Far dormire i figli dai nonni: quando iniziare?

Qual è l’età giusta per far dormire i bimbi dai nonni: consigli e strategie per capire come e quando farlo, superando il momento del distacco

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Pubblicato: 6 Aprile 2017 16:15Aggiornato: 26 Giugno 2023 12:00

Quando iniziare a far passare la notte a casa dei nonni, se esiste o meno l’età giusta per riuscire a dormire senza mamma e papà, è un dilemma che si pongono alcuni genitori che, per lavoro o anche solo per una sera di svago, vorrebbero trovare una soluzione senza creare ipotetici traumi per il distacco notturno.

Non esiste una regola per tutti i bambini, del resto, ci sono bambini che non dormono mai, quelli che non si sa come farli passare dal lettone di mamma e papà alla loro cameretta, altri che non fanno un plissé e sono sempre stati super sereni ed indipendenti. Dall’altro canto, esistono situazioni familiari che necessitano di trovare ben presto una soluzione per la nanna notturna dei bambini, perché entrambi i genitori sono spesso all’estero per lavoro.

Dunque, quelli che troverete qui sono consigli generali che poi vanno declinati e valutati caso per caso, in base alle peculiarità di vostro figlio/a e di quelle di voi genitori.

Quando è meglio evitare di far dormire i bambini dai nonni

Cominciamo da quando è opportuno procrastinare, se si può, il mandare i bambini a dormire dai nonni. Se in casa mamma e papà si stanno separando, se di recente c’è stato un trauma o un disagio che anche solo in parte ha coinvolto il bambino, se è appena iniziato un nuovo ciclo scolastico, se il piccolo si sveglia spesso per le prime fisiologiche paure, o in generale in famiglia si stanno vivendo dei cambiamenti, forse è meglio evitare di mandare i bambini a dormire dai nonni, se si tratta della loro prima volta. Questo perché il piccolo potrebbe far fatica a dormire, a prendere sonno, potrebbe avere bisogno del conforto di mamma o papà. Ovviamente se fosse vostro figlio a chiederlo o se fosse un’habitué delle notti a casa dei nonni, od infine se parliamo di una casa nello stesso palazzo, che in quest’ultimo caso faciliterebbe anche un eventuale repentino cambiamento di programma, la valutazione da fare sarà differente.

Fare attenzione ai segnali dei bambini

I bambini possono manifestare dei sintomi di cui non sono consapevoli, dei quali non sono neanche in grado di parlare con chiarezza. Possono essere situazioni transitorie o che si protraggono di più nel tempo, e mentre alcune passano senza la necessità di trovare una risposta, in altri casi è normale preoccuparsi. Per questo, facciamo attenzione a quello che ci raccontano i figli e ai loro comportamenti. Fare un po’ di storie, come avere un piccolo musetto triste, la prima volta che li portiamo a dormire dai nonni, può essere normale. Se, però, la cosa persiste o addirittura si intensifica, dobbiamo cercare di capire quale sia la causa, parlare con i nostri bambini, tranquillizzarli, e spiegargli che il distacco è solo temporaneo.

A che età andare a dormire dai nonni
Fonte: iStock
Dormire dai nonni

Dormire dai nonni: non esiste un’età per iniziare

Dormire senza mamma e papà può essere una necessità, per il lavoro dei genitori o per diverse dinamiche familiari. Al di là del lavoro, noi adulti abbiamo anche il bisogno di prenderci degli spazi come coppia e come individui, per cui di tanto in tanto, andare ad un concerto, a cena fuori, o fare un week end senza figli può essere importante.

Senza sentirsi in colpa, dobbiamo farlo: se non ci sono nonni a disposizione, scelta una buona babysitter si può anche farla dormire a casa in nostra assenza; se invece ci sono nonni pronti a passare del tempo con i nipoti, meglio farli dormire da loro, per la tranquillità di tutti.

Cosa fare nella fase del distacco: la strategia

Sentirsi un po’ tristi, disorientati, quando si dorme da nonni per le prime volte è normale ma questo non deve frenare la scelta di lasciarli da persone che li amano profondamente e che tutto farebbero per loro. La strategia da adottare è molto semplice. Per prima cosa dobbiamo aspettare il momento giusto, evitando, come dicevamo, periodi per loro molto stressanti, dopo di ché farlo gradualmente: non lasciamoli dormire dai nonni, come prima volta, per l’intero week end, ma facciamo una sera alla volta. Se abbiamo intenzione, nel lungo periodo, di far dormire spesso i nipoti dai nonni, portiamoli frequentemente a casa loro, creiamo anche lì, con il consenso dei nonni, degli spazi dedicati a loro ( dalla cameretta ai giochi e ai peluche preferiti). Se la vostra ex camera da adolescente, potesse diventare la cameretta dei bambini, per loro sarebbe naturale trascorrere lì del tempo, dal giorno alla notte.

Dormire dai nonni in 5 mosse:

  1. abituarli gradualmente
  2. portare giochi e peluche preferiti
  3. mantenere salda la routine prima della nanna
  4. preparare un angolo o la cameretta per loro
  5. rispettare la parola data.

Questo punto è importate, soprattutto se il bambino è piccolo e quando si tratta delle prime volte: se abbiamo detto a nostro figlio che la mattina dopo lo saremmo andato a prendere, facciamolo all’orario stabilito. Meglio che sia lui a chiederci di rimanere un po’ di più, che tradire la sua attesa. Altrimenti, le volte successive, il distacco potrebbe essere più duro.

A che età andare a dormire dai nonni
Fonte: iStock
Dormire dai nonni

Dormire dai nonni diventa un festa

Dormire dai nonni, passare in genere del tempo con loro è importante. Questo è anche un modo per permettere uno scambio generazionale, un confronto irripetibile, ed anche per imparare a rispettare gli anziani, i loro tempi ed il loro mondo.

Quando i bambini si abituano e capiscono che dormire dai nonni è l’eccezione, tutto diventa una festa, anche perché si sa che i nonni sono autorizzati a viziarli! Una cena più saporita, un cartone animato in più, una lettura di fiabe della buona notte dalla durata infinita, ma anche alzarsi più tardi, se il giorno dopo non c’è scuola, fa sì che dormire dai nonni diventi una festa. Se questo può aiutare il distacco, allora, la routine notturna può essere abbandonata, di tanto in tanto!