piuttosto lunghe, e sono sempre celebrate in sanscrito. Per questo motivo, gli sposi non dimenticano mai di fornire ai propri invitati un programma degli eventi previsti, oppure una guida che spieghi passo a passo il significato di ciascuno. Anche il pandit, l’officiante, si occupa spesso di tradurre alcuni passi letti durante la funzione.

Il rito

La mattina del matrimonio, prima di incontrarsi, i due sposi sono protagonisti di due piccole cerimonie. La futura moglie, in particolare, viene adornata da braccialetti colorati bianchi e rossi (choora) che dovrà indossare per 40 giorni. La cerimonia nuziale vera e propria si svolge sotto il mandap, un baldacchino di quattro pilastri, che lo sposo raggiunge seguendo la tradizione del baarat, la processione che prevede l’arrivo del futuro marito su un cavallo o un elefante. La lunga parata include molti canti e danze. Questo dimostra la felicità dello sposo e della sua famiglia nell’accettare la nuova sposa.

La sposa, a sua volta, viene accompagnata dal padre al cospetto dello sposo, da cui la separa un telo bianco. Il lenzuolo viene tolto solo quando i due si scambiano le rispettive ghirlande floreali, dimostrando che entrambi approvano questa unione. A questo punto del rito, il padre della ragazza posiziona la mano della figlia in quella dello sposo, affidandola ufficialmente a lui.

Ha quindi inizio il rito del Saptapadi:  la coppia gira per sette volte intorno al sacro fuoco, elemento che testimonia i voti degli sposi. In alcune regioni, un capo di abbigliamento indossato dalla sposa e dallo sposo sono legati insieme per questa funzione. Ciascuno dei sette passaggi rappresenta un voto coniugale, oltre che una promessa di impegno reciproco. È solo dopo il settimo giro del Saptapadi che il matrimonio si può ritenere valido.

Dopo la funzione, le spose indiane lasciano ufficialmente la loro famiglia. Questo momento, battezzato Vidaai, è quello in cui la neomoglie cosparge manciate di riso sulla testa dei genitori per ringraziarli.

Qual è il look per un matrimonio indiano

I matrimoni celebrati secondo il culto Hindu prevedono che gli sposi indossino abiti tradizionali. Le spose sono tenute a sfoggiare un lehenga o sari, meglio se impreziosito con dettagli gioiello e colori sgargianti. In totale, si dovrebbero indossare 16 pezzi che includono, oltre ai vestiti, trucco e gioielli. L’accessorio più riconoscibile è il Mangtikka, un gioiello indossato sulla fronte.

Gli sposi, invece, possono optare per un kurta o sherwani. È importante che indossino un turbante ornato di fiori per allontanare i cattivi spiriti, e un tipo speciale di scarpe chiamate Sherwanie Mojari.

Gli ospiti? Nemmeno loro possono rinunciare ad un outfit formale ed elegante: anche in questo caso, sono preferibili abiti tradizionali, ma per le nozze più moderne sono consigliati anche semplici smoking e abiti da sera in stile occidentale.

È comunque molto importante scegliere colori vivaci e brillanti, evitando invece il nero e il grigio. Per le donne una valida opzione è rappresentata dal lehenga choli, una gonna lunga con una camicia, impreziosita da una dupatta da poggiare sulla spalla.

Le decorazioni

La palette cromatica per i matrimoni indiani è solitamente molto brillante: spazio, quindi, a sfumature di rosso, arancione e rosa. Tra le decorazioni che non possono assolutamente mancare nella location del banchetto, inoltre, c’è sicuramente la dea Ganesha, da predisporre in una posizione centrale.

Il menù

Così come nel caso dei matrimoni arabi, anche in quelli indiani il cibo viene servito sotto forma di buffet, soprattutto alla luce del gran numero di invitati. Riso, naan, pollo e lenticchie sono senza dubbio tra le pietanze più comuni.

Non mancheranno sicuramente piatti dal sapore speziato molto intenso, mentre potrebbero essere molto poche le opzioni vegane o senza glutine.

La lista degli invitati

I matrimoni indiani sono noti in tutto il mondo per lo sfarzo e il gran numero di partecipanti. Gli ospiti, infatti, superano quasi sempre i 400: un numero considerevole, che raramente trova eguali nelle cerimonie Occidentali.

I regali

I doni nuziali sono molto importanti per le cerimonie Hindu, e rappresentano un augurio di unione felice da parte degli invitati. Il denaro è uno dei regali più tipici, e viene spesso avvolto in carta personalizzata. Anche i regali d’argento, secondo la tradizione, sono di buon auspicio. Regalare della frutta secca in una scatola di questo metallo è simbolo di prosperità e buona salute.