Contro la violenza di genere: così nascono e si diffondono i Punti Viola

Nelle città, nei borghi e nei comuni d'Italia arrivano i Punti Viola. Una rete di luoghi sicuri per tutte le donne che si trovano in situazioni di pericolo o violenza

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Può una semplice passeggiata in un parco al tramonto trasformarsi in una situazione di pericolo? Sì. E può una casa che dovrebbe essere un rifugio diventare un inferno senza via d’uscita? La risposta, anche in questo caso, è positiva. Possono le persone che dovrebbero proteggerci, quelle che hanno promesso di amarci e rispettarci, trasformarsi nei nostri carnefici? Sì. La risposta è ancora e sempre sì.

Se ve lo state chiedendo, queste non sono le domande che anticipano la trama di una pellicola in uscita o di un romanzo distopico. Ma sono quesiti che in qualche modo parlano di noi, per noi. Della nostra società e della realtà che ogni giorno vivono le donne, vittime di una violenza senza eguali.

Quelle costrette a lasciare le case o le famiglie, quelle che per paura non escono da sole quando il sole tramonta. Le stesse che scappano da quei mostri che esercitano abusi, violenze e molestie, anche se non sanno dove andare. Quelle donne, però, oggi possono contare su un rifugio, non uno ma tanti e sparsi in tutta Italia. Si tratta dei Punti Viola, una rete di luoghi sicuri per tutte le donne che si trovano in situazioni di pericolo o violenza.

Cosa sono i Punti Viola

In un mondo che parla di rispetto, di gentilezza e di eguaglianza, questi luoghi non avrebbero ragione di esistere. Purtroppo, però, la realtà in cui viviamo è ancora ben lontana da ciò che desideriamo, come confermano i fatti di cronaca che ogni giorno parlano di loro, delle vittime della violenza domestica o di strada. Delle donne.

E proprio nel punto dove i nostri sogni si scontrano con la realtà più brutale che nascono i Punti Viola. Grazie alla collaborazione fra Restworld e DONNEXSTRADA, associazione no profit che si occupa di contrastare la violenza di genere e di preservare la sicurezza in strada, è nato un nuovo progetto che ha come obiettivo quello di creare una rete di luoghi sicuri dove rifugiarsi in caso di pericolo di violenza, chiedere aiuto e ricevere le prime informazioni fondamentali di supporto.

Luoghi riconoscibili all’interno dei quali le vittime di violenza o le donne che si sentono minacciate possono fermarsi. Sono bar, farmacie e ristoranti, sono i negozi che popolano le strade trafficate nelle grandi città, nei borghi e nei piccoli paesi.

I Punti Viola sono già una realtà come confermano i numeri di Restworld, che conta una rete di oltre 60.000 professionisti del settore e oltre 500 locali affiliati. Ma la missione di oggi è quella di allargare sempre di più questa rete per offrire un numero crescente di sicuri per le donne e le vittime di violenza proprio grazie alla collaborazione con DONNEXSTRADA.

La mappa dei rifugi per le donne in pericolo

La mappa dei Punti Viola è già online e comprende un centinaio di esercizi commerciali sul territorio nazionale. L’obiettivo, come abbiamo anticipato, è quello di coinvolgere anche le attività operandi nel mondo della ristorazione, dal piccolo centro abitato alle grandi città, che lavorano a contatto con il pubblico come bar, ristoranti e hotel.

Tutte le attività che prenderanno parte al progetto, potranno contare su formazione e sensibilizzazione sul tema delle violenze e delle molestie che sarà erogato al personale impiegato nell’esercizio commerciale. Il piano di formazione, gratuito per aziende e collaboratori, prevede inoltre la presenza di materiale informativo all’interno del locale stesso.

L’obiettivo del progetto è quello di rendere la città sicura ma anche informata riguardo le risorse presenti sul territorio. Perché la sicurezza passa anche e soprattutto attraverso l’informazione.