I trucchi dei negozi per farti spendere di più

Offerte a volantino, prodotti in promozione, omaggi con acquisti: sono molte le strategie commerciali pensate per attirare i clienti. Ma hai mai pensato che esiste un altro lato della medaglia?

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Simona Bondi

Editor esperta di risparmio

Da sempre appassionata del mondo del risparmio, ne ha fatto un vero e proprio lavoro. Dal 2008 gestisce un sito web dedicato a sconti, coupon e offerte, per DiLei scrive guide all'acquisto e articoli con consigli su risparmio e consumi consapevoli.

Offerte a volantino, prodotti in promozione, omaggi con acquisti: sono molte le strategie commerciali pensate per attirare i clienti. Ma hai mai pensato che esiste un altro lato della medaglia? Eh, sì perché i supermercati adottano delle strategie, dei piccoli trucchetti per farti spendere di più. Vediamo insieme quali sono.

I trucchi per farti spendere di più

Uno dei primi trucchetti per farti spendere di più è quello del posizionamento sugli scaffali dei prodotti. Ci hai mai fatto caso che molto spesso i prodotti più economici sono posizionati in basso mentre quelli di marca sono centrali? Il motivo è palese: sopratutto quando andiamo di fretta diamo uno sguardo veloce agli scaffali e ci soffermiamo su ciò che incontra prima il nostro sguardo, ossia la parte centrale. Posizionando qui i prodotti più cari, o comunque di marca, saremo più propensi ad acquistarli.

Sempre in tema di scaffali, c’è un altro trucchetto che viene spesso messo in atto nei negozi: quello di tenere pochi prodotti economici o a marca GDO in modo da non dare alternative rispetto al prodotto più costoso.

Tutti i supermercati, dal piccolo punto vendita alla grande insegna, hanno i prodotti posizionati proprio accanto alla cassa (avancassa). Si tratta di caramelle, cioccolatini, gomme da masticare che spesso hanno un costo piuttosto basso. Il pensiero che molti hanno è “tanto costa solo 1€, non cambia molto”. È proprio su questa logica che si basa questo posizionamento che va, in molti casi, ad alzare lo scontrino di 1, 2 o anche 5 euro. Gli espositori avancassa contengono infatti prodotti di cui si intende stimolare l’acquisto di impulso: in realtà sono prodotti molto costosi (se si guarda il prezzo al chilo) mascherati da prodotti economici per le loro dimensioni ridotte.

Le fine offerte: presta attenzione a questi trucchetti

Non tutte le offerte sono davvero convenienti, anzi, alcune volte sono pensate appositamente per farti spendere di più.

Le promozioni 1+1, ad esempio non sempre sono vantaggiose: per essere sicura di risparmiare, tieni d’occhio il prezzo del singolo prodotto e moltiplicalo per due. Pagherai davvero la metà acquistando due confezioni? Se la risposta è no, beh, allora forse è meglio preferire un prodotto non in offerta, ma venduto al giusto prezzo.

Attenzione anche alle offerte “Spendi&Riprendi”: non sempre sono convenienti come sembrano. Siamo portati a credere che, di fatto, stiamo risparmiando il 50%. Spesso invece le cose vanno diversamente in quanto per utilizzare i buoni sconto ricevuti devi spendere un importo minimo di spesa. Facendo bene i conti, il risparmio potrebbe essere solo del 25%. Fai sempre bene i conti prima di aderire ad una promozione.

Altra tipologia di promozione a cui prestare attenzione è sicuramente quella del “tutto a…”. Dato il prezzo molto basso dei singoli prodotti (0,50 centesimi, 0,99 centesimi, eccetera) i consumatori tendono spesso a comprare molti pezzi per fare scorta. Occorre tuttavia fare attenzione a due cose: il formato e il normale costo di un prodotto simile non in offerta.

Ti faccio un esempio pratico: frequentemente durante queste promozioni si trovano biscotti, merendine o anche vaschette di affettati a 0,99 centesimi. Ma ci hai fatto caso al fatto che alcuni hanno un peso inferiore alla media o sono confezioni mono-porzione? Fai sempre un paragone con la normale grammatura e ti accorgerai che l’acquisto non è poi così conveniente, anzi, potrebbe costarti oltre 1/3 in più rispetto al prodotto sfuso.

Infine, ci sono i prodotti nelle ceste “a partire da”. Il posizionamento all’interno di questi contenitori che fanno apparire tutto un po’ in disordine è appositamente studiato. Mescolando prodotti dal prezzo più basso con quelli che costano di più, molto spesso si creano errori nella comprensione del costo effettivo dei singoli articoli. Fai sempre attenzione e controlla i singoli costi: “a partire da” non significa che tutto viene venduto a quel prezzo.