C’era una volta un vero macho, un uomo virile, nell’aspetto e nelle emozioni, che sollevava auto, correva in aiuto di giovani e fragili donzelle e salvava il mondo, facendo anche non poche stragi di cuori. C’è oggi il figlio di quell’uomo, al quale spetta lo stesso compito, quello di salvare l’umanità. Ma a caratterizzarlo non è più quell’aura di sciupafemmine che invece aveva il suo papà.
A confermarlo è la DC Comics che qualche anno fa, in occasione della presentazione dell’ultimo numero di Superman, ha svelato dei dettagli sulla vita sentimentale di Jonathan Kent, il figlio di Clark Kent e Lane, al quale è stata affidata la missione di portare a termine il compito che un tempo era quello del padre: salvare il mondo. Eppure, quegli stessi dettagli, sono diventati oggetto di cronaca nel nostro Paese. Il motivo? Il nuovo Superman è bisessuale.
Jon Kent: il nuovo Superman è bisessuale
Jon Kent, che già da tempo sta supportando suo padre esausto fisicamente e mentalmente, non rinuncia a vivere i suoi sentimenti più autentici e, proprio come ha fatto Clark in passato. Il figlio di uno dei super eroi più amati della storia dei fumetti ha infatti vissuto vivrà un’intensa storia d’amore con Jay Nakamura, un giornalista. Sì perché il nuovo Superman è dichiaratamente bisessuale. E oltre a salvare il mondo combatte anche per i rifugiati, sposa le cause ambientali ed è il paladino della comunità LGBTQIA+.
Nel corso delle serie, che conta in totale 18 numeri e un annuale, il nuovo Super Man mostra tutta la sua umanità. Si ritrova, infatti, ad analizzare il suo essere e la sua identità, la sua provenienza, vivendo intensi dilemmi interni. Ma non solo, deve scontrarsi anche con le difficoltà di fare coming out, di comunicare il suo orientamento al mondo e i suoi genitori. Inoltre, è sempre attento a tematiche moderne, come la salvaguardia del pianeta.
Il super eroe della rivoluzione
Tom Taylor, scrittore della serie di DC Comics, ha raccontato che in realtà questa svolta inaspettata da parte di molti del nuovo Superman è perfettamente coerente con i valori del personaggio. Del resto stiamo parlando di una persona devota alla speranza, alla verità e alla giustizia.
Un cambio di rotta, in questo senso, era quindi necessario, anche perché così molte più persone possono identificarsi nel nuovo supereroe del fumetto. La notizia ha avuto un impatto mediatico molto importante e questo non ci stupisce, ma ci fa comprendere quanto è necessario, oggi più che mai, adeguarci ai valori di inclusività che ogni giorno promuoviamo.
Per Jonathan Kent, infatti, non ci sono mostri da combattere, ma è suo il compito di spegnere incendi e di salvare le persone dalle calamità naturali provocate dal climate change. Si ritrova anche ad aiutare i rifugiati e a difendere i giovani dai nuovi cattivi, che sono proprio i ragazzi della società che disdegnano la diversità e che ignorano il valore dell’inclusività.
La notizia che ha fatto più scalpore è ovviamente quella del suo orientamento sessuale. Ma quello di Dc Comics in realtà è un segnale forte, che scardina, forse per sempre, l‘ideale del supereroe virile e eterosessuale, a favore dell’amore universale, in qualsiasi direzione questo porti.