Michele Cucuzza è un noto giornalista e conduttore Tv che ha lavorato per gran parte della sua vita alla Rai. Per anni è stato alla conduzione del TG2 per poi passare a “La vita in diretta“. Il suo volto è diventato noto alle famiglie degli italiani dalla fine degli anni ’80 e, nel corso della carriera, sono state tantissime le iniziative mediatiche a cui ha preso parte. Oltre all’attività televisiva ha scritto numerosi libri e ricevuto svariati premi come l’Oscar Tv – Miglior programma d’informazione per “TG2 Pegaso“. Negli ultimi anni è apparso in alcuni reality show.
Indice
Le origini e gli esordi di Michele Cucuzza
Michele Cucuzza Silvestri nasce a Catania il 14 novembre del 1952 ed è figlio di uno dei maggiori vulcanologi italiani del XX secolo: Salvatore Cucuzza Silvestri. La carriera come giornalista inizia proprio in Sicilia nel quotidiano Catania Sera dove Michele si occupa di temi legati alla società. Nel 1973 si trasferisce a Milano e inizia a collaborare con il quotidiano “Il Giorno” e con l’ufficio stampa del sindacato Uil, unione italiana del lavoro. Nel 1976 è tra i fondatori di Radio Popolare, con Piero Scaramucci, Nini Briglia, Gad Lerner e altri. Si laurea in lettere moderne all’Università degli studi di Milano e nel 1979 diventa giornalista professionista, iscritto all’Ordine dei giornalisti del Lazio.
La carriera alla Rai
Alla Rai arriva nel 1983 quando inizia a collaborare con la televisione pubblica come redattore, sempre nella sede di Milano. Fino al 1987, Cucuzza realizza servizi e collegamenti per le varie testate del servizio pubblico, sia radiofoniche che televisive. In questi anni segue le principali vicende di cronaca che avvengono in Italia, dal terrorismo al caso del processo a Enzo Tortora. Si occupa anche delle vicende del Banco Ambrosiano, della morte di Michele Sindona e dell’alluvione in Valtellina del 1987. Questo stesso anno viene chiamato a Roma per condurre il TG2. Viene anche inviato all’estero, per esempio realizza servizi, collegamenti e speciali dalla Francia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Arabia Saudita, Stati Uniti, India, seguendo i principali eventi sociali e politici e del periodo.
Al timone del telegiornale della seconda rete nazionale resta per dieci anni, fino al 1997. Intanto sia nel 1992 che nel 1993 conduce il Festival musicale “Premio città di Recanati”. Dalla conduzione del TG2 passa a quella di un programma, sempre della seconda rete nazionale, chiamato “Cronaca in diretta”. Cucuzza, nella stagione 1997/199 98 viene affiancato dalla giornalista Daniela Bonito. Nella successiva stagione, ovvero 1998/1999, il programma cambia nome e diventa “La vita in diretta” inoltre la conduzione passa a essere in solitaria con il solo Michele al timone della produzione. Fino al 2000 “La vita in diretta” viene trasmesso su Rai 2, poi trasloca su Rai 1. Cucuzza presenta il programma su entrambe le reti fino al 2008. Nel 1997/1998 partecipa a “La posta del cuore”, sempre sulla seconda rete nazionale, con Sabina Guzzanti, interpretando un telegiornalista disperato perché abbandonato dalla fidanzata. L’anno successivo conduce con Katia Ricciarelli e Gianfranco D’Angelo, “Segreti e bugie”, un programma scritto da Raffaella Carrà che va in onda in sette prime serate il sabato su Rai 1.
La carriera di Michele Cucuzza dagli anni 2000
Alla Tv affianca delle partecipazioni ad attività di organizzazioni benefiche e sociali, per esempio negli anni 2000 diventa testimonial dell’Istituto Oncologico Romagnolo di Rimini e dell’Onlus “Attive come prima“. Nel 2005 doppia alcuni brani di un telegiornale per il film di animazione della Pixar “Gli incredibili”. Dal settembre del 2008 al maggio 2011 conduce per tre edizioni “Unomattina” con Eleonora Daniele su Rai 1. Dal 2010 al 2012 è anche in radio con Chiara Giallonardo dove presenta il rotocalco radiofonico di attualità Radio2 Days. Nel 2011 a Reggio Calabria è direttore di Legalitàlia, incontro antimafia promosso dalla Fondazione Scopelliti e dal movimento giovanile “Ammazzateci tutti”. Per quattro anni coordina e presenta il Premio America della Fondazione Italia Usa presso la Camera dei deputati. Nell’agosto 2012 è con Barbara De Rossi cooperante per Intersos, nel campo di rifugiati di Makpandu, nel Sudan del Sud. Il 4 e 12 dicembre 2013 conduce con Rula Jebreal il programma televisivo “Mission”, trasmesso in prima serata su Rai 1. Tiene anche una rubrica di interviste su Diva&Donna. Dal 2015 si conclude la sua attività in Rai e il giornalista prende parte ad altre trasmissioni su televisioni locali a parte una parentesi nel 2018 come ospite fisso del programma “90 Special” di Nicola Savino. Nel gennaio 2020, partecipa alla quarta edizione del Grande Fratello VIP, rimanendo nella casa per 34 giorni. La decisione di un giornalista di entrare nella casa più spiata d’Italia genera diverse critiche da parte di colleghi e opinione pubblica.
Vita privata e cosa fa oggi Michele Cucuzza
Michele Cucuzza ha due figlie avute da due donne diverse: Carlotta, nata nel 1988 dalla relazione che il giornalista ha avuto con una collega francese, e Matilde, nata nel 1993 dalla storia del giornalista con una collega della Rai. Le due sorelle sono molto unite, la primogenita vivrebbe in Francia mentre la secondogenita è un’analista finanziaria laureata in Economia alla Bocconi di Milano. Cucuzza sarebbe anche stato sposato con una donna di cui non ha mai svelato il nome e sarebbe stato legato a Rosanna Catizzone, un medico estetico di origini calabresi. In un’intervista del 2024 a Il Corriere della Sera ha dichiarato di essere single. Negli ultimi anni il giornalista è tornato in Sicilia dove conduce un programma tutte le mattine dalle 8.30 alle 9.30 su Antenna Sicilia e poi il telegiornale sullo stesso canale alle 13.30 ed è direttore, oltre che di Antenna Sicilia, di Tele Color, rete appartenente alla stessa proprietà del quotidiano La Sicilia. Ogni tanto non disdegna di partecipare come ospite di qualche programma sulle reti nazionali e nel frattempo fa surf sulle spiagge della sua città natale. È anche socio del Rotary Club di Catania. Michele Cucuzza è cittadino onorario di Grammichele, luogo di nascita della madre, di Palmi, luogo di nascita del padre, e dal 2010 anche di Diamante. Nel corso della carriera ha ricevuto numerosi premi come l’Oscar Tv nel 1990 per TG2 Pegaso, il premio Ginestra d’oro per la televisione e il giornalismo e la medaglia di bronzo – Cultura per la legalità, entrambi nel 2007 e il Premio personalità europea nel 2010. Autore di diverse pubblicazioni, anche i suoi libri hanno ottenuto riconoscimenti come il Turi Ferro per “Il male curabile”, il premio internazionale citt di Ostia per “Fuori dal video. Storie italiane” e il premio internazionale “G. Falcone – P. Borsellino” – Sezione impegno sociale (diffusione della cultura della legalità). Nel 2022 “Guarda cos’è?” è stato designato libro dell’anno dall’associazione “Area cultura” con il patrocinio dell’assessorato alla cultura di Roma.