Tra storia e superstizione: l’anno bisesto è davvero funesto?

Anno bisestile, 12 mesi di disgrazie. Superstizione o realtà?

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Qualsiasi siano le vostre origini, siamo certe che il detto popolare “anno bisesto, anno funesto” sia arrivato anche a voi. Del resto lo dicevano anche gli antichi romani, che per primi avevano compreso la necessità di aggiungere un giorno per regolare le stagioni.

Ma è da considerare che per le antiche popolazioni tutto ciò che appariva anomalo e non razionale era considerato di cattivo auspicio, ecco perché quell’anno con quel giorno in più metteva un po’ paura. Con il passare degli anni Papa Gregorio XIII si accorse che il calendario civile non andava d’accordo con quello solare ed ecco che venne riorganizzato l’anno come oggi lo conosciamo.

Ma cos’è l’anno bisesto? È l’anno in cui ci sono 366 giorni anziché 365 ed è stato aggiunto per far sì che non ci sia uno slittamento delle stagioni o di eventi come la Pasqua.

Nel mondo anglosassone l’anno bisestile è definito Leap Year, letteralmente del salto. Secondo una tradizione legata all’Irlanda e a San Patrizio il 29 febbraio è l’unico giorno in cui le ragazze possono chiedere al fidanzato di sposarle. Chi non accetta dovrà pagare pegno.

Conosciuta un po’ di storia rispetto all’anno bisesto, cerchiamo di capire perché sia considerato funesto. Di scientifico e razionale non abbiamo proprio niente tra le mani, ma tornando un po’ indietro nel tempo forse possiamo trovare la motivazione che si nasconde dietro al detto popolare.

Si ritiene siano stati i romani a pronunciare per primi questa frase perché nell’antica Roma febbraio era il Mensis Feralis, dedicato ai defunti. Nel 1400 il nonno di Girolamo Savonarola disse che i bisesti erano nefasti e che avrebbero distrutto greggi e vegetazioni. Come se non bastasse a trasformare funesto l’anno bisesto ci sono stati alcuni eventi tragici di portata mondiale che si sono verificati proprio in occasione dell’anno bisestile.

Epoca dopo epoca detti e leggende sugli anni bisestili si sono susseguiti fino ad arrivare ai giorni d’oggi. Eccone alcuni: anno bisesto, anno funesto e triste quello che gli viene appresso, anno bisesto tutte le cose van di traverso, anno bisestile chi piange e chi stride.

La scelta di utilizzare la parola funesto in Italia è perché fa rima con bisesto. In Grecia gli anni bisestili registrano un calo di matrimoni perché l’anno è considerato sfortunato. In Scozia si temono sventure per il bestiame e in Russia si pensa che il tasso di mortalità durante questi 12 mesi sia più alto. Controtendenza invece è la Cina che considera l’anno bisestile un periodo di abbondanza e di prosperità.

E voi, vi lasciate trascinare dalla superstizione o fate parte del team scettiche? Di certo c’è che il 2020, anno per l’appunto bisesto, lo ricorderemo come l’anno del Coronavirus.