Il bacio di Alison Van Uytvanck alla fidanzata a Wimbledon contro la paura

Il bacio di Alison Van Uytvanck alla sua fidanzata durante il torneo di Wimbledon è diventato un simbolo

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Redazione

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Pubblicato: 10 Luglio 2018 18:28Aggiornato: 25 Luglio 2024 12:48

Il bacio di Alison Van Uytvanck alla fidanzata durante il torneo di Wimbledon fa scalpore e diventa il simbolo dell’amore contro la paura.

La campionessa infatti, dopo aver ottenuto l’ennesimo risultato positivo sul campo da tennis, ha deciso di festeggiare la vittoria con un bacio alla fidanzata Greet Minnen. Le due sportive hanno deciso di vivere il loro amore alla luce del sole, pronte a combattere la paura e i pregiudizi. La 24enne è stata immortalata in quel gesto d’amore dal fotografo Ben Solomon, che ha realizzato uno scatto che passerà alla storia.

“Nella mia vita non è cambiato niente – ha spiegato Alison Van Uytvanck, parlando della sua relazione con la tennista -, abbiamo solo deciso di non tenere più segreta la questione. Io sono felice con la mia fidanzata, a prescindere dal fatto che sia un uomo o una donna. Non dobbiamo provare vergogna per questo, dunque ho deciso di essere libera. Non sono malata, non ho nulla di male. Però credo che sia stato positivo fare coming out”.

La sportiva, che in passato aveva raccontato di essere stata vittima di bullismo, è finalmente riuscita a trovare la persona che la rende felice. “Sono davvero felice con Greet – ha spiegato -. Lei mi capisce, capisce il gioco perché è una giocatrice, ci alleniamo insieme al mattino. Abbiamo una grande connessione”. La tennista ha poi spiegato di voler lanciare un segnale importante a tutti gli altri sportivi che temono di fare coming out e vivono nella paura, proprio come è successo anche a lei in passato.

“Avevo 15 o 16 anni quando ho cominciato a sentirmi attratta dalle donne – ha confessato al settimanale Blick -. Questo mi ha generato problemi con altre tenniste, che mi minacciavano e mi prendevano in giro. Ai giovani del momento dico di non avere paura e che non devono avere dubbi nel parlare in totale libertà di questo fatto. Non c’è niente di male”.