La violenza sulle donne, sia fisica che psicologica, è una piaga della società, oltre che un atto codardo e vile. Un problema profondo che riguarda tutti e di cui è importante parlare per cercare, sempre di più, di aiutare le donne che vivono nella paura e nella sopraffazione.
Il 25 novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, ma ogni giorno dovremmo gridare “no” a questo atto di inciviltà e brutalità. Con la convinzione che solo attraverso un lavoro profondo e continuo all’interno del tessuto sociale sarà possibile cambiare le cose. Sempre più spesso infatti la violenza contro le donne si consuma fra le mura di casa. I carnefici sono gli affetti più cari – dal fidanzato al padre, sino al marito – e riuscire a uscirne, chiedendo e ricevendo aiuto, risulta difficile e doloroso.
Parlarne, raccontare, opporsi è dunque fondamentale ed essenziale per cambiare le cose. DiLei ha raccolto le frasi contro la violenza sulle donne più intense e di impatto, per spingere tutti a riflettere su questo tema importante e provare a cambiare le cose da subito.
Indice
Frasi contro la violenza sulle donne
I numeri che raccontano la violenza sulle donne in tutto il mondo sono impressionanti e ci danno un’idea dell’estrema gravità di questo fenomeno. Una violazione dei dritti umani che si perpetua ogni giorno e che, purtroppo, ha radici antiche.
Secondo Actionaid in tutto il mondo circa il 35% delle donne hanno subito almeno una volta una violenza, sessuale o non. Mentre nel 38% dei casi di omicidi di donne a essere colpevole è il partner. Voltarsi dall’altra parte è impossibile, agire con tempestività è fondamentale.
Le frasi contro la violenza sulle donne sono un pugno allo stomaco perché ci portano di fronte a una realtà fatta di abusi, di dolore e di silenzio, ma ci svelano anche la necessità di reagire, tutti insieme, per cambiare le cose.
- La violenza sulle donne è antica come il mondo, ma oggi avremmo voluto sperare che una società avanzata, civile e democratica non nutrisse le cronache di abusi, omicidi e stupri. (Helga Schneider)
- La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale…
un po’ più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere Amata. (William Shakespeare) - I pregiudizi contro le donne hanno la pelle dura. Ancora oggi, quando una donna subisce violenze sessuali, viene il sospetto che, in fondo, possa essere anche colpa sua. (Michela Marzano)
- Non abbiamo ancora fatto diventare la violenza contro le donne qualcosa di abnorme, di straordinario, di inaccettabile. Non abbiamo rotto la placca tettonica al centro della psiche umana che ha più paura di amare che di uccidere. (Eve Ensler)
- Quanta violenza c’è nei confronti delle donne! Basta! Ferire una donna è oltraggiare Dio, che da una donna ha preso l’umanità. (Papa Francesco)
- Gli uomini hanno paura che le donne ridano di loro. Le donne hanno paura che gli uomini le uccidano. (Margaret Atwood)
- Quando si violentano, picchiano, storpiano, mutilano, bruciano, seppelliscono, terrorizzano le donne, si distrugge l’energia essenziale della vita su questo pianeta. Si forza quanto è nato per essere aperto, fiducioso, caloroso, creativo e vivo a essere piegato, sterile e domato. (Eve Ensler)
- Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne. (Alda Merini)
- I diritti delle donne sono una responsabilità di tutto il genere umano; lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne è un obbligo dell’umanità; il rafforzamento del potere di azione delle donne significa il progresso di tutta l’umanità. (Kofi Hannam)
- La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna, ma soltanto distruggerla. (Benedetto Croce)
- La violenza domestica provoca molto più dolore dei segni visibili di lividi e cicatrici. È devastante subire abusi da qualcuno che ami e pensi che ti ricambi. (Dianne Feinstein)
Violenza psicologica sulle donne: frasi
La violenza psicologica sulle donne è una forma di sopraffazione invisibile e subdola, per questo molto pericolosa. Sono tantissime le donne che si trovano a dover subire questo tipo di violenza, perpetrata spesso fra le mura di casa e in grado di causare danni irreparabili.
Ciò che rende insidiosa la violenza psicologica è che all’esterno non rivela nulla. L’abuso infatti si consuma con frasi e comportamenti che spesso, anche se fanno soffrire e provocano dolore, vengono ignorati. Alla base c’è una continua svalutazione della donna che riceve critiche per il suo lavoro, per ciò che indossa, per il suo aspetto fisico e comportamento. A ciò si aggiungono atteggiamenti passivo-aggressivi e il silenzio da parte della persona abusante allo scopo di creare un senso di colpa.
