Se bazzicate i social network, Instagram in particolare, vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in foto di Chiara Ferragni che mostra fiera la sua manicure. Stessa cosa per Myss Keta, Gaia, Tommaso Zorzi o Fedez. E non parliamo di semplici mani curate, ma di vere e proprie opere d'arte in miniatura, creazioni coloratissime e dai disegni più disparati.
Dietro tanta maestria c'è un nome, Isabella Franchi, meglio nota come Unghie della Madonna. Trentenne, vive a Milano, ma ha vissuto in Inghilterra ed è proprio dopo questa sua esperienza oltremanica che ha deciso di cambiare vita e dedicarsi a quella che inizialmente era solo una grande passione. Appassionata di moda e tatuaggi, inizia a lavorare prima per gli shooting fotografici di brand che la scelgono per rendere i look memorabili in ogni dettaglio, unghie comprese. Ed è grazie a un designer, Giuliano Calza, che conosce Chiara Ferragni.
Ma prima dell'influencer più famosa del mondo e di suo marito, era stata Myss Keta a scoprire il suo talento e a volerla per il video, ormai diventato un cult, Le ragazze di Porta Venezia. Insomma, da cosa nasce cosa. E grazie ai social il passaparola corre velocissimo. È sempre lei a realizzare le nail art anche per gli uomini e già in tempi non sospetti aveva previsto che questo fenomeno sarebbe arrivato anche in Italia.
Se guardiamo oltre i confini nazionali, trapper come Asap Rocky o popstar come Harry Styles avevano già sdoganato la nail art maschile. In Italia eravamo solo un po’ indietro, ma ormai gli uomini sono pronti per mettere lo smalto. Questo è un periodo storico adatto”, aveva detto a TuStyle un anno fa. E così fu.
Abbiamo intervistato Isabella per conoscere qualcosa in più del suo lavoro e scoprire i retroscena di una carriera in continua ascesa.
Come è nata la passione per la nail art e quando hai deciso di iniziare?
Ho iniziato qualche anno fa, in realtà inizialmente più per una necessità. Ero rientrata dall'Inghilterra e cercavo disperatamente qualcuno che potesse offrire un servizio di decorazione unghie un po' particolare e su Milano non ero riuscita a trovarlo. Per cui avevo iniziato a decorarmi le unghie da sola e da lì poi è nata la passione: mi sono resa conto che era una cosa che trovavo estremamente rilassante e creativa, così ho deciso di fare i vari percorsi di formazione per iniziare a farlo seriamente.
Da dove prende spunto per le sue creazioni?
Prendo spunto da ogni cosa, sia confrontandomi con le persone che incontro, sia da oggetti, quadri, mondo del tatuaggio, della moda, da piante. Cerco sempre di guardare quello che mi circonda e pensare a come posso tradurlo in design che possa applicarlo sulle unghie.
Come è arrivata a diventare la nail artist dei vip?
In realtà mi hanno contattato loro come normali clienti. Alcuni li ho conosciuti durante degli shooting fotografici, altri mi hanno contattato sui social, Instagram sicuramente mi ha aiutato moltissimo perché è stata la mia vetrina. Ho sempre cercato di curare molto quello e di mostrare che tipo di lavori faccio e così è nato tutto. Sono stata contattata e si è instaurato un rapporto regolare che continuiamo a portare avanti.
Quanto lavoro c'è dietro?
Dietro ogni progetto c'è molto lavoro, perché sia che si tratti di un brand per cui di un lavoro per uno shooting o una campagna editoriale, sia che si tratti di un cliente che ha bisogno di una nail art per sé, cerco sempre di capire le esigenze e capire se creare qualcosa ad hoc per l'occasione. Generalmente lavoro su bozzetti, dopo aver creato un moodboard e averlo condiviso col cliente lavoro su bozzetti. Quindi creo con l'ipad un disegno di come vorrei realizzare la nail art e poi lo lavoro sia su unghia naturale che su tip che poi vengono applicati.
Quanto ci mette a realizzarle e quanto dura?
Dipende tantissimo dal progetto. Il mio lavoro principale si svolge su set fotografici, per cui le unghie vanno messe e tolte in giornata. Solitamente utilizzo delle press-on che si applicano e si tolgono molto facilmente. Mentre su clienti lavoro o con smalto classico o con semi-permanente, per cui la durata è quella solita. Col semipermanente si può arrivare anche alle 3-4 settimane.
Per i tempi di realizzazione dipende. Quando lavoro su unghie molto complesse per gli shooting ci sono a volte anche 5-6 ore di lavoro, ogni tanto anche di più, mentre su cliente in un paio di ore riesco a fare tutto, senza contare la parte di preparazione del bozzetto, ma solo la parte fisica di decorazione sull'unghia.
Qual è stata la richiesta più strana che le è stata fatta?
Ricevo molte richieste strane, quelle più interessanti sono quelle che mi arrivano per gli editoriali, quindi spesso mi vengono chieste delle unghie in 3D molto sceniche, cose teatrali da costruire come se fossero delle miniature. Diventa quasi l'arte del modellismo, non solo di decorazione di unghie.
Quest'anno si son visti tanti colori pastello, quale sarà la prossima tendenza?
Ci sono stati tanti colori pastello e fluo. Io non credo troppo nelle tendenze, credo che si debba seguire il gusto personale, molto spesso è la cosa migliore. Però in generale andando verso l'inverno si tende sempre a utilizzare una tonalità di colore più scuro e un po' più sabbiosa, per cui secondo me quest'anno ci sarà un focus su colorazioni anni Settanta, arancione scuro, verde vinaccia.