Tra le ville più belle del Lago di Como, in un contesto d’eccezione come Moltrasio, Villa Fontanelle (o Palazzo Fontanelle) è famosa per la sua storia e per i suoi segreti, che custodisce gelosamente. Il nome, per chi conosce la vita di Gianni Versace attraverso le sue case, non è nuovo: questo edificio di quattro piani ha ospitato alcune delle star più importanti, ma non solo. Perché qui ha soggiornato l’amatissima e compianta Lady Diana, che con Versace strinse un’amicizia durata fino alla morte dello stilista. Vi portiamo a Villa Fontanelle, tra i suoi corridoi e lo stile aristocratico neoclassico.
Indice
Lo stile di Villa Fontanelle
Il Lago di Como è uno dei luoghi preferiti dalle star hollywoodiane per un motivo: paesaggi mozzafiato e ville da cartolina. Villa Fontanelle non è un’eccezione: siamo a Moltrasio, a circa 50 km da Milano, e subito, osservando l’edificio di quattro piani di colore giallo, rimaniamo ammaliati dal contesto in cui si colloca il Palazzo. Costruito nella prima metà del XIX secolo, il suo fondatore è stato Lord Charles Currie, un inglese che viene ricordato per l’eccentricità e per il suo grande amore per il Lago di Como. Come tanti, del resto, il Lord rimase sbalordito dal territorio, tanto da voler vivere qui. Ma, invece di comprare una casa in vendita, alla fine decise di realizzare un edificio: quello che oggi è Villa Fontanelle.
Non voleva una villa qualsiasi, non voleva accontentarsi e, soprattutto, la sognava a bordo lago: questa è la sua grande caratteristica (e fortuna). Dopo Lord Charles Currie, Palazzo Fontanelle è passato prima ad Antonio Besana, amico di Giuseppe Verdi, e in seguito è stato acquistato da Gianni Versace nel 1977. Ed è in questo periodo che la Villa diventa la meta ideale delle star, dei vip e dei Reali amici di Versace, tra cui Lady Diana.
Il restauro ad opera di Gianni Versace
Quando Gianni Versace acquistò Villa Fontanelle, si trovava in uno stato di estremo abbandono. Tuttavia, proprio lo stilista comprese appieno le potenzialità di quell’edificio e di quel contesto tanto magico quanto lussureggiante: fu lui a restaurarla e a riportarla agli antichi fasti, avviando un progetto di ristrutturazione. Acquistata nel 1977, i lavori andarono avanti per tre anni, fino al dicembre del 1980, quando alla fine furono aggiunti tre acri, i giardini ornamentali, tre cottage, un campo da tennis e un ormeggio privato. L’obiettivo dello stilista era abbastanza chiaro: avere un luogo dove riposarsi, divertirsi e permettere ai suoi illustri ospiti di beneficiare delle bellezze del Lago di Como.
Queste le parole dello stilista, che di quell’edificio si era innamorato perdutamente: “Il mondo è così pieno d’arte, di belle cose che non conosco. La mia casa sul Lago di Como, per esempio. M’ero innamorato di Como andandoci a comprare le sete per le collezioni. A un certo punto ho deciso: mi compro una casa mia. Ho trovato una bella casa, molto grande, ottocentesca. Dell’Ottocento non sapevo niente. E mi ci sono buttato”.
Al di là della ristrutturazione in sé, dell’ampliamento e delle aggiunte (che aumentarono il valore della Villa), Versace scelse di arricchire gli interni ed esterni con “centinaia di dipinti ad olio e opere d’arte”. Ed è il motivo per cui questa sua scelta oggi viene ricordata per essere un “santuario personale”. Un mini-palazzo tutto per lui, per l’arte che amava e per coloro che lo amavano e lo stimavano: “Se potessi non farei altro che comprare quadri, e statue, e oggetti pregiati. Adoro le belle cose d’arte, mi piacciono gli ambienti fastosi”.
Gli ospiti illustri di Villa Fontanelle
A proposito degli ospiti illustri che hanno soggiornato a Villa Fontanelle, prima della morte dello stilista, per mano di Andrew Cunanan, avvenuta nella mattina del 15 luglio 1997 a Miami, qui le celebrità erano di casa. A partire da Sir Elton John fino a Sting, Madonna o Prince. Tutti loro erano ospiti “regolari” della Villa, ma non solo. A loro si aggiunse spesso la compianta Principessa del Galles, Lady Diana Spencer, che con lo stilista ebbe modo di intrattenere un’amicizia sincera. Due persone nate in due parti del mondo ben diverse: Diana nel Norfolk, Versace a Reggio Calabria. Tutt’oggi, però, vengono ricordati per la loro sintonia, per il rapporto professionale e per l’amicizia.
Villa Fontanelle dopo la morte di Gianni Versace
Gianni Versace curò fino alla fine Villa Fontanelle, proprietà che rimase nelle mani della famiglia a lungo anche dopo l’assassinio dello stilista. Perché è qui, in effetti, che l’urna con le ceneri di Gianni trovò riposo. In origine, nella tomba nel giardino della Villa, che era stato curato dallo storico dell’arte e giardiniere inglese Roy Strong. In seguito, le ceneri sono state spostate nel cimitero di Moltrasio.
Il luogo della luna di miele di Jennifer Lopez e Chris Judd
Non è ritornata mai in uno stato di abbandono come quello subito prima dell’acquisto di Gianni Versace, ma Villa Fontanelle è rimasta inabitata a lungo, a dire il vero. Un’eccezione è avvenuta per Jennifer Lopez e l’allora marito Chris Judd: qui hanno trascorso la loro luna di miele nel 2001.
Villa Fontanelle oggi
Indubbiamente Villa Fontanelle ha un passato più recente rispetto agli altri edifici del Lago di Como: pensiamo a Villa Monastero, un gioiello architettonico le cui radici affondano a ben nove secoli fa, o ancora Villa Passalacqua, che è stata costruita nel ‘700. Eppure, probabilmente in virtù del fatto che negli anni è stata conosciuta come “Villa Versace”, è diventata celebre e rinomata in tutto il mondo. Così, nel 2005, dopo otto anni dalla morte di Gianni Versace, i mobili e gli arredi della Villa sono andati all’asta e, infine, la proprietà nuda è stata messa in vendita. Voci e indiscrezioni si sono susseguite fino alla vendita effettiva della Villa, che è avvenuta per 35 milioni di euro.
La casa neoclassica affacciata sulla riva moltrasina del Lago di Como, che da anni, ormai, aveva porte e finestre chiuse, è oggi di proprietà dell’immobiliarista moscovita Arkady Novikov. Che, pur di aggiudicarsela, ha rilanciato l’offerta di acquisto di 3.8 milioni di euro, per arrivare al totale di 35 milioni.