Hélène Gateau, la veterinaria che ha scelto di avere un cane (e non un bambino)

"Pourquoi j'ai choisi d'avoir un chien (et pas un enfant)" è il libro di Hélène che fa discutere e che spiega la sua scelta di avere un cane, e non dei figli

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Non si parla che di lei, di Hélène Gateau, veterinaria e conduttrice televisiva francese alla guida di una sezione dedicata agli animali in un programma in onda su France 3. Il motivo? Il suo ultimo libro Pourquoi j’ai choisi d’avoir un chien (et pas un enfant), dove l’autrice spiega i motivi che l’hanno spinta a condividere la sua quotidianità con il suo cane e rinunciare così a diventare mamma.

Un testo che è “Una testimonianza e una confessione”, così lo ha definito andando contro i paradigmi e gli stereotipi della società moderna. Perché insieme a Colonel, il border terrier che la veterinaria ha adottato 4 anni fa, ha ridefinito un nuovo schema familiare, sicuramente diverso da quelli che siamo abituati a immaginare.

Pourquoi j’ai choisi d’avoir un chien (et pas un enfant), che tradotto letteralmente vuol dire Perché ho scelto di avere un cane (e non un bambino) è già un libro scandalo che divide l’opinione pubblica. C’è chi afferma che un animale domestico non può essere paragonato a un figlio, chi sostiene che l’amore nei confronti degli amici a quattro zampe ha un limite che non dovrebbe essere superato e chi, ancora, si interroga sul vero significato della parola famiglia.

Chi è Hélène Gateau

Hélène Gateau è un personaggio molto noto agli spettatori del piccolo schermo in Francia. La donna, classe 1980, è una veterinaria per professione e per vocazione, e da anni è diventato il volto del programma televisivo quotidiano Midi en France. Proprio qui, su France 3, alla Gateau è stata affidata una rubrica dedicata agli animali.

Il suo nome è balzato agli onori della cronaca in questi giorni, anche in Italia, dopo che la stessa conduttrice ha presentato attraverso i suoi profili social il suo libro Pourquoi j’ai choisi d’avoir un chien (et pas un enfant).

In un periodo storico come questo, in cui la Francia, proprio come in Italia, sta attraversando una fase storica e unica che riguarda la crisi della natalità, questo libro colpisce e fa scalpore. E non potrebbe essere altrimenti. Eppure la premessa di Hélène Gateau è chiara e il suo libro non vuole in alcun modo imporsi come una verità assoluta e sconvolgente. Nel suo testo, la veterinaria, non fa che raccontare la sua storia attraverso una narrazione personale e soggettiva su quelle che sono state le sue scelte da quattro anni a oggi.

Dopo la separazione da suo marito, infatti, Hélène Gateau ha scelto di adottare un border terrier, dal nome Colonel, e con lui condividere il resto della vita. La sua presenza ha trasformato la sua quotidianità e l’ha portata a prendere una decisione, quella di non avere figli: Colonel è la sua famiglia.

Perché ho scelto di avere un cane (e non un bambino)

La premessa del libro di Hélène Gateau è chiara e non lascia spazio a fraintendimenti: si tratta di una testimonianza di vita che riguarda le scelte personali di una donna. Certo, possono essere diverse da quelle che conosciamo, sicuramente poco convenzionali e ricche di nuovi spunti di riflessione, ma sono le sue e per questo meritano rispetto.

L’autrice ha raccontato nel libro di come la scelta di creare un nuovo schema familiare, che mettesse al centro Colonel e non un figlio, sia stata considerata strana da chi le stava intorno. “In molti hanno pensato che il mio rapporto con il cane fosse esagerato” – ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Madame Figaro“Eppure lui ha avuto un ruolo importante in una fase cruciale della mia vita”.

“Io non ho mai voluto avere figli e oggi desidero solo dedicarmi al mio cane” – ha poi aggiunto. Hélène Gateau ha spiegato, senza nascondersi, che la sua è una scelta individualista e che sì, può persino apparire egoista. Eppure quello stile di vita, improntato sull’equilibrio e sulla libertà e raggiunto con tanta fatica, è quello che la rende felice.

A chi le chiede dell’istinto materno, la veterinaria spiega che quello, in qualche modo, è soppiantato dal rapporto con Colonel. Certo, si tratta di una relazione diversa che lei sa distinguere, eppure quel bisogno di prendersi cura di un altro essere vivente con amore e premura è stato tutto rivolto nei confronti del suo cane. Parlarne apertamente, dice, è ancora un tabù, ma con questo libro lei ha deciso di infrangerlo, o almeno di provarci.

Non solo un figlio, ma un vero e proprio compagno di vita. “Scegliendo un cane” – ha dichiarato Hélène Gateau – “Ho soddisfatto in qualche mondo anche il desiderio di avere un compagno creando così una presenza maschile nella mia vita”.