Nilde Iotti: vita, passioni e lotte di una donna che ha cambiato l’Italia

Nilde Iotti è stata la prima donna ad essere nominata Presidente della Camera dei Deputati. Una donna forte e coraggiosa da cui farsi ispirare

Nomen omen dicevano gli antichi, convinti che nel nostro nome fosse racchiuso già il nostro destino. Nilde Iotti, all’anagrafe, si chiamava Leonilde.

Un nome che descrive perfettamente l’indole ruggente e battagliera di lei che, quarant’anni fa, vinceva una delle innumerevoli battaglie della sua vita e diventava la prima donna nominata Presidente della Camera dei Deputati.

Era il 20 giugno del 1979 e la portata epocale dell’evento la sottolineò bene la stessa Nilde Iotti nel suo emozionato discorso di insediamento:

Comprenderete la mia emozione per essere la prima donna nella storia d’Italia a ricoprire una delle più alte cariche dello Stato. Io stessa – non ve lo nascondo – vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione.

Lotte faticose, pazienti e tenaci erano quelle di cui si era fatta carico lei stessa da quando, dopo l’8 settembre del 1943, in un’Italia stremata dalla guerra, ma ancora infuocata dalla battaglia per il paese nuovo, aveva scelto di unirsi alla resistenza. Staffetta e combattente, divenne presto un punto di riferimento nei gruppi di difesa della donna che svolgevano ruolo di assistenza, informazione, propaganda e trasporto, a sostegno della lotta partigiana.

Vinta quella battaglia, il 2 giugno 1946, Nilde Iotti viene eletta alla Costituente, dove lavora alla bozza della nuova Costituzione, diventando una delle ‘madri della Repubblica’.

È in quegli anni frementi di passioni e speranze che la giovane Nilde incontra anche l’amore che segnerà tutta la sua vita: Palmiro Togliatti. “Il Migliore”, leader indiscusso del suo partito, ha 27 anni più di quella ragazza indomita, ed è già sposato con la senatrice Rita Montagnana, con cui ha un figlio.

Nilde Iotti, dal primo sguardo che scambia con Togliatti in un ascensore è condannata a vivere combattendo, non solo nella vita pubblica, ma anche in quella privata. Quello con Togliatti è un amore coraggioso, assoluto, scandaloso, difficile, ostacolato e offeso. Lei, la ‘concubina’, non molla mai, nemmeno quando diventa il bersaglio preferito per essere attaccata sul piano personale.

Le lotte per la libertà e l’emancipazione delle donne lei le ha vissute prima di tutto sulla sua pelle. Dal privato al pubblico, Leonilde – o Nilde – ruggisce per anni a sostegno delle donne e dei loro diritti. Sin dalla prima legislatura come deputata – nel 1948 – propone l’assicurazione per le casalinghe, di cui nessuno si era mai interessato prima. Poi le sue battaglie si moltiplicano, e negli anni ‘70, la Iotti è in prima fila durante la stagione delle grandi lotte femminili e femministe, per il divorzio, la riforma del diritto di famiglia, la legge sull’aborto e non solo.

Quando ottiene la nomina a Presidente della Camera dei Deputati, nel 20 giugno del 1979, la vittoria è di Nilde Iotti, ma anche di tutte le donne italiane. È giunta lì dove nessuna ancora era arrivata, grazie al suo impegno infaticabile, alla sua intelligenza, al suo coraggio, e alla sua tenacia. Un esempio e un’ispirazione per tutte, soprattutto per quelle che riusciranno a conquistare, prima o poi, la più alta carica dello stato italiano, quella di Presidente della Repubblica, oppure l’incarico di presidente del Consiglio dei Ministri, ruoli ancora mai ricoperti da nessuna donna italiana.