Tutto ciò, nel tempo, porta la donna a perdere la propria autostima e a sentirsi più insicura riguardo le proprie capacità, diventando sempre più dipendente dal suo carnefice. Opporsi, parlarne, comprendere è dunque essenziale per distruggere il muro di silenzio e di paura e tornare a sentirsi libere.
Le frasi contro la violenza psicologica sulle donne arrivano da donne, ma anche da uomini, con la consapevolezza che solo combattendo insieme riusciremo a sconfiggere questa piaga sociale.
- Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna! (William Shakespeare)
- Chi è violento con le parole è già un assassino: le parole sono le prime armi
sempre a disposizione per ferire e negare la vita di un altro. (Enzo Bianchi) - Quanto più la donna cerca di affermarsi come uguale in dignità, valore e diritti all’uomo, tanto più l’uomo reagisce in modo violento. La paura di perdere anche solo alcune briciole di potere lo rende volgare, aggressivo, violento. (Michela Marzano)
- È mai esistito qualcuno così maltrattato, così vilipeso, così insultato, tanto crudelmente e ingiustamente calpestato come noi donne? (Jane Anger)
- È vero, non mi hai praticamente mai picchiato. Ma le tue grida, la tua faccia paonazza, le bretelle slacciate e tenute pronte sulla spalliera della sedia, erano quasi peggio. (Franz Kafka)
- È tempo che le donne contrastino la vergognosa incompetenza in cui l’ignoranza, l’orgoglio e l’ingiustizia maschili le ha per così lungo tempo tenute prigioniere. (Théroigne de Méricourt)
- Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato. (Èlie Wiesel)
- La violenza verbale è la prima tappa della violenza generale contro le donne. (Isabelle Alonso)
- Fate attenzione anche a quegli uomini che vi vorrebbero come dicono loro, che dopo qualche tempo provano a cambiarvi, a manovrarvi. Attenzione alla violenza che non fa rumore e non lascia lividi, ma fa comunque a pezzi. Attenzione, perché chi vi ama non vi fa sentire inadeguate, come se non foste mai abbastanza. Non cercate di salvare chi non sa amare. Salvate voi stesse, piuttosto. (Susanna Casciani)
- Ci sono così tanti modi terribili e intimi di subire una violenza. (Roxane Gay)
Frasi Littizzetto contro la violenza sulle donne
La violenza sulle donne è un tema che Luciana Littizzetto ha affrontato spesso, con la sua consueta forza e incisività. La comica e attrice nel corso degli anni ha lanciato numerosi appelli, raccontando con estrema lucidità il dolore delle donne vittime di violenza, lanciando messaggi importanti e rivolgendosi sia agli uomini che allo Stato per richiedere misure urgenti.
Le frasi di Luciana Littizzetto contro la violenza sulle donne sono intense, vere e forti, ci spingono a riflettere, a indignarci e a comprendere che tutti dobbiamo fare la nostra parte per fermare questa piaga sociale.
- Un uomo che ci picchia è uno st***zo. Sempre. E dobbiamo capirlo subito. Al primo schiaffo. Perché tanto arriverà anche il secondo, e poi un terzo e un quarto. L’amore rende felici e riempie il cuore, non rompe costole e non lascia lividi sulla faccia. Pensiamo mica di avere sette vite come i gatti? No. Ne abbiamo una sola. Non buttiamola via.
- Ma l’amore, con la violenza e le botte non c’entra un tubo. L’amore, con gli schiaffi e i pugni c’entra come la libertà con la prigione.
- In Italia, in media ogni due o tre giorni un uomo uccide una donna, una compagna, una figlia, un’amante, una sorella, una ex. Magari in famiglia, perché non è che la famiglia sia sempre, per forza, quel luogo magico in cui tutto è amore. La uccide perché la considera una sua proprietà, perché non concepisce che una donna appartenga a se stessa, e sia libera di vivere come vuole lei e persino di innamorarsi di un altro. E noi che siamo ingenue, spesso, scambiamo tutto per amore.
- Quando una donna dice no è no! Può aver detto si a 99 uomini e voi siete il centesimo, è no lo stesso! A qualunque età, in qualunque luogo e con qualunque tasso etilico. Anzi, se lei è ubriaca e tu la molesti sei ancora più st***zo. Nessuno ti dà il diritto di toccarla, di abusarla e di violentarla. Solo perché sei più grosso, più forte o hai più potere. Quando una donna dice no è no, esattamente come quando lo dice un uomo.
