Kate Middleton e William potrebbero puntare alla privacy, soprattutto per quanto riguarda il Principino George. Il motivo? Sono rimasti a dir poco sconvolti dai commenti negativi rivolti al figlio sui Social Media. Secondo Angela Levin, Autrice “Royal” e grande conoscitrice della Famiglia Reale Inglese, Kate potrebbe addirittura evitare di pubblicare la foto di routine per il compleanno di George, il 22 luglio. Una decisione che apparirebbe più che giusta e personale.
Tra i momenti più amati dai sudditi e fan dei Reali in tutto il mondo, c’è indubbiamente il compleanno di George, oltre che Charlotte e Louis. Per gli eventi importanti, i Reali non si tirano mai indietro e sono sempre in prima linea, condividendo scatti privati o video divertenti. Quest’anno, però, potrebbe non essere così, dal momento in cui Kate e William sono rimasti sinceramente delusi dopo Euro 2020, soprattutto per un’esposizione mediatica particolarmente aggressiva da parte degli utenti sui Social.
Alcuni commenti nei confronti del Principino George sono apparsi crudeli agli occhi dei suoi genitori, e non solo. La biografa reale Angela Levin è convinta che il Duca e la Duchessa di Cambridge potrebbero preferire una maggiore privacy nei confronti dei figli da adesso in poi. La Levin ha rilasciato una dichiarazione a The Royal Beat di True Royalty TV. “Ci sono voci secondo cui potremmo non ammirare la consueta foto di compleanno del Principe George. Kate e William sono rimasti sconvolti dalla maleducazione delle persone, di come abbiano preso in giro un bambino di soli sette anni. Spero che riescano a superarlo”.
Le critiche aspre sui Social Network nei confronti di George sono assolutamente da condannare: che non ci sia un freno all’odio online, non v’è alcun dubbio ormai. Il corrispondente reale Roya Nikkaha, che lavora al Sunday Times, invece è convinto che Kate e William potrebbero trovare la forza di controbattere all’insensato bullismo mediatico. D’altro canto, Robert Jobson, co-autore del libro Diana: Closely Guarded Secret, ha spiegato che George ha ricevuto delle critiche sui Social Media per il suo abbigliamento, un completo formale come il padre – giacca, camicia e cravatta – per la finale tra Italia e Inghilterra a Euro 2020.
La sua esultanza per il goal al secondo minuto ci aveva stretto il cuore azzurro in un sorriso amaro, ma di fronte a un bambino che urla di gioia per la sua squadra preferita, non ci sono colori per cui tifare. Ed è questo che tutti dovrebbero ricordare e tenere bene a mente: nonostante tutto, George non è solo un Principe, terzo sulla linea di successione inglese, ma ancor prima un bambino. Che ha tutto il diritto di essere o comportarsi come tale.