Olocausto, i film sulla Shoah (non i soliti titoli)

I film sulla Shoah per ricordare l'Olocausto e le sue vittime con pellicole diverse dal solito

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto. Sono stati tanti i film che hanno scelto di raccontare la Shoah, portando al cinema le storie dei protagonisti di una delle più grandi tragedie che il mondo abbia mai vissuto. Un modo per ricordare, ma anche per assicurarsi che l’orrore non accada mai più. Era il 27 gennaio del 1945 quando le truppe dell’Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz. In quel giorno milioni di persone scoprirono la tragedia che si era consumata e quanto in là si fosse spinta la “banalità del male”. Ricordare e conoscere la Shoah oggi è un obbligo e tutto questo si può fare vedendo alcuni fra i film che hanno narrato l’Olocausto.

Il pianista di Roman Polański

Diretto da Roman Polański, Il pianista è tratto dall’autobiografia di Władysław Szpilman. Protagonista Adrien Brody che veste i panni di Szpilman, un musicista ebreo che vive nel ghetto di Varsavia. Un film intenso, accompagnato dalle note melodiose del pianoforte che si contrappongono alle violenze e alla morte che scorrono durante la pellicola. Nel 2002 Polański affermò di essere stato chiamato per dirigere Schindler’s List, ma il regista, che è un ex deportato polacco, rifiutò perché il dolore di quanto aveva vissuto era ancora troppo forte. La regia della pellicola dunque andò a Steven Spielberg. Il pianista ha vinto numerosi premi fra cui 3 Oscar e la Palma d’oro al Festival di Cannes.

Il diario di Anna Frank di George Stevens

Simbolo della Shoah, grazie al diario scritto durante il periodo in cui si nascondeva con la famiglia dai nazisti, Anna Frank è la protagonista di un film intenso. A interpretarla Shelley Winters che ripercorre la sua storia, dalla persecuzione nazista alla morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Una pellicola intensa che si è aggiudicata ben 3 Oscar.

Jakob, il bugiardo di Peter Kassovitz

Film del 1999 con uno straordinario Robin Williams, Jakob è il remake dell’omonima pellicola del 1975 ispirata al romanzo di Jurek Becker. Siamo in Polonia nel 1944 e Jakob, negoziante ebreo, inizia a inventare falsi bollettini di guerra per risollevare il morale delle persone. Senza volerlo si ritrova a diventare un eroe.

Jona che visse nella balena di Roberto Faenza

Jona che visse nella balena, capolavoro di Roberto Faenza, è tratto da Anni d’infanzia, un bambino nei lager, romanzo autobiografico di Jona Oberski, scrittore olandese. Sullo schermo scorre la vicenda di Jona, un bambino di 4 anni che vive ad Amsterdam. Dopo l’occupazione dei tedeschi il piccolo verrà deportato con i genitori. I film ha vinto 3 David di Donatello.

La vita davanti a sé di Edoardo Ponti

Il film La vita davanti a sé di Edoardo Ponti del 2020 porta sullo schermo una grande Sophia Loren che veste i panni di Madame Rosà, ebrea reduce da Auschwitz. La sua solitudine si incontra con quella di Momò, un bambino senegalese che è rimasto orfano.

Quel giorno tu sarai

Quel giorno tu sarai è un film del 2021 di Kornél Mundruczó, che ripercorre le vicende di una famiglia ebrea. A partire da tre personaggi: Éva che è la nonna nata in un campo di concentramento, passando per la figlia Léna e per poi arrivare al nipote Jónás che vive a Berlino. Una pellicola che si concentra su come certi orrori non siano ancora stati del tutto affrontati e su come certe ferite non siano guarite del tutto. Presentato in antemprima al Festival di Cannes nel 2021, è intenso e attuale.

Shoah, il film

A Shoah il regista Claude Lanzmann ha lavorato per 11 anni, e il risultato uscito nel 1985 sono nove ore e mezza di pellicola che porta i telespettatori in Polonia. Interviste a sopravvissuti, ma anche a ex membri delle SS. Il telespettatore durante la visione della pellicola fa un viaggio reale nel dolore. Ha ottenuto moltissimi premi. Un film da vedere in occasione della Giornata della Memoria, ma non solo.

Storia di una ladra di libri

L’amore per la letteratura nell’orrore della guerra. Il film Storia di una ladra di libri, tratto dall’omonimo romanzo, segue le vicende di Liesel una bimba affidata a una coppia nella Germania nazista.  Nella loro casa viene nascosto Max, un ebreo che aiuterà la protagonista a scoprire la passione per le storie, libri che potrà leggere grazie a un patto segreto con la padrona di una vasta libreria privata. La guerra comunque non si ferma e porterà tantissimo dolore nella vita della protagonista, fino all’arrivo degli Alleati.  Il film è del 2013.