Frasi sul femminicidio: per dire basta
Atroce e devastante, il femminicidio è un fenomeno, purtroppo, molto frequente. Ogni giorno donne di ogni età vengono uccise da chi aveva giurato di amarle, proteggerle e aiutarle. Dietro questi omicidi, così feroci e terribili, ci sono storie di violenza e di abusi da parte di padre, fidanzati, mariti o familiari. Persone vicine che si trasformano in assassini che non lasciano scampo.
Questo fenomeno non è solo allarmante, ma porta con sè un imperativo all’azione. Oggi è più chiara che mai la necessità di fermare con qualsiasi mezzo e strumento i femminicidi, un crimine orribile contro l’umanità. Perché nessuna donna debba più morire per mano di un uomo, solamente perché ha scelto di essere libera.
- La famiglia, questa isola di sicurezza, può essere al tempo stesso il luogo della violenza estrema. (Boris Cyrulnik)
- Un atto violento perfora l’atmosfera creando una crepa attraverso la quale la corrente fredda e umida del suo ricordo soffia per sempre. (Jane Stanton Hitchcock)
- L’uomo violento può essere di buona famiglia e avere un buon livello di istruzione. Poco importa il lavoro che fa o la posizione sociale che occupa. Si tratta di uomini che non accettano l’autonomia femminile e che, spesso per debolezza, vogliono controllare la donna e sottometterla al loro volere. (Michela Marzano)
- Per non arrossire davanti alla propria vittima, l’uomo che ha cominciato a ferirla la uccide. (Honoré de Balzac)
- No, i panni sporchi non si lavano in casa, la violenza va intercettata appena si manifesta perché molte donne finiscono malissimo. E non devono esserci sconti di pena. (Myrta Merlino)
- Soltanto i deboli commettono crimini: chi è potente e chi è felice non ne ha bisogno. (Voltaire)
Frasi contro la violenza sulle donne: letteratura e poesia
Poeti, scrittori e letterati si sono spesso schierati contro la violenza sulle donne, raccontando il dolore subito in poesie, aforismi e componimenti. Fra le poesie più intense, belle e coinvolgenti c’è Canto delle donne. Un’opera di Alda Merini che colpisce come un pugno allo stomaco nella sua cruda verità e che racconta le storie di donne vittime di abusi e violenze.
Canto delle donne di Alda Merini
Io canto le donne prevaricate dai bruti
la loro sana bellezza, la loro “non follia”
il canto di Giulia io canto riversa su un letto
la cantilena dei salmi, delle anime “mangiate”
il canto di Giulia aperto portava anime pesanti
la folgore di un codice umano disapprovato da Dio.
Canto quei pugni orrendi dati sui bianchi cristalli
il livido delle cosce, pugni in età adolescente
la pudicizia del grembo nudato per bramosia.
Canto la stalla ignuda entro cui è nato il “delitto”
la sfera di cristallo per una bocca “magata”.
Canto il seno di Bianca ormai reso vizzo dall’uomo
canto le sue gambe esigue divaricate sul letto
simile ad un corpo d’uomo era il suo corpo salino
ma gravido d’amore come in qualsiasi donna.
Canto Vita Bello che veniva aggredita dai bruti
buttata su un letticciolo, battuta con ferri pesanti
e tempeste d’insulti, io canto la sua non stagione
di donna vissuta all’ombra di questo grande sinistro
la sua patita misura, il caldo del suo grembo schiuso
canto la sua deflorazione su un letto di psichiatra,
canto il giovane imberbe che mi voleva salvare.
Canto i pungoli rostri di quegli spettrali infermieri
dove la mano dell’uomo fatta villosa e canina
sfiorava impunita le gote di delicate fanciulle
e le velate grazie toccate da mani villane.
Canto l’assurda violenza dell’ospedale del mare
dove la psichiatria giaceva in ceppi battuti
di tribunali di sogno, di tribunali sospetti.
Canto il sinistro ordine che ci imbrigliava la lingua
e un faro di marina che non conduceva al porto.
Canto il letto aderente che aveva lenzuola di garza
e il simbolo-dottore perennemente offeso
e il naso camuso e violento degli infermieri bas***di.
Canto la malagrazia del vento traverso una sbarra
canto la mia dimensione di donna strappata al suo unico amore
che impazzisce su un letto di verde fogliame di ortiche
canto la soluzione del tutto traverso un’unica strada
io canto il miserere di una straziante avventura
dove la mano scudiscio cercava gli inguini dolci.
Io canto l’impudicizia di quegli uomini rotti
alla lussuria del vento che violentava le donne.
Io canto i mille coltelli sul grembo di Vita Bello
calati da oscuri tendoni alla mercé di Caino
e canto il mio dolore d’esser fuggita al dolore
per la menzogna di vita
per via della poesia.