Freddie Mercury, per sempre nei nostri cuori

Freddie Mercury è stato un cantante indimenticabile. Frontman degli Queen, è rimasto nella storia come uno dei più grandi musicisti di sempre

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Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Pubblicato: 11 Agosto 2016 16:00Aggiornato: 12 Aprile 2024 12:04

La storia del mondo è costellata di artisti che hanno brillato talmente tanto, che la loro luce non si è mai spenta. Neppure dopo la morte. Freddie Mercury è stato una di quelle stelle, luminose e potenti, che hanno lasciato un’eredità preziosa ed eterna.

Lo ha fatto con la sua voce, difficile da eguagliare, lo ha fatto con quella capacità innata di stare sul palco e di creare uno spettacolo anche solo grazie alla sua presenza scenica. Lo ha fatto regalandoci concerti memorabili e interpretazioni da brivido, con una voce che porta direttamente sulle montagne russe delle emozioni, in un sali e scendi di virtuosismi che pochi altri sono stati capaci di fare.

Freddie Mercury è stato l’anima dei Queen, gruppo di artisti incredibili che ha segnato la storia della musica. È stato uno dei cantanti migliori di sempre. Ha giocato con sé stesso, dettando la moda e lo stile. Oltre a questo è stato un compositore e un musicista. Un talento unico.

Se n’è andato troppo presto, nel 1991 strappato alla vita da complicazioni dovute all’AIDS e lasciando un vuoto che non è mai stato colmato. Quello spazio artistico è rimasto orfano e sarà sempre e solo suo.

Freddie Mercury, la sua vita

Freddie Mercury è nato con il nome di Farrokh Bulsara il 5 settembre 1946 e, sin da piccolo, ha dimostrato di essere eccezionale. Basti sapere che si dilettava con successo nel disegno, era un ottimo sportivo e ha dimostrato prestissimo di essere dotato di un incredibile talento musicale. Una predisposizione che i suoi genitori hanno supportato facendolo studiare: già a scuola Freddie si dilettava con pianoforte, lettura degli spartiti e faceva parte del coro. Sono stati anche gli anni del primo gruppo musicale.

È stato con il trasferimento in Inghilterra (prima ha vissuto a Zanzibar e in India) che ha conosciuto quelli che poi sarebbero diventati i membri dei Queen ovvero Brian May, Roger Taylor e John Deacon. Ma prima che il gruppo si formasse, ci sono state altre esperienze per tutti e quattro.

È nell’aprile del 1970 che nascono i Queen e nello stesso periodo Farrokh diventa Freddie. Subito ne fanno parte Brian e Roger, l’anno successivo arriva anche John Deacon.

Da quel momento scrivono la storia della musica, la loro popolarità cresce sempre di più al suono di brani indimenticabili come Bohemian Rhapsody, Somebody to love, We are the champions e  Crazy Little Thing Called Love, solo per citarne qualcuno.

Freddie lavora anche come solista, il suo primo album in tal senso è Mr bad guy, ma si può ricordare anche Barcelona con la soprano spagnola Montserrat Caballé.

Tra gli ultimi album con i Queen Innuendo, uscito poco prima della sua morte, e Made in heaven, pubblicato postumo.

Nel corso della sua carriera ha regalato performance pazzesche, del resto una delle sue caratteristiche più apprezzate era proprio quella di essere un vero e proprio showman grazie alla teatralità delle sue esibizioni e a un’innata capacità di catalizzare l’attenzione su di lui. Ma ha anche dettato le mode modificando più volte il suo look: dai capelli lunghi e uno stile glam rock, ai capelli corti e i baffi.

Freddie Mercury, gli ultimi anni

La sua ultima esibizione dal vivo è stata con la soprano con la quale ha registrato l’album Barcelona ed è datata ottobre 1988, durante La Nit Festival. Con i Queen, invece, l’ultimo concerto è stato il 9 agosto del 1986, un’esibizione indimenticabile: c’era un pubblico di 120mila spettatori. La sua ultima apparizione in tv, invece, è del febbraio del 1990. I suoi amici più cari hanno saputo del suo stato di salute solamente nel 1989.

Freddie Mercury è morto il 24 novembre del 1991, a causa di una polmonite resa più grave da complicazioni dovute all’AIDS. Aveva 45 anni.

Solamente un giorno prima del suo decesso ha rivelato al mondo, dopo che circolavano vici a riguardo, la verità circa il suo stato di salute. Lo ha fatto con un comunicato stampa che in parte recitava così: “A seguito dell’enorme congettura della stampa fatta nelle ultime due settimane, desidero confermare che sono stato dichiarato sieropositivo e ho l’AIDS. Ho ritenuto corretto mantenere queste informazioni private fino ad oggi per proteggere la privacy di tutti coloro che mi circondano. Tuttavia, ora è giunto il momento per i miei amici e i miei fan di tutto il mondo di conoscere la verità e spero che tutti possano unirsi a me, ai miei medici e a tutti coloro che nel mondo combattono questa terribile malattia”.

La vita privata

Alcune delle storie d’amore che ha vissuto Freddie Mercury nel corso della sua vita sono ben note, come il profondo legame che lo ha unito a Mary Austin: i due sono stati insieme per diversi anni e hanno convissuto. Ma anche dopo la sua presa di coscienza circa le proprie preferenze sessuali, quando il cantante si è dichiarato omosessuale, l’affetto e il bene non sono mai cessati. Sono rimasti amici, complici, legatissimi.

A lei sono dedicate canzoni bellissime, come la potentissima Love of my life. Inoltre, Freddie è stato il padrino di suo figlio e a Mary ha lasciato metà del suo patrimonio e la casa di Londra. Nel corso della vita ha vissuto diverse relazioni sia con uomini che con donne, l’ultima è stata quella con il parrucchiere Jim Hutton che è iniziata nel 1984 e che si è conclusa solamente con la morte del cantante.

Perché Freddie Mercury brilla ancora

Come ogni artista di grande livello, anche la stella di Freddie Mercury non ha mai smesso di brillare. Nel corso degli anni a lui sono stati dedicati tanti tributi basti pensare al concerto Freddie Mercury Tribute datato aprile 1992 che ha visto il Wembley Stadium gremito per assistere all’esibizione di tantissimi artisti che sono saliti sul palco per reinterpretare i brani cantati da lui.

Ad accompagnare molti di loro c’erano i restanti membri dei Queen come per l’italiano Zucchero Fornaciari, Robert Plant, Lisa Stansfield, David Bowie, George Michael, Liza Minnelli ed Elton Jhon e Axl Rose. Altri, invece, si sono esibiti da soli come Metallica, U2 e Guns N’ Roses.

Tra gli altri tributi, che sono davvero tanti, si può ricordare il francobollo emesso dalla Royal mall. Di recente, invece, il biopic Bohemian Rhapsody con Rami Malek nei panni del frontman, ruolo che gli è valso la vittoria di un premio Oscar.

La stella di Freddie Mercury brilla ancora e lo farà per sempre, non potrebbe essere diversamente. Lo fa, e continuerà a farlo, attraverso la musica e le interpretazioni da brivido che ci ha lasciato e resterà per sempre nei nostri cuori.