Passione, coraggio e determinazione: la storia dell’Instagram coach Arianna Cavina

Classe 1996, Arianna ha scelto di seguire il suo intuito e di stravolgere la sua vita arrivando a creare un modello imprenditoriale di successo. Questa è la sua storia

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Ho letto da qualche parte che la distanza tra i sogni e la realtà si chiama azione. Una verità, questa che tutti dovremmo utilizzare come monito e come invito per mettere in atto la più doverosa delle rivoluzioni, quella che riguarda la nostra intera esistenza. C’è qualcosa, però, che accade proprio quando percorriamo quella distanza e che, troppo spesso, ci fa desistere dal proseguire il cammino. Ostacoli, dubbi, imprevisti e insicurezze, paure che si insinuano nella mente e ci rallentano, ci paralizzano. Ci portano a rinunciare ai nostri sogni.

Ma non è così che deve andare per forza. “Facile a dirsi” – direbbe qualcuno, perché poi lo abbiamo imparato con le nostre stesse esperienze che quel “Difficile a farsi” è più vero che mai. Eppure, esistono dalle storie, neanche così lontane da noi, che ci insegnano che è proprio vero che i sogni possono trasformarsi in realtà. E non per mano di una bacchetta magica, né tanto meno grazie all’aiuto di una Fata Madrina, ma con la costanza e la perseveranza, con l’impegno e la determinazione, e anche con i fallimenti, quelli che terrorizzano, ma che se accolti nel modo giusto ci permettono di creare dei nuovi inizi.

Ed è questo quello che ha fatto Arianna Cavina, una giovane donna che ha deciso di cambiare la sua vita. Lei è una Instagram Coach che vanta – nonostante la sua età – la creazione di un modello imprenditoriale di successo nel mondo digital. Ma al di là degli epiteti utilizzati per descrivere la sua carriera professionale in continua evoluzione, quello che più mi ha colpito è la grandiosità che si cela dietro una storia che lei stessa ha scelto di riscrivere.

Chi è Arianna Cavina

Classe 1996, e originaria di Faenza, Arianna Cavina è un Instagram Coach, la fautrice di un vero e proprio fenomeno digitale dal grande impatto. I numeri che ha all’attivo lo confermano: sono oltre 150.000 le persone che seguono il suo profilo Instagram alle quali si aggiungono i 3.000 studenti iscritti alla sua Instagram Pills Academy. Arianna, infatti, è seguitissima. Del resto le sue idee sono chiare e non lasciano spazio all’ambiguità alla quale, troppo spesso, il web ci ha abituati: l’obiettivo è quello di diffondere un modello di successo, che lei per prima ha creato e sperimentato, per aiutare, supportare e formare tutte le persone che si affacciano su un mondo del lavoro sempre più influenzato dal digitale e dalle nuove tecnologie.

Molto più che influencer, Arianna è una vera e propria fonte di ispirazione per le donne, per i giovani e per tutte le persone che, perdendosi tra il caos e il disordine dei giorni, non sono ancora riuscite a trovare la loro strada. Del resto non è solo il successo raggiunto a essere d’ispirazione, ma lo è soprattutto la sua storia, quella caratterizzata dal coraggio di reinventarsi, di stravolgere la propria vita per lanciarsi in qualcosa di nuovo e sconosciuto.

Prima dei numeri, dell’accademia e di una start up che oggi vanta diversi collaboratori, c’era una ragazza che, come tutti, desiderava solo trovare il suo posto nel mondo. Corre l’anno 2015 quando, dopo il diploma, Arianna prova a realizzare il suo sogno: quello di lavorare nel mondo della moda. Non può frequentare l’università per motivi economici, ma questo ostacolo non le impedisce di trovare una via alternativa. Ispirata dal crescente fenomeno degli influencer e già appassionata di social network, sceglie di aprire un profilo Instagram dedicato proprio al fashion.

In poco tempo, e grazie ai 30.000 follower raggiunti, si rende conto che quello che fa funziona davvero. Traguardi, i suoi, che avrebbero accontentato chiunque, ma non lei che nel 2019 sceglie di mettersi nuovamente in gioco, di stravolgere tutto quello che ha ottenuto in precedenza per creare un nuovo e straordinario sogno.

