In un mondo in cui tutti sono connessi con gli altri, a ogni ora del giorno e tutti i giorni, parlare di solitudine sembra un paradosso. Eppure quella realtà che a parole sembra uscire da un romanzo distopico ci appartiene più di quanto possiamo immaginare.
Le relazioni sentimentali, infatti, sono alla deriva. E forse è questa la vera crisi del secolo, quella che parla di sentimenti e di emozioni, di rapporti umani che sono stati soppiantati dagli avatar, dalla tecnologia, dagli impegni e dal caos che appartengono e caratterizzano la nostra quotidianità.
Insomma, in un mondo sempre più connesso noi esseri umani siamo sempre più soli. E non lo siamo perché abbiamo scelto di scappare dalle metropoli e di allontanarci dai luoghi più affollati per rifugiarci nel silenzio e nella pace di un villaggio di montagna, no. Noi siamo soli proprio nelle grandi città, in quei posti dove migliaia di persone si incontrano e si scontrano ogni giorno. Ma forse è così tanta la paura di tornare a guardarsi negli occhi che tutto si limita a quei fugaci attimi che sono destinati a perdersi tra le folle.
I single in città
Più le città sono grandi e piene di persone, più queste sono sole. È una riflessione, questa, che rivela un paradigma rovesciato al quale tutti facciamo fatica a credere. Eppure basta guardarsi intorno per vedere come le relazioni sentimentali sembrano più solide e longeve per gli abitanti dei paesini o delle piccole province.
Ora, intendiamoci, non vogliamo certamente dare la colpa alle città e trasformarle nei luoghi dei cuori infranti, eppure con dati alla mano non possiamo fare a meno di porci tutta una serie di domande sul perché ci siano sempre più single in città. Forse è dovuto alle pressioni sociali, che hanno sicuramente più influenza in tutti quei luoghi dove vivono e sopravvivono tradizioni e convenzioni, o forse perché in città si hanno così tanti stimoli che è difficile riconoscere le emozioni in tutto quel disordine. Noi questo non lo possiamo sapere, quello che sappiamo con certezza è che invece le persone che vivono in città sono sempre più sole.
A confermarlo è una ricerca demografica pubblicata proprio dal comune di Milano, che ha parlato del capoluogo lombardo come la capitale dei single. Negli ultimi vent’anni, infatti, i cittadini single che vivono a Milano sono aumentati del 6,5%, arrivando a interessare oltre il 40% della popolazione. Tra questi ci sono anche i divorziati e i giovanissimi, ma fatto sta che oggi un milanese su quattro è single.
Milano è la capitale dei single, ma non è sola
Milano, quindi, conquista il podio della solitudine, con una percentuale di cittadini single che fa riflettere. Ma non è l’unica città italiana a subire questo destino. Già in un’analisi condotta alcuni anni fa, sia dall’Istat che dal Censis, era emerso che nelle grandi città del BelPaese i single erano raddoppiati. In quel caso, insieme a Milano, figurava anche Roma con un 47,5% di cuori solitari.
Le cose non cambiano neanche nel resto del mondo. Parigi, che è la città dell’amore per antonomasia, ha registrato grazie a uno studio condotto dall’Istituto francese di sondaggio d’opinione (IFOP) una percentuale di singletudine del 43%. E allora viene da chiedersi come mai chi vive in città, e quindi ha più possibilità di incontrare persone ogni giorno, resta sempre più solo?