Theresa Kachindamoto, la donna che salva le spose bambine

Ribattezzata "Terminator dei matrimoni precoci" Theresa Kachindamoto ha salvato più di 3000 spose bambine in Africa

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Viene chiamata la Terminator dei matrimoni, ma non lasciatevi ingannare da un nome così nefasto perché in realtà Theresa Kachindamoto è una donna dal grande cuore e dall’animo gentile che ha fatto sua, per la vita, la missione di salvare tutte le bambine condannate dal medesimo destino, quello di diventare spose ancor prima di aver compiuto 18 anni.

Chi è Theresa Kachindamoto

Theresa Kachindamoto è un’attivista malawiana, nonché leader tribale di Dedza, distretto in Malawi, dal 2001. Moglie e mamma di cinque figli, ha scelto anni fa di spendere tutta la sua vita per proteggere quella degli altri e, più precisamente, per difendere e rivendicare i diritti e la libertà delle bambine africane.

Il suo nome è sempre in prima linea in tutte quelle battaglie volte a contrastare i matrimoni precoci, ma non solo. Theresa, infatti, è a capo di diversi progetti locali contro l’analfabetismo. Sono i numeri a raccontare le sue epiche imprese: grazie alla collaborazione con UN Women (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’uguaglianza tra sessi) è riuscita a impedire migliaia di matrimoni precoci tra bambine e adolescenti, ed è riuscita a riportare tra i banchi di scuola altrettante ragazze che l’avevano abbandonata.

Grazie alle sue battaglie, le comunità africane hanno raggiunto un prezioso risultato, quello dell’introduzione di un’età minima per il matrimonio che è stata innalzata a 18 anni, rispetto ai 15 di prima. Theresa Kachindamoto è a capo di Mother’s Group, l’associazione che lei stessa a fondato per proteggere e rivendicare i diritti dei bambini africani. È inoltre stata insignita del Premio Internazionale Navarra che promuove la difesa dei diritti umani e la solidarietà.

La “Terminator dei matrimoni precoci”

Non è facile la vita per Theresa Kachindamoto, che ogni giorno si trova a scontrarsi con altri capi tribù per le sue idee così anti convenzionali rispetto al pensiero diffuso. Eppure questo, come nient’altro, impediscono alla leader tribale di Dedza di portare avanti la sua missione.

A oggi, Theresa, può vantare un grande risultato, quello di aver annullato oltre 3.000 matrimoni imposti alle spose bambine. Anche se l’età anagrafica per le nozze è stata portata a 18 anni in Malawi, sono ancora molte le persone che affidandosi ai riti tribali celebrano il sacramento. Ma la Kachindamoto, in qualità di leader può annullarli, e grazie a questo potere ha già salvato migliaia di ragazze. Le stesse che sta riportando tra i banchi di scuola perché per cambiare le cose, e farlo per davvero, è necessario contrastare l’analfabetismo con l’istruzione e l’educazione.

Dopo essere stata lontana dal suo villaggio, Theresa Kachindamoto è tornata a Dedza dove ha visto con i suoi occhi che le tradizioni antiche ed obsolete erano arrivate a rubare l’infanzia alle bambine del territorio. In Malawi, infatti, solo il 45% delle ragazze prosegue gli studi dopo gli 8 anni di età e i matrimoni precoci (una ragazza su due si sposa prima dei 18 anni) e le gravidanze in giovane età rientrano tra le cause principali dell‘alto tasso di abbandono.

“I bambini non devono sposarsi prima del tempo, devono dare a scuola. Il loro compito non è fare le faccende domestiche o accudire i figli ma studiare perché solo l’istruzione può garantire loro un futuro” (UN Women)