Quando si sviluppano gli organi sessuali nel feto e quando si riconoscono

Ci sarete passate o ci state passando. Quella meravigliosa frenesia di voler sapere al più presto se si aspetta un maschietto o una femminuccia. Ecco ciò che determina il sesso di colui (o colei) che portiamo in grembo

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Quando si vedono i genitali del feto, per poter capire se aspettiamo una femmina o un maschio è più che una semplice curiosità, e fonda le sue radici in quel memorabile test positivo che ci ha reso future mamme e futuri papà. C’è chi racconta che la pancia a punta garantisca un maschietto in arrivo e chi narra essere le voglie in gravidanza la cartina di tornasole per bambine in arrivo. Leggende, sono leggende che amiamo ascoltare, prima di attendere l’ecografia rivelatrice. Perché, ovviamente, non è affatto risolutivo cimentarsi in complessi calcoli di probabilità maschio o femmina, quando abbiamo a disposizione il ginecologo/a, ben felice di sciogliere il nostro dubbio, ma a tempo debito.

A tempo debito, dicevamo, perché gli organi sessuali non sono riconoscibili alla prima ecografia. Di seguito vedremo il processo che determina il sesso del nascituro e quando sarà possibile sapere se la famiglia si allargherà con una presenza femminile o maschile.

La maggioranza dei genitori ha voglia di conoscere, appena possibile, il sesso del proprio bambino, per tanti motivi: per potersi abituare all’idea di avere una femminuccia o un maschietto, per rendere più concreta la lunga attesa, per comunicare ad altre sorelline o fratellino chi sarà il nuovo arrivato o, semplicemente, per poter arredare la cameretta con qualche dettaglio più specifico.

Cosa succede se il cromosoma è X o Y

Dal momento del test di gravidanza inizierà l’iter di visite, esami, prelievi che dovremo fare ma ci vorrà ancora tempo per sapere il sesso del bimbo che portiamo in grembo. Ma cosa lo influenza?

A determinare il sesso del feto sono ovviamente i cromosomi. Avete presente quando si dice che dipende dal papà, se nascerà un bambino o una bambina? Effettivamente è corretto, perché il primo elemento a determinare il sesso biologico del bambino è il suo corredo cromosomico, che viene stabilito al momento del concepimento, dalla fusione tra la cellula uovo materna e lo spermatozoo paterno. Quest’ultimo può contenere un cromosoma sessuale di tipo maschile (Y) o femminile (X). Se l’uovo viene fecondato da uno spermatozoo con il cromosoma X, l’unione darà origine ad una femminuccia (XX). Se, invece, viene fecondato da uno spermatozoo con il cromosoma Y, nascerà un maschietto (XY).

Ecografia: maschietto o femminuccia
Fonte: iStock
Scoprire il sesso del bambino

Quando si sviluppano gli organi sessuali nel feto

Dal momento della fecondazione dell’ovulo, gradualmente, si sviluppano gli organi sessuali nel feto. Con l’ingresso nell’ottava settimana, nei maschi si formano i testicoli, con la produzione del testosterone, mentre nelle femmine, successivamente, cominceranno a formarsi le ovaie. Perciò, fino alla dodicesima settimana non saranno distinguibili gli organi, con conseguente impossibilità di capire se si aspetta una femminuccia o un maschietto, perché il processo dovrà ancora essere completato.

La differenziazione degli apparati genitali maschili e femminili si completa intorno alla 12ª settimana di gravidanza. A partire da questo momento, attraverso l’esecuzione di esami specifici, come anche un’ecografia di routine, sarà possibile sapere se nascerà un maschietto o una femminuccia.

Ecografia: maschietto o femminuccia
Fonte: iStock
Scoprire il sesso del bambino

Quando si può sapere se aspettiamo una femmina o un maschio

La maggioranza dei futuri genitori vuole sapere se sta aspettando un maschio o una femmina e, dal quel momento, comincerà a fare la lunga lista che contemplerà il nome da dare al nascituro. Per essere sicuri, come abbiamo appena visto, bisognerà avere un po’ di pazienza, ed anche se un occhio esperto di un/una professionista sarà capace di carpirlo con facilità, molto dipenderà dalla collaborazione di nostro figlio.

In genere, infatti, seppur sarà sufficiente eseguire una normale ecografia nel periodo interessato, a volte, par capire il sesso del feto saranno necessari altri tentativi, qualora egli abbia una manina all’altezza degli organi genitali o non sia girato a nostro favore.

Ci sono diversi esami che vengono fatti, ormai quasi di routine dalla maggioranza delle donne, che pur avendo lo scopo di riconoscere precocemente malattie ereditarie o disturbi cromosomici, sono in grado di poter dare una risposta anche sul sesso del feto. Dalla traslucenza nucale (che però dà solo un puro calcolo di probabilità ma non certezze) sino alla villocentesi e all’amniocentesi, o al test prenatale basato sulla ricerca del DNA fetale nel sangue materno, che hai il fine di  valutare il rischio di sindrome di Down e altre anomalie cromosomiche.