Brunch post matrimonio: cos’è e come organizzarne uno

Dal menù al dress code: scoprite cos'è un brunch post matrimonio e come organizzarne uno

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Pubblicato: 29 Aprile 2024 21:31

Perché limitare le celebrazioni nuziali alle canoniche 24 ore quando c’è la possibilità di continuare i festeggiamenti anche il giorno successivo? Negli Stati Uniti è infatti molto popolare il brunch post-matrimonio, un momento rilassante e informale per salutare i propri ospiti prima di partire per la luna di miele.

Si tratta di un ricevimento da allestire nella mattinata successiva al sì, in cui cibo e chiacchiere tra conoscenti rivestono un ruolo più importante di etichetta e bon ton. State pensando di organizzare un brunch post matrimonio? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Cos’è un brunch di matrimonio

Il brunch è un’usanza propria del mondo anglosassone: il termine viene infatti dalla fusione tra breakfast e lunch, ed indica un pasto a metà strada tra colazione e pranzo da consumare a metà mattinata. Questo singolare connubio culinario è particolarmente apprezzato nei giorni del week-end, quando la sveglia permette di alzarsi più tardi senza incombenze lavorative.

Un brunch post matrimonio è quindi una cerimonia da organizzare la mattina successiva al giorno del sì vero e proprio. Si tratta di una soluzione particolarmente gettonata da chi ha organizzato un destination wedding, oppure da sposi che abbiano nella propria lista degli invitati diverse persone arrivate da lontano per l’evento.

A differenza del rito vero e proprio, noto per la propria formalità e una ridiga etichetta a fare da collante, il post wedding brunch garantisce alle coppie una certa libertà, tanto in fatto di dress code che di scelta del menù e di realizzazione degli inviti.

Come organizzare un brunch di matrimonio

Un brunch post matrimonio non necessita della stessa cura dei dettagli di una cerimonia nuziale, ma è comunque utile avere qualche riferimento per allestire un evento con i fiocchi. Senza mai perdere di vista il fattore budget.

La tradizione vuole infatti che le spese per il brunch siano coperte dagli sposi, o, in alternativa, dai loro genitori. Proprio come per le nozze, quindi, è importante stabilire con anticipo la somma per allestire la cerimonia, e in base ad essa scegliere la location di riferimento ed il menù più adatto alla situazione.

Quando organizzare un brunch nuziale

Il brunch post matrimonio, come suggerisce lo stesso nome, va organizzato nella mattinata del giorno successivo al matrimonio. Nella maggior parte dei casi la cerimonia inizia tra le 11 e le 12, e non si protrae per più di 2 ore e mezza, dando agli ospiti la possibilità di rilassarsi tra una portata e l’altra.

Qualora abbiate previsto anche un after party di matrimonio, potete invece pensare per il vostro brunch ad una fascia oraria leggermente diversa, che vada dalle 13 alle 15.

Chi invitare all’evento

Se avete a disposizione un budget piuttosto alto, potete invitare al brunch tutti gli ospiti del vostro sì, ma sappiate che non è necessario. La tradizione prevede infatti che questo ricevimento sia riservato ai parenti più stretti, oltre che a testimoni e damigelle. Nel caso in cui abbiate pensato di estendere l’invito, come sempre, lasciate che a guidarvi sia il buon senso: se volete che siano presenti anche zii e cugini, assicuratevi che l’invito arrivi alle famiglie di entrambi gli sposi. Discorso analogo vale per gli amici della coppia.

Cosa fanno gli sposi durante il brunch

Se nel giorno del sì gli sposi sono tenuti ad osservare l’etichetta nuziale, durante il brunch post matrimonio possono confondersi tra gli invitati e trascorrere in loro compagnia dei momenti di qualità. Soprattutto nel caso in cui siano presenti amici e parenti che non si vedono spesso.

Non esistono quindi operazioni particolari che i festeggiati siano chiamati a presiedere: oltre ad intrattenersi con amici e parenti, potrebbero tuttavia concordare un brindisi con gli invitati prima del saluto finale.

Sono previsti dei regali per gli invitati?

Spesso, in concomitanza con il brunch post-matrimonio, molti sposi scelgono di omaggiare i propri ospiti con dei piccoli wedding favor, ovvero dei gadget che possano portare con sé come ricordo della giornata. Si tratta di piccoli accessori che possono essere inseriti all’interno delle wedding bag, e personalizzati in base ai gusti degli ospiti oppure alla personalità dei festeggiati. A tal proposito, gli esperti consigliano comunque di optare per oggetti di piccole dimensioni, così che non siano difficili da trasportare per amici e parenti chiamati a fare ritorno a casa dopo il vostro sì.

Che dress-code scegliere per l’evento

Solitamente, il dress-code scelto per il matrimonio è un punto di riferimento importante anche per quello del brunch del giorno dopo. Ma non sempre è così: se avete pensato ad esempio ad un buffet informale, gli invitati potranno sentirsi liberi di sfoggiare outfit casual e poco ricercati, mentre nel caso di un party in giardino il look dovrà essere leggermente più formale.

Per evitare di creare situazioni imbarazzanti, potete comunque indicare il dress-code sugli inviti per l’evento, così da assicurarvi che tutti adottino la stessa linea.

Che menù proporre agli invitati

Anche nel caso dei menù non esiste una regola precisa a cui gli sposi possano fare affidamento. Alcuni preferiscono affidarsi ad una selezione di prodotti locali, così da omaggiare le proprie origini ed assicurarsi che gli ospiti possano gustare prodotti freschi e genuini. Altri, invece, scelgono come punto di riferimento i brunch d’Oltreoceano, affidandosi a waffle con pollo fritto, omelette e dolci in abbondanza.

Se volete tuttavia regalare ai vostri invitati un’esperienza diversificata, pensate ad organizzare diversi corner, ciascuno caratterizzato da una specialità culinaria: pensate, ad esempio, ad una stationery per i croissant, o ad un angolo per rustici e piatti salati. Se caffé e succhi di frutta sono assolutamente fondamentali, nulla vi vieta di dedicare un piccolo a spazio a bevande alcoliche: su tutte, il mimosa cocktail, vero e proprio must nei brunch americani.

Con quanto anticipo bisogna organizzare il brunch

Per una cerimonia perfettamente riuscita, gli esperti consigliano di organizzare il brunch con 3-6 mesi di anticipo. Si tratta infatti di una tempistica ideale per permettere agli ospiti di organizzare al meglio il proprio tempo, provvedendo, se necessario, anche ad una sistemazione di alloggio.

Inoltre, è importante specificare tutti i dettagli che riguardano il brunch sull’invito per l’evento: assicuratevi che gli ospiti siano a conoscenza della location e dell’orario del ricevimento, e fornite, se necessario, anche delle indicazioni per raggiungere il luogo indicato.