“Ho avuto un momento di crisi. Avevo già sviluppato diverse competenze nel marketing digitale e non volevo rinunciare a tutto quello che avevo costruito. Ma in me stava nascendo il desiderio di fare qualcosa di più”

Partendo letteralmente da zero, Arianna lancia il suo corso Instagram Pills Academy, arricchito e perfezionato poi negli anni fino a raggiungere l’assetto attuale. “Il prodotto arriva sul mercato al prezzo di 97,00 euro e riesco a venderne quattro: può sembrare un numero molto basso ma è servito a darmi coraggio e a dimostrarmi l’esistenza di un pubblico. Quanto bastava perché moltiplicassi l’impegno per far crescere quella che consideravo la mia creatura”.

Una storia di passione, metodo e determinazione

Oggi il nome di Arianna Cavina è un vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro che vogliono entrare nel mondo digital o vogliono migliorare la presenza online attraverso metodi e strumenti vincenti. Ma il successo è solo l’ultimo traguardo di un percorso fatto di impegno, passione e determinazione, e anche di qualche ostacolo.

Allora abbiamo chiesto direttamente a lei di raccontarci quali sono stati gli step di questo viaggio, quali i sentimenti che l’hanno nutrita e accompagnata, quali sono state le difficoltà e da quanti fallimenti si è dovuta rialzare.

Chi sei oggi?
Instagram e business coach, credo questa sia la definizione più appropriata. Nella vita creo percorsi formativi online per professionisti, o aspiranti tali, che hanno il desiderio di acquisire strumenti e competenze nel digital. Quello che offro, sostanzialmente, è un metodo per vendere e promuovere un business.

Qual è stato per te il punto di rottura con il passato?
Nel 2019 ho avuto un momento di crisi. Avevo già sviluppato delle competenze nel digital, soprattutto grazie alla mia “carriera da fashion influencer”. Quello che avevo non mi bastava più, ma non potevo rinunciare a tutto ciò che avevo costruito. Così ho deciso di formarmi, sono andata a lavorare in un’agenzia, ho continuato a studiare e a fare corsi. Poi ho trasformato il mio profilo e nel febbraio del 2020 ho lanciato il mio primo corso che è stato acquistato da 4 persone.

Ti ha scoraggiato il basso numero di vendite?
No, assolutamente. Io ero estremamente entusiasta di quel risultato perché voleva dire che il mio prodotto funzionava, anche se solo per 4 persone.

E poi cos’è successo?
Poi è iniziato un periodo di transizione. Nel senso che ho portato avanti questo progetto, mantenendo ancora il mio vecchio lavoro, fino a fare il salto.

Hai avuto paura?
Un po’, lo ammetto. Aprire partita iva, mettermi in proprio, fondare una start up: tutte cose estremamente nuove per me che fino a quel momento ero stata una lavoratrice dipendente. Però anche grazie al supporto della mia famiglia e dei miei amici ho superato quelle paure, messo a tacere i dubbi e ho realizzato il mio sogno.

Qual è il traguardo che più ti rende orgogliosa?
Il mio percorso, sicuramente, mi rende orgogliosa. Eppure ti confesso che il traguardo più importante non è quello personale, ma quello che raggiungono ogni giorno gli studenti della mia Academy. Sì, i feedback della mia community mi rendono davvero felice.

Progetti per il futuro?
Gli obiettivi nel breve termine sono quelli di implementare l’offerta formativa e renderla più completa, e sviluppare l’azienda con l’obiettivo di posizionarci ancora meglio nella business community.

Che consiglio ti senti di dare ai giovani che vogliono intraprendere una professione nel digital e a quelli “senza bussola” e confusi sul proprio futuro professionale?
Parto dalla mia esperienza per dare un consiglio che per prima ho seguito: non abbiate paura, ascoltate sempre l’istinto e sperimentate, anche se questo vuol dire seguire un percorso al di fuori dell’ordinario. Ci sono tante opportunità, là fuori, e non tutte sono adatte a tutti. Provateci, e se fallite, riprovateci ancora.

Arianna Cavina
Fonte: Arianna Cavina
Arianna Cavina