Valentina Vezzali: “Si può vincere o perdere. L’importante è dare il massimo”

La Campionessa Olimpica Valentina Vezzali ci racconta come sport, corretta alimentazione e i giusti integratori ci fanno stare bene

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Attività fisica costante, alimentazione sana e opportunamente integrata sono alla base del benessere psicofisico di ognuno di noi. Ma quando prevalgono sensazione di stanchezza e affaticamento mentale e fisico, insieme a pallore e mancanza di concentrazione, è possibile che si tratti di carenza di ferro.

Il ferro è un nutriente essenziale che interviene in numerosi processi metabolici – tra i più importanti, contribuisce alla normale formazione dei globuli rossi e dell’emoglobina, responsabile del trasporto dell’ossigeno dai polmoni al resto del corpo.

Un’alimentazione bilanciata si rivela fondamentale per l’assunzione del corretto fabbisogno, ed è necessario privilegiare alimenti ricchi di ferro (principalmente di origine animale come fegato, carne e pesce, ma anche vegetale come frutta secca e legumi) e cibi che ne favoriscono l’assorbimento, ad esempio quelli ricchi di vitamina C. Tuttavia, se le buone abitudini non bastano, può essere d’aiuto ricorrere a un integratore alimentare specifico, come Ferro IBSA, a base di ferro e acido folico, nuovo integratore alimentare sviluppato da IBSA Farmaceutici.

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Valentina Vezzali, Campionessa Olimpica e mondiale di scherma, ci ha raccontato l’importanza dello sport e di tutti quei fattori che contribuiscono a farci stare bene con noi stessi e con gli altri.

Come si tiene in forma una grande atleta come te?
Lo sport è stata una palestra davvero importante nella mia vita perché mi ha insegnato quanto siano fondamentali tanti fattori che messi insieme poi consentono di raggiungere la massima performance. Ho imparato che il riposo è altrettanto essenziale per un atleta, ma anche per una persona normale, la nutrizione è importantissima e bisogna avere l’accortezza di andare a integrare ciò di cui l’organismo è carente per farlo star bene. L’attività sportiva per un atleta è ovviamente molto intensa ma è comunque preziosa anche per chi non pratica sport a livello agonistico e non vanno tralasciate la componente tecnica e quella psicologica, si deve sempre puntare al benessere psicofisico. Io da piccola ad esempio ero mingherlina, piccolina e pallida; avevo una forma di anemia, per questo nelle mie fasi della vita, da atleta, donna e  mamma, ho prestato molta attenzione al ferro.

È cambiato qualcosa nella tua routine da quando non pratichi più sport a livello agonistico?
Nel momento in cui ho smesso l’attività sportiva, l’aspetto nutrizionale è rimasto sempre molto importante. Anche se spesso la nostra vita frenetica ci porta a pranzare fuori casa, cerco sempre di fare attenzione a quello che mangio, non rinunciando alle verdure, al pesce, alla carne. E poi in generale bisogna sempre trovare il tempo per fare dell’attività fisica, correndo, andando in palestra. Una cosa che ho sempre curato, anche quando facevo sport, è l’idratazione e cerco di prendermi cura del mio corpo e della mia pelle con le creme. Grazie allo sport ho imparato ad adottare uno stile di vita sano che pratico ancora oggi. La filosofia è rimasta sempre la stessa anche se con minore intensità.

Il tuo è un esempio da seguire?
Oggi cerco di trasmettere quello che ho imparato attraverso lo sport, soprattutto ai giovani. Attualmente ricopro il ruolo di responsabile nazionale delle sezioni giovanili delle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato, dislocate in diverse Regioni d’Italia, spesso in aree disagiate, realtà difficili in cui attraverso lo sport si cerca di togliere i giovani dalla strada.

Lo sport è quindi fondamentale per la crescita di un individuo?
Io ritengo lo sport, la famiglia e la scuola, le tre agenzie fondamentali per la crescita e la formazione. Lo sport insegna fin da piccoli il rispetto delle regole, il fairplay, ti insegna cosa significa puntare a un obiettivo, ti insegna a socializzare e a capire che cosa significa inclusione e fa sognare. Quindi ha tutta una serie di valori che sono fondamentali per ognuno di noi.

Sulla scelta dello sport da praticare, quale consiglio dai?
Da genitore mi sento di dire che i nostri figli devono fare sport, qualunque esso sia. L’importante è che praticano attività sportiva e che imparino a comunicare, non solo virtualmente, ma attraverso un gioco disciplinato da regole che altro non è che lo sport.

Sport come strumento per il benessere psichico ma anche fisico?
Assolutamente sì. La mattina quando vado a correre faccio fatica ma poi mi sento proprio bene. Il benessere psicofisico è importante per tutti e lo sport ci permette di ottenerlo. Con lo sport ho imparato a nutrirmi bene e a integrare quelle sostanze di cui sono carente, come il ferro di cui dicevo prima.

Quale consiglio daresti a un giovane o a una giovane che voglia praticare sport ai tuoi livelli?
Di guardare ai propri sogni e di cercare ogni giorno di lavorare per raggiungerli, perché realizzare i propri obiettivi non è altro che realizzare i propri sogni. Lo sport ti insegna a saper vincere ma anche a capire che nella vita non si vince sempre. Ma una cosa che mi ha insegnato il mio maestro di scherma, si può vincere o si può perdere ma l’importante è aver dato il massimo. Fondamentale è non avere il rimpianto di non averci provato.