Campi di zucca 2025, i 7 da visitare e da cui prendere ispirazione per il tuo orto

Sì, è tempo di organizzare una gita nei campi di zucca: nel 2025 si rinnova la tradizione americana anche in Italia. Ecco quali visitare

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Pubblicato: 22 Ottobre 2025 17:21

Con l’autunno, i campi di zucca sono ormai la meta perfetta per trascorrere una giornata diversa, tra natura, profumi di terra e aria frizzante. In molte regioni italiane, anche nel 2025, si possono visitare aziende agricole e orti che aprono le porte ai visitatori: luoghi dove possiamo ammirare e fotografare le zucche, e persino toccarle, sceglierle e raccoglierle, divertendoci un mondo con i più piccoli. Ma passeggiare tra i filari, osservare le varietà più curiose e scoprire come coltivarle è un modo semplice per portare a casa un’idea nuova per il nostro orto. Scopriamo, quindi, come è nata la tradizione, dove andare in Italia e come prendere spunto.

Come è nata la tradizione dei campi di zucca o pumpkin patch

I campi di zucca nascono da una tradizione che attraversa secoli e leggende. Tutto comincia in Irlanda, dove si racconta la storia di Jack, un fabbro furbo e un po’ scapestrato che riuscì più volte a ingannare il diavolo. Quando morì, né il Paradiso né l’Inferno lo accolsero, e così fu condannato a vagare con un tizzone acceso dentro una rapa scavata: la prima Jack-o’-Lantern.

Quando gli emigranti portarono la leggenda in America, la rapa lasciò il posto alla zucca, più grande, luminosa e facile da intagliare (e infatti ormai la tradizione è arrivata da svariati anni anche da noi). Da qui nacque l’usanza di recarsi nei campi a scegliere quella giusta, da svuotare e illuminare per la notte di Halloween. Col tempo, quei luoghi divennero veri punti d’incontro: famiglie che passeggiano tra i filari, bambini che cercano “la loro” zucca, e un’atmosfera che sa di autunno, casa e tradizione.

I 7 campi di zucca da vedere in Italia nel 2025

Negli ultimi anni sono ormai una piccola tradizione anche da noi: luoghi dove la campagna si tinge di arancio e le famiglie si ritrovano per vivere l’autunno. Nel 2025, da Nord a Sud, tornano appuntamenti ormai amati, con l’immancabile ricerca dell’esemplare da portare a casa.

Cominciamo dal mare, perché la novità di quest’anno arriva proprio da Riccione, dove due ville storiche si trasformano in un grande pumpkin patch cittadino. Dal 24 ottobre al 2 novembre, i giardini e i viali alberati si riempiranno di zucche di ogni forma e colore, in un allestimento che porta l’autunno nel cuore della Riviera. L’atmosfera sarà quella delle fiabe di stagione: laboratori, workshop e giochi per grandi e bambini, con la possibilità di scegliere, decorare e intagliare la propria zucca. L’ingresso è aperto a tutti, con orari estesi nel weekend e attività che spaziano dal mondo creativo al gusto.

In Veneto, a Villorba, il Villaggio delle Zucche di Nonno Andrea resta uno dei punti di riferimento. Qui si cammina tra varietà diverse, si raccolgono le zucche direttamente dal campo e si possono assaggiare i piatti che ne raccontano la versatilità: risotti, dolci e perfino un tiramisù.

Alle porte di Milano, Il Campo di Federica a Nerviano trasforma il periodo di ottobre in una festa di profumi e colori. Tra le installazioni, i laboratori creativi e le specialità di stagione — dalla classica Pumpkin Pie al Pumpkin Spice Latte — il campo è un vero piccolo villaggio autunnale. Poco più a sud, in provincia di Pavia, PuraVida Farm prepara come ogni anno il suo grande Villaggio delle Zucche: distese curate nei dettagli, attività per i più piccoli e la possibilità di scegliere e raccogliere la propria zucca, come nei tradizionali pumpkin patch americani.

In Toscana, a Reggello, l’Orto delle Zucche ha decisamente un’atmosfera più rustica e intima, tra scenografie che raccontano l’autunno nella sua forma più semplice e un piccolo negozio dedicato ai prodotti locali: marmellate e birre artigianali. Nel Lazio, a pochi chilometri da Roma, la Fattoria della Zucca di Sacrofano è un parco tematico dedicato ai più piccoli, con laboratori per creare lanterne e momenti di incontro con gli animali della fattoria.

Al Sud, in Campania, il Giardino delle Zucche di Pignataro Maggiore è invece il punto di riferimento da segnare assolutamente per chi cerca un’esperienza dallo spirito americano. Tra distese di zucche, allestimenti spettacolari e spazi fotografici, il campo si trasforma in un set naturale, perfetto non solo per vivere un’autentica giornata autunnale, ma anche per trovare l’ispirazione giusta per il proprio orto.

Come prendere ispirazione per il proprio orto dai campi di zucca

Chi vuole provare a coltivare le zucche può iniziare in primavera, interrando i semi in un terreno leggero e ben esposto al sole: la raccolta arriverà verso settembre, quando i frutti si colorano di arancio intenso. Anche in vaso è possibile ottenere buoni risultati, purché lo spazio sia profondo e il terreno resti sempre morbido. Decorare l’orto autunnale è sempre un’ottima idea e non ci serve molto per creare un angolo che parli di questa meravigliosa stagione. E se non abbiamo un giardino, possiamo pensare a un orto verticale o a un balcone verde.

Chi ha visitato un campo di zucche lo sa: l’autunno lascia addosso quella voglia di tornare a casa e mettere le mani nella terra. Tra i filari ordinati e le sfumature che cambiano con la luce, troviamo alcune idee semplici per ripensare anche il nostro orto. Possiamo scegliere qualche varietà di zucca vista nei campi — tonde, allungate, screziate — e provare a coltivarle in un angolo soleggiato, preparando un terreno adatto alla crescita.

Dai pumpkin patch si può prendere spunto anche per i dettagli: una cassetta di legno che diventa fioriera, un sentiero segnato da sassi o una panchina dove fermarsi a guardare crescere le piante. L’orto, in fondo, è un luogo da abitare, da rendere nostro. Anche chi ha poco spazio può portare a casa l’atmosfera dei campi di zucca. Alcune varietà si adattano bene ai grandi vasi, e tra una pianta e l’altra possiamo aggiungere erbe aromatiche, fiori di stagione, piccole luci. Forse è proprio questo il segreto che i campi di zucca ci ricordano ogni anno: coltivare, più che produrre; osservare, più che correre.