Anthyrrinum

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DiLei

Redazione

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Pianta erbacea perenne coltivata come annuale. Il fusto è carnoso e legnoso, le foglie sono lanceolate, di color verde scuro. I fiori sono tubolari e bilabiati all’estremità: premendo il fiore ai lati, i due labelli si aprono ricordando la bocca di un leone; sbocciano su lunghe spighe nei colori più svariati: dal giallo al rosso, al rosa. Le varietà a taglia grande sono ottime per produrre fiori da taglio, le varietà nane per il giardino roccioso e le bordure.

Descrizione

  • Famiglia – Scrophulariaceae
  • Genere – Antirrhinum raggruppa circa 40 specie
  • Nome botanico – Antirrhinum majus
  • Provenienza – Regioni mediterranee
  • Sviluppo – Rapido, ma ha vita breve
  • Altezza – 100-120 cm
  • Difficoltà – Bassa
  • Periodo fioritura – Primavera

La manutenzione

  • Esposizione: Luminosa e soleggiata per una fioritura rigogliosa; adatta anche la penombra nei climi caldi e secchi
  • Temperatura: Sopporta temperature molto basse anche vicine allo 0 °C
  • Umidità: Media
  • Terriccio: Ben drenato e ricco di materia organica, leggero o di medio impasto
  • Acqua: Regolare e moderata, preferisce la siccità agli eccessi d’acqua; lasciate asciugare il terriccio tra un’annaffiatura e l’altra. In primavera apporti più frequenti, quotidiani se coltivata in vaso; in inverno lasciate la pianta quasi asciutta
  • Concimazione: Se è in piena terra, prima dell’impianto o della semina, con un fertilizzante organico. Se coltivata in vaso, durante il periodo di fioritura, 1 volta ogni 15 giorni, con un concime liquido sciolto nell’acqua di annaffiatura
  • Rinvasatura: Non si esegue
  • Potatura: Eliminate i fiori appassiti; per favorire la crescita a cespuglio, cimate gli apici quando le piante hanno raggiunto un’altezza di 8-10 cm
  • Moltiplicazione: Per seme: in primavera o in inverno, seminate in letto caldo e trapiantate le piantine dopo 15 giorni in vasetti, e dopo 5-6 settimane in piena terra, a una distanza di 30-50 cm l’una dall’altra. Talvolta si autoseminano, producendo nuove piante dai semi dell’anno precedente

Il rimedio

Piante appassite, fusti neri alla base: marciume radicale che provoca la morte della pianta; utilizzate un fungicida specifico
Foglie arricciate e coperte da feltro grigiastro: muffa grigia che arresta la crescita della pianta; eliminatela con un fungicida specifico
Foglie e fusti con macchie marroni: ruggine, trattate la pianta con un anticrittogamico, 1 volta alla settimana, fino alla eliminazione dei sintomi
Germogli e foglie deformate: afidi che succhiano la linfa vitale, trattate con un insetticida specifico

Il consiglio

Se volete coltivarla come pianta perenne, proteggetela in inverno dalle gelate coprendola con un tessuto non tessuto