Carlo Conti allo Zecchino d’Oro: “Niente tutina del mago Zurlì. Non mi sembra il caso”

"Allo Zecchino d'Oro i bambini fanno i bambini e a vincere è la canzone, non il bambino": Carlo Conti conduce la finale dello Zecchino d'Oro 2023

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Carlo Conti, che è anche direttore artistico, torna a condurre la finalissima dello Zecchino d’Oro, domenica 3 dicembre, su Rai 1 dalle 17.20 alle 20.00. Mentre le due semifinali vanno in onda venerdì 1, e sabato 2 dicembre, dalle 17.00 alle ore 18.40, sempre su Rai 1 e per la prima volta al loro timone c’è la coppia formata da due amatissimi attori e volti del web, Carolina Benvenga e Andrea Dianetti, che sono “grandi amici” nella vita, come hanno rivelato in conferenza stampa.

È sempre emozionante ritrovarsi allo Zecchino d’Oro che ha raggiunto la sua 66esima edizione. Noi abbiamo chiesto a Carlo Conti cosa significa stare su quel palco e il legame profondo che sente con Ciro Tortorella, il mitico mago Zurlì.

Quanto è emozionante tornare allo Zecchino d’Oro?
Sono tre le cose che più mi emozionano dello Zecchino d’Oro. Ovviamente mago Zurlì, Ciro Tortorella, e la sua tutina che solo lui la poteva indossare. Anche se qualcuno, scherzosamente, quando ho preso in mano le redini dello Zecchino d’Oro, mi ha chiesto se avrei indossato anch’io la tutina del mago Zurlì. Ma non mi sembra il caso. Topo Gigio, altro elemento fondamentale dello Zecchino d’Oro e Mariele Ventre, la direttrice del Piccolo Coro dell’Antoniano che ha compiuto da poco i 60 anni e che ora è magistralmente diretto da Sabrina [Simoni ndr] che ha ripreso in mano questo testimone importante e difficile, perché è il cuore dello Zecchino d’Oro, il motore delle nostre serate, e la direzioni di questo coro è fondamentale.
Poi ci sono ovviamente le canzoni, da Quarantaquattro gatti a Il lungo, il corto e il pacioccone che forse oggi per il politicamente corretto non si potrebbe più cantare.

“Se non torneremo bambini, non entreremo nel regno dei cieli”, così Carlo Conti esordisce alla presentazione dello Zecchino d’Oro. E conclude con un’altra importantissima affermazione che racchiude tutto il senso di questo spettacolo: “I bambini fanno i bambini e cantano le canzoni per i bambini. Non vince il bambino, ma la canzone”.

Carolina Benvenga Andrea Dianetti
Fonte: Ufficio stampa Rai
Carolina Benvenga e Andrea Dianetti conducono lo Zecchino d’Oro 2023

Zecchino d’Oro 2023, ospiti e giurie

L’edizione 2023 dello Zecchino d’Oro è intitolata “La musica può” e vuole celebrare tutto quello che la musica ha generato in più di 60 anni di vita.

Tanti ospiti a comporre la Giuria dei Grandi: Elettra Lamborghini, Gabriele Cirilli e Lino Banfi per la prima puntata; Francesco Paolantoni, Flora Canto per la seconda, in cui ritorna anche Elettra Lamborghini; in finale tornano gli youtuber Ninna e Matti, Paolo Conticini, Diletta Leotta e Rocio Morales oltre agli amatissimi Buffycats della serie “44 gatti”. Come sempre è presente il Grande Mago, Alessandro Politi, con i suoi divertenti trucchi di magia.

A votare le canzoni anche l’immancabile Giuria dei Piccoli, giuria ufficiale dello Zecchino d’Oro, composta da 20 bambini che cambieranno di puntata in puntata.

come da tradizione, lo Zecchino d’Oro si fa portavoce di Operazione Pane, la campagna di Antoniano che supporta 20 mense francescane in Italia e 5 nel mondo (in Ucraina, Romania e Siria).