Aceto di alcol, come utilizzarlo in cucina per le conserve

L'aceto di alcol non è solamente un ottimo ingrediente per le pulizie domestiche, ma anche il perfetto alleato in cucina: ecco come usarlo nelle conserve

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Molti ingredienti naturali che abbiamo in dispensa possono essere utilizzati ben al di là per lo scopo per cui li abbiamo comprati: è il caso dell’aceto di alcol, un prodotto economico e davvero versatile che trova ampio impiego sia nelle pulizie domestiche che in cucina. Non tutti sanno, infatti, che si tratta di una sostanza commestibile e che quindi possiamo usare in sicurezza anche in alcune preparazioni alimentari, come le conserve di verdura. Scopriamo come fare.

Cos’è l’aceto di alcol (e le differenze con l’aceto di vino)

Aceto è un termine generico che viene utilizzato per indicare numerose sostanze dall’elevato grado di acidità, ricavate in molti modi diversi. Spesso si intende il classico aceto di vino bianco, ottenuto dalla comune fermentazione acetica del vino: si tratta di un processo che avviene ad opera di alcuni batteri che, in presenza di acqua e ossigeno, ossidano l’alcol etilico e permettono di realizzare un prodotto non alcolico, ad uso alimentare – anche se conosciamo benissimo le sue numerose proprietà nelle pulizie domestiche.

Che cos’è invece l’aceto di alcol? È una sostanza incolore (tanto da essere chiamato anche aceto bianco o aceto di cristallo), che viene prodotta attraverso un doppio processo di fermentazione, per ottenere una semplice soluzione di acqua e acido acetico. Innanzitutto si realizza un distillato alcolico di origine vegetale – spesso ottenuto da malti, riso o frutta, sebbene sia molto comune anche l’impiego di barbabietole da zucchero e patate. In un secondo momento si passa alla fermentazione acetica, che avviene per opera di batteri.

Il prodotto che se ne ricava è l’aceto di alcol, che presenta caratteristiche molto interessanti. Nell’ambito domestico, svolge un’azione detergente e disinfettante che lo rende il perfetto alleato per le pulizie, grazie anche alla sua semplicità d’utilizzo e al costo irrisorio – lo si può trovare negli scaffali di tutti i supermercati. Ma, essendo una sostanza commestibile, l’aceto di alcol trova spazio anche in cucina. Ad esempio, può essere utilizzato come condimento o, meglio ancora, come ingrediente per conservare le verdure. Vediamo come.

Aceto di alcol per le conserve: come usarlo

Abbiamo già anticipato che l’aceto di alcol è commestibile e può dunque essere usato in cucina, nella preparazione di alcune squisite ricette tipiche della tradizione italiana. Stiamo parlando delle conserve di verdura, che in molti si dilettano a realizzare in casa per avere una buona scorta in dispensa (o semplicemente come deliziosa idea regalo per parenti e amici). I sottaceti possono essere preparati con tantissimi ortaggi diversi, a seconda della stagione – è sempre meglio usare prodotti freschi – e dei propri gusti.

Quasi tutte le verdure si prestano ad essere messe sottaceto per una lunga conservazione: dai cetrioli alle cipolline, passando per le melanzane, le zucchine, le carote e i peperoni. Un’ottima ricetta italiana (e più precisamente piemontese) è anche la giardiniera, che consiste in un mix di ortaggi lessati in acqua e aceto. I sottaceti, in generale, possono essere utilizzati in molti modi diversi: spesso sono ingredienti di piatti ben più complessi, o semplicemente dei buonissimi contorni da tirare fuori al momento giusto, senza bisogno di preparazione. Inoltre, possono fungere da antipasto accompagnati da crostini o salse deliziose.

Scopriamo allora come preparare le conserve di verdure con l’aceto di alcol. Dopo aver scelto il tipo di ortaggi da utilizzare, passate alla loro pulizia: lavate accuratamente le verdure e lasciatele asciugare su un panno pulito, quindi pelatele se necessario. Nella maggior parte dei casi occorre anche tagliarle, scegliendo in base ai vostri gusti il tipo di taglio più adatto – a pezzetti, a rondelle, a listarelle. Ora potete iniziare a preparare la salamoia, ovvero il liquido in cui le verdure verranno dapprima lessate e poi conservate in barattolo.

Moltissime persone utilizzano il classico aceto di vino bianco per la salamoia, ma l’aceto di alcol (con il suo sapore leggermente aspro e acido) può essere un ottimo sostituto, ancora più efficace per la conservazione degli alimenti. In una pentola, versate 1 litro d’acqua e mezzo litro di aceto di alcol – nel caso in cui vogliate cambiare le quantità, mantenete sempre la proporzione 2:1), aggiungendo poi sale quanto basta. Portate il liquido a bollore e unite le verdure precedentemente pulite, lasciandole lessare per qualche minuto – in base al tipo di ortaggio che state preparando.

Una volta pronte, le verdure vanno scolate e lasciate raffreddare bene. A questo punto potete preparare i barattoli per i vostri sottaceti, facendo attenzione che siano ben sterilizzati. Versate dapprima gli ortaggi, lasciando almeno un paio di centimetri di spazio vuoto dal bordo del barattolo. Ora filtrate la salamoia in cui avete lessato le verdure e versatela all’interno del contenitore, sino a coprire completamente gli ortaggi (anche in questo caso, lasciate dello spazio in alto). Come ultimo passaggio, chiudete il barattolo con il tappo ermetico e lasciate riposare per almeno 24 ore. Se conservate in un luogo fresco, asciutto e riparato dalla luce, le verdure sottaceto si possono mantenere fino a due anni.

Gli altri usi in cucina dell’aceto di alcol

L’aceto di alcol è davvero l’alleato perfetto in cucina, e non solo per la preparazione di conserve e sottaceti. Dal momento che è commestibile, lo si può usare in tutta sicurezza sia per i cibi che per l’igienizzazione degli strumenti che con essi vengono a contatto. Qualche esempio? Potete usare una soluzione di acqua e aceto di alcol per mettere a bagno frutta e verdura: lasciata in ammollo per almeno mezz’ora, sarà disinfettata e privata di qualsiasi tipo di sporcizia o impurità. E nelle pulizie domestiche in cucina, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

L’aceto di alcol può essere impiegato per igienizzare il frigorifero, il forno e il microonde, utilizzando una miscela diluita in acqua e un panno morbido o una spugnetta. Inoltre è in grado di rimuovere efficacemente tutti i cattivi odori. Contro il calcare, poi, è una vera bomba: usatelo per pulire a fondo la caffettiera o il bollitore dell’acqua. Versandone un po’ sul fondo di pentole o padelle e scaldandolo sul fuoco, l’aceto di alcol è utile anche per scrostare le stoviglie. Infine, se avete il lavello otturato potete scaldarlo al fuoco e poi versarlo nello scarico, sciogliendo così le incrostazioni.